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PRU Garibaldi 2 Calderara di Reno
Allegato IE.001
all'Accordo di programma
per la realizzazione degli interventi nelle porzioni private
(approvato con DCC di Calderara di Reno n. 33/2003)



PIANO DI RIQUALIFICAZIONE URBANA "GARIBALDI 2"
Progetto preliminare ed estimativo degli interventi sulle parti comuni




PROGETTO PRELIMINARE IMPIANTI ELETTRICI
RELAZIONE TECNICA





1   PREMESSA

La presente relazione tecnica descrittiva è relativa all'impianto elettrico previsto per la ristrutturazione del complesso edilizio, limitatamente ai blocchi 3-4-5-6, denominato "GARIBALDI 2", ubicato a Calderara di Reno (BO).
Il complesso in esame è distribuito su sei livelli fuori terra ed un piano interrato destinato a cantine e garage.
Nel fabbricato è prevista un'area condominiale comune, costituita da androni, corridoi, vani scala, ascensori e relativi locati macchine, ripostigli, area cortilizia esterna di pertinenza, ecc.
E' prevista una fornitura ENEL per ciascun appartamento (130 utenze) ed una fornitura ENEL per ciascun vano scala, relativa ai servizi condominiali comuni.

2   OGGETTO

Scopo del presente progetto di massima, è fornire una descrizione della tipologia degli interventi che sono previsti per la ristrutturazione del fabbricato e la sua suddivisione in 4 blocchi autonomi, ciascuno dotato di vano scala ed ascensore ad uso esclusivo.
A tale scopo, sono previsti i seguenti impianti:

Non sono compresi, nel presente progetto, gli interventi da realizzare all'interno delle singole unità immobiliari, a carico dei singoli utenti.

3   NORMATIVA DI RIFERIMENTO

La normativa CEI e di legge di riferimento per gli impianti elettrici in oggetto è quella in vigore alla data di redazione della presente, con particolare riferimento a:


4   DATI DI PROGETTO

Si riportano di seguito le indicazioni a base del progetto, in fase di redazione del progetto esecutivo.
La tipologia impiantistica adottata (descritta nei capitoli successivi) sarà quella adatta per luoghi rispondenti a tali indicazioni.
Ogni successiva modifica dei dati di progetto comunicati o l'omissione di ulteriori indicazioni non di seguito riportate, comporterà una necessaria riverifica della congruità dell'impiantistica progettata, da realizzare.
  1. Le destinazioni d'uso dei locali sono quelle riportate nelle piante del progetto edile, cui si rimanda


  2. Le forniture ENEL in bassa tensione, per ciascun appartamento, (totale 130 forniture) saranno tutte con limitatore ed avranno le seguenti principali caratteristiche:
    - tensione: 220 V- (F+N) - 50 Hz
    - corrente presunta di corto circuito: 4.5 kA (dato indicativo fornito da ENEL; da richiedere conferma ufficiale in fase realizzativa)
    - classificazione del sistema: TT - 1° categoria;
    - potenza elettrica impegnata prevista: 25 kW


5   PRESCRIZIONI GENERALI PER LA SICUREZZA

5.1   PROTEZIONE CONTRO I CONTATTI DIRETTI

La protezione contro i contatti diretti sarà realizzata secondo quanto riportato nella sezione 412 delle norme CEI 64-8.
La misura di protezione adottata nell'impianto elettrico da realizzare sarà di tipo totale, e sarà attuata mediante:

Il grado di protezione elettrico, degli involucri e/o barriere utilizzati dovrà essere in generale minimo IPXXB; IPXXD per le superfici superiori orizzontali degli involucri.
In aggiunta ai provvedimenti essenziali per la protezione contro i contatti diretti, si prevede l'installazione di dispositivi di protezione addizionale, costituiti da interruttori differenziali con corrente differenziale ld=0,03A (articolo 412.5 CEI 64-8/4).

5.2   PROTEZIONE CONTRO I CONTATTI INDIRETTI

Per la protezione contro i contatti indiretti negli impianti elettrici in oggetto, vale quanto segue:


Tenuto conto delle caratteristiche dei dispositivi di protezione differenziale da impiegare (Id massima 1 A) e della prevedibile resistenza di terra ottenibile con l'impianto dispersore di terra da realizzare (dell'ordine di massimo 10 ohm, da verificare con opportuna misura), sarà sicuramente soddisfatta con buon margine la condizione imposta dall'articolo 413.1.4.2 della norma CEI 64-8 (RA x la < 50).
Dovranno essere realizzati i collegamenti equipotenziali principali per tutte le masse estranee entranti nell'edificio ed i collegamenti equipotenziali supplementari nei locali contenenti bagni o docce (vedi paragrafo impianto di terra).

5.3   PROTEZIONE CONTRO LE SOVRACORRENTI

La protezione contro le sovracorrenti sarà realizzata dagli interruttori posti sui quadri elettrici.
Gli interruttori automatici da utilizzarsi saranno in generale conformi alla edizione vigente della norma CEI 23-3.
I dispositivi di cui sopra, posti a monte delle linee, proteggono le linee stesse sia dal sovraccarico che dal cortocircuito.

5.4   SEZIONAMENTO

Le varie linee dovranno essere sezionabili (singolarmente o a gruppi) mediante gli interruttori di protezione (o altri dispositivi adatti) posti sui quadri elettrici, che dovranno essere idonei a svolgere tale funzione.
I circuiti dovranno essere chiaramente identificabili.

5.5   COMANDO DI EMERGENZA IMPIANTO ASCENSORE

Dovrà essere realizzato un comando generale di emergenza, per l'interruzione della linea forza motrice di alimentazione dell'ascensore, anche se non più obbligatori secondo l'attuale normativa.
Tale comando di emergenza sarà costituito da un interruttore magnetotermico ubicato entro cassetta incassata a parete, dotata di vetro frangibile, posizionata al piano terra.
Il comando di emergenza e la sua funzione dovranno essere chiaramente identificabili a mezzo di adeguata cartellonistica.

6   TIPOLOGIA IMPIANTISTICA E DEI MATERIALI

Nell'esecuzione dell'impianto elettrico in oggetto, i materiali da utilizzarsi dovranno essere di primaria casa costruttrice, dotati, ove previsto, di:

6.1   TIPOLOGIA IMPIANTISTICA

Le tipologie impiantistiche adottate nel fabbricato in oggetto saranno le seguenti:
  1. Zone esterne con esposizione alla pioggia e a getti d'acqua (illuminazione area posti auto scoperti):
  2. Zone con esposizione all'umidità ma non a getti d'acqua (piano terra e balconi e logge):
  3. Locali di civile abitazione (appartamenti, vani scale):

6.2   TIPI DI CONDUTTURE

Le condutture saranno realizzate mediante conduttori in rame del tipo non propaganti l'incendio in conformità alle norme CEI20-22.
Le caratteristiche dei conduttori da impiegare sono, le seguenti:
Cavi di bassa tensione con isolamento termoplastico
  1. marca: Pirelli, Ceat o equivalente
    sigla di designazione: NO7V-K
    tensione nominale Uo/U: 450/750 V
    grado di isolamento: 3 kV
    norme di riferimento: CEI Unel 35752/55/56/57 - CEI 20-22II: altre normative CEI e di Legge (ove applicabili)


  2. marca: Pirelli, Ceat o equivalente
    sigla di designazione: N1VV-K
    tensione nominale Uo/U: 0,6/1 kV
    grado di isolamento: 4 kV
    norme di riferimento: CEI Unel 35752/55/56/57 - CEI 20-22II: altre normative CEI e di Legge (ove applicabili)


  3. marca: Pirelli, Ceat o equivalente
    sigla di designazione: FG7R-FG7OR
    tensione nominale Uo/U: 0,6/1 kV
    grado di isolamento: 4 kV
    norme di riferimento: CEI Unel 35375/76/77 - CEI 20-22II: altre normative CEI e di Legge (ove applicabili)


I cavi saranno posati come di seguito specificati:


I cavi di tipo N1VV-K ed FG7R in linea di massima saranno di tipo unipolare per sezioni di fase maggiore o uguale a 25 mm2 e multipolare per sezioni di fase inferiore 25 mm2.
Le sezioni minime dei conduttori da utilizzare saranno conformi a quanto riportato nella tabella 52E della norma CEI 64-8/5 in particolare:


Il conduttore di neutro avrà sempre sezione pari a quella della fase.
I conduttori dovranno essere identificabili mediante la colorazione dell'isolante conformemente a quanto prescritto dalle norme CE116-4, in particolare:


Le cadute di tensione tra l'origine dell'impianto utilizzatore e qualunque apparecchio non dovranno superare il 4% della tensione nominale dell'impianto (norme CEI 64-8/5 articolo 525);
Il numero massimo dei circuiti affiancati in fascio e le modalità di posa considerate per il calcolo delle portate dei conduttori e che quindi vanno rispettate in sede di installazione, sono indicate al relativo paragrafo di cui sopra (5.3).
I tubi dovranno essere dimensionati in modo da garantire la sfilabilità dei cavi.
Per quanto riguarda i cavidotti interrati, si adotteranno i seguenti distanziamenti (cautelativi, tenuto conto del tipo di cavidotto da realizzare - vedi tipico allegato) da eventuali tubazioni di altri servizi (gas, acqua):


Per i distanziamenti tra i cavidotti di energia e i cavidotti telefonici dovranno essere presi opportuni accordi con la Telecom.
Le eventuali giunzioni e le derivazioni dei conduttori, nei tratti interrati, dovranno essere eseguite entro pozzetti, mediante l'utilizzo di apposite muffole stagne all'immersione.
Tutte le tubazioni portacavi, le cassette di derivazione e le cassette di infilaggio, di ciascuno dei seguenti impianti dovranno essere, tra loro, completamente distinte:


NOTA: eventuali attraversamenti di strutture con requisiti di resistenza al fuoco, dovranno essere otturati a mezzo di opportune barriere tagliafiamma, in accordo con il grado di resistenza all'incendio prescritto per il rispettivo elemento costruttivo dell'edificio prima dell'attraversamento; il tutto in base alle indicazioni fornite in corso d'opera dalla Direzione Lavori.

6.3   QUADRI ELETTRICI

II progetto di massima in oggetto, prevede la realizzazione al piano terra di ciascuno dei quattro blocchi, all'interno del vano scala di un quadro contatori appartamenti, di un quadro servizi condominiali comuni e di un quadro garage/cantine.
Inoltre, per ciascuno dei quattro elevatori, all'interno del locale macchine, sarà posto il quadro ascensore.
Tutti i quadri dovranno essere realizzati in conformità alle norme CEI ed antinfortunistiche vigenti, con particolare riferimento al D.P.R. 547/55 e alle norme CEI 17-13.
Tutti i quadri saranno realizzati con carpenteria a doppio isolamento.
Tutti i quadri saranno dei tipo esterno per posa a parete, ad eccezione dei centralini installati all'interno degli appartamenti, i quali saranno del tipo da incasso nella muratura.
I quadri saranno realizzati dotandoli di porta esterna trasparente chiudibile a chiave (la chiusura a chiave non è necessaria per i centralini entro gli appartamenti) e controporta e/o portelle modulari, apribili con attrezzo.
Il grado di protezione dei quadri a porte chiuse dovrà essere conforme al luogo di installazione pertanto tutti i quadri installati all'esterno dei fabbricato, ed il quadro ascensore dovranno avere un grado di protezione minimo IP44.
Tutti gli altri quadri ed i centralini all'interno degli appartamenti potranno avere un grado di protezione minimo IP40.

Le apparecchiature utilizzate all'interno dei quadri (interruttori, contattori ecc), dovranno essere di tipo conforme alle norme CEI, coordinati tra loro ove richiesto, secondo le indicazioni dei costruttori.

6.4   PRESE E UTENZE FORZA MOTRICE, APPARECCHI DI COMANDO LUCE

Gli apparecchi di comando luce e le prese a spina previsti nel presente progetto, per l'installazione ove non richiesto un particolare grado di protezione (appartamenti, vani scale ecc.) saranno del tipo civile, componibile.
Nelle aree dove è richiesto un grado di protezione particolare (aree esterne, locale macchine ascensore, garage, cantine ecc), si dovranno utilizzare apparecchiature installate entro scatole per posa a parete e/o incassata, dotate di portello completo di guaina cedevole, minimo IP44.
Tutte le prese a spina della serie civile, da installare, saranno del tipo bipasso italiano 2P+T 10/16A.
L'installatore elettrico dovrà fornire ogni onere ed accessorio per l'alimentazione elettrica degli impianti ascensore e autoclave.

6.5   IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE

Nel progetto in esame, nelle aree comuni, è prevista l'installazione dei seguenti apparecchi di illuminatone:


L'accensione degli apparecchi di illuminazione esterni al fabbricato (posti auto coperti e scoperti, androne ingresso principale ecc), avverrà a mezzo di interruttore crepuscolare installato sul quadro servizi condominiali comuni.
L'accensione degli apparecchi di illuminazione del vano scala condominiale e del corridoio cantine/autorimesse, avverrà a mezzo di pulsanti locali.
Per l'area in prossimità dei quadri elettrici, per i vani scala, per il locale macchine ascensore e per i percorsi comuni dei garage, è prevista la realizzazione di un impianto di illuminazione di emergenza.
Tale impianto sarà realizzato, in parte dotando di gruppi di emergenza, costituiti da inverter + batterie, alcuni degli apparecchi di illuminazione con lampade fluorescenti, impiegati per l'illuminazione ordinaria, ed in parte mediante apparecchi di illuminazione autoalimentati dotati di lampade fluorescenti 1 x 24 W, in funzione solo emergenza (SE), minimo 1P40, conforme a norme CEI 34-21 e CEI 34-22 a marchio IMQ.
Il complesso apparecchio di illuminazione ordinaria con gruppo di emergenza dovrà essere conforme alle norme CEI 34-21 e CEI 34-22.
L'impianto di illuminazione di emergenza, da realizzare dovrà avere i seguenti requisiti:


6.6   ILLUMINAZIONE VANO CORSA ASCENSORE

E' prevista la fornitura e posa in opera di ogni onere ed accessorio per la realizzazione dell'impianto di illuminazione del vano corsa ascensore.
Il vano corsa, di tipo chiuso, deve essere munito di impianto di illuminazione fisso corredato con almeno 4 apparecchi di illuminazione minimo IP44, dotati di lampade ad incandescenza massimo da 60 W, installati a meno di 7 m l'uno dall'altro e con apparecchi di illuminazione installati nella fossa e nella testata, poste a non più di 0,5 m dalle estremità del vano.

7   IMPIANTO CITOFONICO E APRIPORTA

E' prevista l'installazione di un impianto citofonico comune, uno per ciascun blocco scala, alimentato dal relativo quadro elettrico servizi condominiali comuni.
La porta di accesso al vano scala sarà dotata di elettroserratura, comandata dall'impianto citofonico degli appartamenti.
In prossimità della porta di accesso al vano scala sarà installato un posto esterno di chiamata, con pulsantiera multichiamata e contatto per comando elettroserratura (porta accesso al vano scala).
All'interno di ciascun appartamento sarà installato un posto interno di risposta, dotato di suoneria supplementare, completo di due pulsanti, rispettivamente per l'apertura della porta di accesso al vano scala e per l'accensione della luce del vano scala.
Per ciascuna porta di accesso agli appartamenti è prevista l'installazione di un pulsante di chiamata (senza gruppo fonico, solo pulsante) per il comando di una suoneria di tonalità diversa dalla suoneria dell'impianto citofonico.
In prossimità della porta di accesso al vano scala è prevista l'installazione del comando di apertura della porta del vano scala stesso.

8   IMPIANTO TELEFONICO

Per l'impianto telefonico è previsto il rifacimento degli impianti di distribuzione utilizzando, ove possibile, le condutture esistenti e/o modificandole.
La posa dei cavi e delle apparecchiature sarà realizzata da parte della Telecom.

9   IMPIANTO RICEZIONE SEGNALI TV

E' prevista per ciascun blocco scala, la realizzazione di un impianto centralizzato di ricezione segnali TV terrestri e satellitari, in grado di ricevere le reti nazionali ed i più diffusi canali di emittenti private.
Il centralino degli impianti TV, per l'amplificazione dei segnali, sarà da installare in copertura.
Il centralino sarà alimentato dal quadro servizi condominiali comuni, attraverso una presa a spina.
La descrizione delle apparecchiature impiegate per la realizzazione dell'impianto in oggetto è riportata nel computo metrico allegato.
Lo schermo di tutti i cavi dovrà essere collegato a terra.
L'impianto ed i materiali dovranno essere conformi alle norme CEI 12-15.
Per il fabbricato in esame, risulta necessario proteggere il sistema di antenne contro le scariche atmosferiche collegando a terra il palo di sostegno, in quanto tali antenne, poste del tetto dell'edificio, superano l'altezza massima di 23,5 m rispetto al terreno.

10   IMPIANTO DI TERRA

L'impianto di terra esistente a servizio del complesso edilizio sarà mantenuto, previa verìfica preliminare dei valori di resistenza di terra.
Dai disperSori di terra esistenti sarà derivato, mediante opportuno conduttore di terra (CT), il collettore generale di terra (MT) installato entro idonea cassetta a parete e/o incassata, in prossimità del quadro servizi condominiali comuni.
Al collettore di terra suddetto faranno capo i conduttori di protezione (PE) delle utenze condominiali comuni, i conduttori equipotenziali principali (EQP) delle masse estranee entranti nel fabbricato ed i collettori di terra di ciascun appartamento (tramite idoneo conduttore di protezione), ai quali saranno collegati i conduttori di protezione (PE) delle masse ed i conduttori equipotenziali supplementari (EQS) dei locali contenenti bagni o docce (del rispettivo appartamento).
Dovranno essere realizzati i collegamenti equipotenziali principali per:


Successivamente, non facendo parte del presente progetto, dovranno essere realizzati i collegamenti equipotenziali supplementari nei locali con bagni o docce.
Per le varie parti dell'impianto di terra si utilizzeranno conduttori in rame aventi le seguenti sezioni:


L'impianto di terra dovrà essere realizzato nel rispetto di quanto prescritto dalle norme CEI 64-8.

11   ALLEGATI




Relazione tecnica progetto
preliminare impianti meccanici
Computo metrico di massima degli
impianti elettrici parti comuni
Progetto preliminare impianti meccanici ed elettrici
Ing. Paolo Pallone



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