Nel mese di maggio Teatro Reon trasforma Calderara di Reno, comune dell'area metropolitana bolognese, in un grande palcoscenico per dar vita alla terza edizione di CONFINI ALLA DERIVA, drammaturgia ed eventi per spazi non teatrali che assume la dimensione di un vero e proprio festival di teatro dei luoghi.
In CONFINI ALLA DERIVA si inserisce da quest'anno TRANSICTUS teatri e culture del cambiamento, progetto triennale di incontri e collaborazioni con artisti e operatori culturali dell'est europeo e del sud d'Italia.
Il festival è promosso dagli Assessorati alla Cultura del Comune di Calderara di Reno, della Provincia di Bologna, da Bologna 2000 Capitale Europea della Cultura, dalla Regione Emilia Romagna e dal Settore Cultura del Comune di Bologna.
CONFINI ALLA DERIVA si apre venerdì 5 maggio (ore 21.30) al MAGAZZINO COMUNALE (via Armaroli, 18) con lo spettacolo
Le Troiane da Euripide e da Giorgia da Lentini della compagnia di Napoli "Quodlibet", in collaborazione con i Teatri Uniti.
La regia è firmata da Andrea De Rosa, collaboratore di Moscato e Martone, che si misura con un testo classico difficile e complicato, antica metafora della guerra.
Sabato 6 e domenica 7 maggio (ore 21 ingresso gratuito)
al CONDOMINIO DI VIA GARIBALDI 2, un residence abitato da famiglie di immigrati extracomunitari ed italiani, noto nelle pagine di cronaca nera con il nome di Bologna 2, si conclude con un intervento finale
Come è fatta la terra di mio padre?, progetto teatrale ideato e diretto da Giorgio Simbola, in collaborazione con Grazia Negro.
Come è fatta la terra di mio padre? è un percorso teatrale, iniziato a marzo, che si è svolto sotto forma di un racconto a episodi, fatto di piccoli eventi e perfomance e che ha coinvolto le realtà degli immigrati che abitano
al Condominio Garibaldi 2.
Venerdì 12 maggio (ore 21,45) l'ACQUEDOTTO RENANO (via Prati, 12), un affascinante edificio di archeologia industriale degli anni '30, è l'ispiratore di Salto Mortale, scritto e diretto da Fulvio Ianneo di Teatro Reon con Anna Amadori e Michele Andrei nei panni di una coppia di giovani sposi, protagonisti di un suicidio bizzarro ed esemplare eseguito in un teatro preso in affitto.
Sempre il MAGAZZINO COMUNALE di Calderara di Reno diventa un vero e proprio teatro, ospitando ben tre spettacoli in prima nazionale.
Giovedì 11 maggio (ore 21,30) la compagnia bulgara Lilia Abadjieva Company porta in scena
Hamlet, uno spettacolo di teatro danza, guidato dalla originale regia di Lilia Abadjieva, che rappresenta l'eroe schakesperiano attraverso una miriade di personaggi.
Sabato 13 maggio (ore 21,30) la compagnia di Catania Segnale mosso presenta
Il mio dire accende le lanterne, un lavoro di Massimo Corsaro incentrato sui gesti, le parole e i movimenti danzati evocati dalla poesia mistica e contemporanea.
Domenica 14 maggio (ore 21,30) ultimo appuntamento al MAGAZZINO con
Uncertain story della compagnia di Zagabria Centar for drama Zagreb.
Uncertain story, di Natasa Rajakovic e Bob Jeleic, racconta un intreccio di vite che in un contesto familiare si immergono in un'atmosfera quotidiana che registra tutti i piccoli passaggi del tempo fino a fissarli in un'immagine fotografica.
Il Festival termina con la performance
Primo incontro ispirato a
Tre sorelle di Anton Cechov, ambientato all'interno della vecchia SCUOLA ELEMENTARE DI LONGARA (via Pilastrino, 2).
Il lavoro portato in scena il 19 e 20 maggio (ore 21,30) da una compagnia italo-slovena, diretta da Fulvio Ianneo, tratteggia il confine di un mondo e di un'epoca avvolto nella percezione di un cambiamento imminente.
Primo incontro è la tappa di inizio del pregetto
Maison Vide, ideato dal regista Fulvio Ianneo del Teatro Reon, coprodotto in collaborazione con il Cankarjev Dom, il più importante centro di produzione artistica e multimediale di Lubiana.
Lo spettacolo, che debutterà nella stagione 2001 ha il patrocinio del Ministero della Cultura della Slovenia.
In concomitanza con il festival CONFINI ALLA DERIVA Teatro Reon organizza sabato 13 maggio (ore 14-19 Sala dello Zodiaco della Provincia di Bologna, via Zamboni 13 Bologna) il convegno
Transictus: una giornata di confronto e di testimonianze tra direttori di centri teatrali e di compagnie dedicate al sud e all'est europeo.
Il convegno approfondisce l'omonimo programma di proposte teatrali, con il quale il Teatro Reon intende gettare uno sguardo su quest'area culturale e creare un ponte di relazioni che avvicini una realtà vista come lontana e poco vitale, ma che invece è in grado di dare un importante contributo per la ridefinizione di una nuova identità europea.
Info e prenotazioni: Teatro Reon 051 6153898
e-mail:
assreon@iperbole.bologna.it
Biglietti: intero 18.000, ridotto 14.000
Carnet (5 ingressi): intero 75.000, ridotto 60.000
Riduzioni: BO 16-25 GO; Età d'oro; Abbonati ATC; soci Cooperativa Adriatica; dipendenti aereoportuali.
Il programma è passibile di variazioni