Prot. n. (EDR/00/29747)
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LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Viste:
- la Legge regionale n. 3 del 21 aprile 1999 che al Capo I del Titolo VIII detta norme per la promozione di un sistema integrato di sicurezza delle città e del territorio regionale, attribuendo alla Regione, in collaborazione con gli enti locali, il compito di promuovere e coordinare le politiche regionali e locali per la sicurezza;
- la Legge regionale del 3 luglio 1998 n. 19 "Norme in materia di riqualificazione urbana";
- la deliberazione del Consiglio Regionale del 4 novembre 1999, n. 1285 di indirizzo per gli interventi regionali nelle politiche di sicurezza, che al punto a) stabilisce che le politiche regionali per la sicurezza sono volte al miglioramento della sicurezza degli spazi pubblici e delle condizioni di vita nelle città e in particolare alla riqualificazione e rivitalizzazione urbanistica di parti del territorio e degli spazi pubblici, nonché alla speri-mentazione di sistemi di valutazione preventiva dell’impatto di sicurezza connesso a significative trasformazioni urba-nistiche o a grandi interventi infrastrutturali;
Tenuto conto che fra le azioni prioritarie citate al punto c) della deliberazione consiliare sopra menzionata, è compresa la predisposizione e realizzazione, tramite accordi bila-terali con le Amministrazioni locali della Regione, con priorità per le città capoluogo di provincia, e ricercando l’intesa con le istituzioni dello Stato responsabili della sicurezza e dell’ordine pubblico, di progetti pilota volti al miglioramento di rilevanti problemi di sicurezza o di conflitto o di disordine urbano diffuso;
Viste inoltre:
- la propria deliberazione n. 269 del 22 febbraio 2000 "Direttiva concernente modalità e criteri per la presentazione e il finanziamento delle proposte di investimenti volti al miglioramento nella sicurezza degli spazi pubblici nelle città, ricompresi nei programmi di riqualificazione urbana ai sensi della L.r. 19/98";
- la deliberazione del Consiglio regionale 8 novembre 2000, n.88 "Programmazione delle risorse destinate al finanziamento dei Programmi di Riqualificazione Urbana di cui alla L.r. 19/98. Approvazione dei criteri di ripartizione dei fondi e definizione dello schema di protocollo di intesa di cui alla deliberazione del Consiglio regionale n. 1356/2000";
- la Legge Finanziaria Regionale n. 15, adottata in coincidenza con l’approvazione del Bilancio di previsione per l’esercizio 2000 e del Bilancio Pluriennale 2000 - 2002 il 28 febbraio 2000;
Richiamato l’art. 25 della legge medesima che concerne "Investimenti per la sicurezza delle città" e dispone che per la realizzazione di investimenti volti al miglioramento della sicurezza degli spazi pubblici e delle condizioni di vita nelle città, ricompresi nei programmi di riqualificazione urbana ai sensi della L.R. 3 luglio 1998, n. 19 siano autorizzate le seguenti provviste finanziarie: a) Cap. 31110 "Contributi in conto capitale per la realizzazione degli interventi ricompresi nei programmi di riqualificazione urbana (art. 8, comma 2, lett. b) e commi 3 e 4 della L.R. 3 luglio 1998, n. 19), esercizio 2000: Lire 20.000.000.000 (pari a Euro 10.329.137,98) Esercizio 2001: Lire 20.000.000.000 (pari a Euro 10.329.137,98);
Visto che al punto 3) della delibera 269/2000 si dà atto che, ai fini della localizzazione degli interventi di specie, si fa riferimento agli ambiti territoriali indivi-duati, ai sensi della L.R. n. 19/98, dai Comuni indicati nell'elenco di cui all'allegato B, parte integrante e sostanziale della deliberazione n. 163 dell'8/2/2000;
Vista la propria deliberazione del 27 giugno 2000, n. 1056, "Composizione del nucleo di valutazione ex art. 8, sesto comma, L.r. n. 19/98" che stabilisce la composizione del nucleo di valutazione in:
- 3 rappresentanti della Direzione Generale Program-mazione e Pianificazione Urbanistica,
- 1 rappresentante della Direzione Generale Trasporti e Sistemi di Mobilità,
- 1 rappresentante Direzione Generale Sistemi Infor-mativi e Telematica,
- 1 rappresentante della Direzione Generale Politiche Sociali,
- 1 rappresentante della Direzione Generale Presidenza della Giunta;
Dato atto:
- che ai sensi della citata deliberazione i Direttori Generali hanno nominato i rispettivi rappresentanti;
- che entro la data del 30 giugno 2000, come scadenza fissata dalla Delibera 269 ora citata, sono pervenute le proposte da parte di 16 Comuni;
- che l’Ufficio Progettazione e Documentazione sui temi della Sicurezza presso la Direzione Generale Presidenza della Giunta ha provveduto all’istruttoria delle proposte rilevando la necessità di richiedere integrazioni ai Comuni di Parma, Reggio Emilia, Bologna, Ferrara, Ravenna, Forlì, Cesena, Rimini, Rubiera, Salsomaggiore;
- che i Comuni citati hanno trasmesso alla Regione le integrazioni richieste entro i 15 giorni stabiliti dalle rispettive lettere di richiesta;
- che il nucleo di valutazione, composto come sopra descritto, si è riunito in prima seduta il giorno 16 ottobre 2000, e che in tale prima sessione ha stabilito i criteri per la valutazione sulla base di quanto definito al punto 1 della direttiva contenuta nella deliberazione 269/00 sopra citata;
- che i criteri così definiti sono suddivisi in cinque classi, segnatamente: rilevanza del problema, chiarezza e completezza dell’analisi, qualità della proposta (integrazione degli interventi e loro congruenza), fattibilità, adeguatezza delle soluzioni tecnologiche, sistema di valutazione dei risultati adottato;
- che sulla base di questi criteri, nelle successive riunioni del 6, 14 e 17 novembre il nucleo ha proceduto alla valutazione e selezione delle proposte e alla definizione dei relativi costi ammissibili a contributo;
- che il nucleo sottolinea l’opportunità di valutare, sulla base dei progetti definitivi propedeutici alla sottoscrizione degli accordi di programma, l’ade-guatezza delle soluzioni tecnologiche proposte, compresa la loro congruità in termini di costi, il rispetto delle norme relative alla riservatezza dei dati personali, con particolare riferimento all’atto del garante per la protezione dei dati personali del 29 novembre 2000 riferito agli interventi di videosorveglianza e il sistema di valutazione dei risultati da adottare, all’atto della presentazione dei progetti esecutivi, non essendo tale valutazione realizzabile compiutamente sui progetti di massima esaminati;
- che il nucleo propone che gli standard tecnologici relativi ai sistemi di comunicazione e radioloca-lizzazione previsti dai progetti vengano adeguati a quanto verrà definito nella Convenzione quadro sulla sicurezza tra Regione e Ministero dell’Interno/Di-partimento della pubblica sicurezza in attuazione dell’Intesa istituzionale di programma del 23 Marzo 2000;
- che il nucleo raccomanda, in analogia con quanto previsto dal punto 13) della parte deliberativa della deliberazione del Consiglio regionale n. 88 dell’8 novembre 2000, di sottoporre a verifica la elaborazione definitiva dei progetti ammessi a contributo da parte dei gruppi tecnici di concertazione costituiti tra Regione e Comuni ai fini della conclusione degli accordi di programma di cui all’art. 9 della L.R. 19/98, integrati con le competenze tecniche relative alla sicurezza;
- che il nucleo ha ritenuto di non ammettere a contributo le proposte presentate dai Comuni di Castel San Pietro (BO), San Lazzaro di Savena (BO), Faenza (RA) per i seguenti motivi:
- la proposta del Comune di Castel San Pietro è mancante di quasi tutti gli elementi descrittivi del progetto richiesti dalla delibera 269;
- la proposta del Comune di San Lazzaro di Savena contiene una descrizione delle problematiche di sicurezza risalente al 1995 e un progetto con scarse connessioni con le problematiche descritte e mancante di quasi tutti gli elementi descrittivi richiesti dalla delibera 269;
- la proposta del Comune di Faenza è articolata in due interventi di cui il primo, la ristruttu-razione della sede del Comando della Polizia Municipale, non presenta alcuna correlazione diretta con le problematiche di sicurezza individuate, mentre il secondo, il miglioramento dell’illuminazione del centro storico, presenta un grado di correlazione molto modesto. Inoltre, anche in questo caso il progetto è mancante di quasi tutti gli elementi descrittivi richiesti dalla delibera 269;
- che il nucleo ha ritenuto di ammettere senza rilievi le proposte dei Comuni di Piacenza, Salsomaggiore (PR) e Calderara di Reno (BO);
- che il nucleo ha ritenuto di ammettere con i rilievi che seguono le proposte presentate dai Comuni di Parma, Reggio Emilia, Rubiera (RE), Modena, Bologna, Ferrara, Forlì, Ravenna, Cesena e Rimini:
- Comune di Parma: viene vincolata la sottoscrizione dell’Accordo di programma alla definizione di un’intesa con le Autorità di pubblica sicurezza sulla gestione del sistema di Videosorveglianza;
- Comune di Reggio Emilia: vengono finanziati solo gli interventi individuati dal Comune stesso come prioritari e viene vincolata la sottoscrizione dell’Accordo di programma alla definizione di un’intesa con le Autorità di pubblica sicurezza sulla gestione del sistema di Videosorveglianza;
- Comune di Rubiera: viene vincolata la sotto-scrizione dell’Accordo di programma alla definitiva adozione della variante del PRG già adottata dal Consiglio comunale;
- Comune di Modena: non vengono ammessi al finanziamento: 1) lo spazio informativo polifun-zionale di piazza Dante perché collegato alla riqualificazione fisica della stazione, piuttosto che agli interventi oggetto del progetto presen-tato; 2) la campagna informativa perché costituita quasi esclusivamente di interventi finanziabili in spesa corrente.
La sottoscrizione dell’Accordo di programma viene inoltre vincolata: 1) alla definitiva individua-zione delle urbanizzazioni con finalità specifiche per la sicurezza; 2) ad un approfondimento del progetto che confermi motivandola l’opportunità di recuperare, nella forma e nella sede attuale, la Palazzina uffici ex mercato bestiame, indivi-duandone definitivamente la finalizzazione alla sicurezza dei servizi sociali che vi avranno sede;
- Comune di Bologna: vengono finanziati solo gli interventi individuati dal Comune stesso come prioritari e viene vincolata la sottoscrizione dell’Accordo di programma alla definizione di un’intesa con le Autorità di pubblica sicurezza sulla gestione del sistema di Videosorveglianza e telesoccorso;
- Comune di Ferrara: la sottoscrizione dell’Accordo di programma viene vincolata alla definizione di un’intesa con le Autorità di pubblica sicurezza sulla realizzazione e gestione del sistema di Videosorveglianza e telesoccorso;
- Comune di Forlì: non viene ammesso a finanziamento l’impianto a rete di telesoccorso perché la sua dislocazione sul territorio non ha alcun riferimento con l’oggetto principale del progetto, la riqualificazione del Mercato delle Erbe. Viene, inoltre, vincolata la sottoscrizione dell’Accordo di programma alla definizione di un’intesa con le Autorità di pubblica sicurezza sulla gestione del sistema di videosorveglianza e radiolocaliz-zazione;
- Comune di Ravenna: non vengono ammessi a finan-anziamento gli interventi di realizzazione e promozione di eventi periodici in quanto si tratta prevalentemente di interventi in spesa corrente;
- Comune di Cesena: non vengono ammessi al finanziamento l’istituzione della nuova linea di trasporto pubblico "minibus" e la realizzazione del nuovo parcheggio in quanto i due interventi non hanno la potenzialità per incidere in maniera significativa sulla sicurezza dell’area; inoltre il primo è connesso ad interventi per il trasporto pubblico per i quali la L.r. n. 30 del 2 ottobre 1998 "Disciplina generale del trasporto pubblico regionale e locale" prevede procedure di gara per l’affidamento della gestione e della fornitura dei mezzi, mentre il secondo ha tempi di realizzazione incerti;
- Comune di Rimini: la sottoscrizione dell’Accordo di programma viene vincolata: 1) all’utilizzo a fini artistici della pannellatura da realizzare a protezione della colonia Novarese e al ripristino del verde e della recinzione di pertinenza, 2) alla verifica di soluzioni alternative all’installazione delle torri a faro per l’illuminazione della spiaggia e alla definizione delle attività di animazione della stessa spiaggia nelle ore serali, con il contributo degli operatori della zona, 3) alla formalizzazione del bando per la struttura prevista nel parco "Spina verde" e al coordinamento con gli interventi di edilizia residenziale pubblica previsti nell’en-troterra del Marano dalla delibera di Consiglio regionale 88/2000;
- che il nucleo, al fine della valutazione, ha tenuto conto, ove previsti, anche degli interventi a completo carico dei Comuni da finanziarsi in spesa corrente come previsto dalla deliberazione 269/00;
- che, a seguito della valutazione del nucleo, tenendo conto delle integrazioni presentate dai Comuni dietro richiesta della Regione e delle priorità individuate dai Comuni di Reggio Emilia e Bologna, le proposte ammissibili e i relativi importi finanziabili, comprensivi di IVA, esclusi gli interventi in spesa corrente documentati come tali, sono elencati nel quadro che segue:
Comuni Capoluogo