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PROGRAMMA DI RIQUALIFICAZIONE URBANA
"PRU GARIBALDI 2"



VARIANTE 2002 AL PROGETTO DI RECUPERO

NORME DI ATTUAZIONE



NORME DI ATTUAZIONE

art. 1   Il Programma di Riqualificazione Urbana del comparto 37* - "PRU Garibaldi 2"

Il Programma di Riqualificazione Urbana, denominato "PRU Garibaldi 2", approvato ai sensi della L.R. 19/98, riguarda il complesso immobiliare individuato nel vigente Prg dal Comparto 37* - Zone "B3" - Zone edificate a prevalente destinazione residenziale ed è finalizzato ad un intervento radicale idoneo ad eliminare i gravi elementi di degrado sia struttarale sia sociale che da anni si manifestano nel complesso immobiliare descritto.

Il Programma di Riqualificazione Urbana individua il quadro normativo di riferimento per l'attuazione del progetto di recupero dell'immobile descritto.

Tale progetto si articola in 4 differenti Unità di Intervento e precisamente:



Il progetto di recupero fornisce per l'Unità di Intervento n. 1 specifiche disposizioni operative in quanto finalizzate a realizzazoni di eminente interesse pubblico, diversamente da quanto disposto per le Unità di Intervento n. 2, 3 e 4 per le quali le modalità attuative in dettaglio dovranno essere precisate con successivi programmi operativi i cui contenuti dipendono:


art. 2   Atti che compongono la Variante al progetto di recupero del PRU Garibaldi 2

La Variante al progetto di recupero del PRU Garibaldi 2 è costituito dai seguenti elaborati:

1  Relazione
che descrive la situazione di fatto, specifica le finalità del Pru, illustra le strategie per raggiungerle e definisce le azioni urbanistiche conseguenti

2  Norme di attuazione
contenute nel presente fascicolo

3  Stato di diritto
comprendente l'elenco delle proprietà interessate

4  Tavola dello stato di fatto delle aree e degli edifici

5  Tavola delle unità edilizie e d'intervento e Tavola del Progetto Guida al Recupero

art.3   La suddivisione dell'area oggetto del PRU in unità edilizia e fondiarie

3.1.  Unità edilizie
Ai fini della disciplina urbanistica l'area interessata dal Pru Garibaldi 2 è suddivisa nelle seguenti unità edilizie, che corrisponderanno, da cielo a terra, ad altrettanti organismi indipendenti dotato ciascuno di proprio accesso alla pubblica via, di proprio sistema di comunicazione verticali, di propria area scoperta di uso privato o condominiale.
Il piano interrato può essere recuperato in maniera comune a più unità edilizie.
Ferma restando l'indipendenza dei diversi organismi edilizi da realizzare, la estensione delle differenti Unità edilizie individuate nella tav. 2.5 ha carattere indicativo potendosi, nella fase di definizione degli Accordi attuativi del Pru, modificare il perimetro delle Unità Edilizie aggregando o escludendo una o più colonne di moduli da cielo a terra nel rispetto delle vigenti normative di igiene e antincendio.
La definitiva individuazione degli organismi sarà condotta attraverso l'elaborato da allegare agli Accordi attuativi del Pru dell'Ambito Garibaldi 2.

3.2.  Blocco 1
attualmente contiene:


3.3.  Blocco 2
attualmente contiene:


3.4.  Blocco 3
attualmente contiene:


3.5.  Blocco 4
attualmente contiene:


3.6.  Blocco 5
attualmente contiene:


3.7.  Blocco 6
attualmente contiene:


3.8.  Blocco 7
corrisponde in parte alle attuali superfici scoperte indivise di carattere condominiale e in parte ad aree private catastalmente frazionate in particelle adibite a posti auto individuali.

art. 4   Raggruppamento preliminare delle unità edilizie e fondiarie in unità di intervento

Le unità edilizie Blocco 1 e Blocco 2 danno luogo alla "Unità d'intervento n. 1".
Le unità edilizie Blocco 4, Blocco 5 e Blocco 6 danno luogo alla "Unità d'intervento n. 2".
L'unità edilizia Blocco 3 dà luogo alla "Unità d'intervento n. 3".
L'unità fondiaria 7 dà luogo alla "Unità d'intervento n. 4"
L'unità d'intervento n. 1 è attuata, per Unità edilizie, dal Comune di Calderara con i soggetti pubblici e privati che sottoscnveranno gli Accordi finalizzati alla attuazione del Pru.
Per tale fine il Comune di Calderara ricorrerà a tutte le modalità previste dalla legge e che saranno ritenute opportune per accelerare l'avvio del recupero del Bologna 2.
La forma di attuazione delle unità d'intervento nn. 2, 3 e 4 è stabilita, in fase operativa, contestualmente ai predetti Accordi per l'attuazione del Pru o successivamente attraverso la definizione di Accordi relativi a Programmi successivi.

4.1.  Porzioni immobiliari comuni all'intero complesso
I locali interrati destinati a centrale termica e cabina Enel potranno essere comuni all'intero complesso oggetto del Pru.
Gli Accordi per l'Attuazione del Pru definiranno le modalità di realizzazione e di gestione del sistema di distribuzione dell'energia elettrica e del riscaldamento in relazione al Progetto dell'assetto distributivo finale.

art. 5   Procedura per l'attivazione del progetto di recupero del PRU Garibaldi 2

Per attuare il progetto di recupero delle quattro unità d'intervento, allo scopo di individuare i privati disposti a partecipare e a contribuire alla riqualificazione delle unità edilizie, il Comune invita preliminarmente tutti i proprietari e gli affittuari dei locali al fine di sondarne le intenzioni.
Sulla base di tali accertamenti i proprietari e gli affittuari saranno suddivisi in categorie rispetto alla volontà di partecipare al recupero dell'immobile o di rimanere nell'immobile ristrutturato.

art. 6   Schede delle unità edilizie e fondiarie dell'unità d'intervento n. 1

6.1  Blocchi 1 e 2
Le unità edilizie sono recuperate, mediante interventi di ristrutturazione edilizia, per disporre di alloggi a canone sociale, da cedere in locazione.
Gli alloggi, che occupano i piani dal primo al sesto, sono ricavati per fusione o accrescimento delle attuali cellule.
Il numero degli alloggi e la loro ripartizione per tipologia, saranno determinati in corso d'opera, sulla base del programma di assegnazione.
In prima approssimazione il loro numero può essere stimato in 35 unità, di cui 6 a tre camere da letto, 12 a due camere, 13 a una camera e 4 monolocali.
Al piano terreno l'unità ospiterà una caserma dei carabinieri e la postazione di polizia municipale che potranno occupare in tutto o in parte lo spazio porticato col solo vincolo di lasciare in evidenza l'accesso ai vani scala.
Al piano interrato lo spazio sarà utilizzato per ricavare cantine, autorimesse e locali accessori.
I parcheggi pertinenziali verranno realizzati sull'area esterna.
Per le comunicazioni verticali il vano scala esistente nel blocco 1 sarà dotato di ascensori.

art. 7  Schede delle unità edilizie dell'unità d'intervento n. 2

7.1  Blocchi 4, 5 e 6
Le unità sono recuperate, mediante interventi di ristrutturazione edilizia, allo scopo di migliorare gli alloggi esistenti, ampliandone alcuni a spese delle logge e dei ballatoi.
È consentita la fusione degli alloggi esistenti.
Il progetto edilizio organizzerà in ogni caso 3 distinti blocchi edilizi separati dal primo al sesto piano inserendo il collegamento verticale necessario a servire in maniera autonoma il blocco 5, centrale.
Oltre all'uso residenziale, libero o convenzionato, è ammesso l'utilizzo ad uffici o ambulatori dei piani primo e secondo.
Al piano terreno le unità ospiteranno uno o più spazi per servizi di interesse collettivo.
Sono altresì consentiti usi di pubblico esercizio e terziari.
Al piano interrato tutto lo spazio sarà utilizzato per ricavare cantine, autorimesse e spazi che consentono il ricovero di biciclette, motocicli e carrozzelle.
L'area scoperta di pertinenza sarà utilizzata per ricavare, come indicato dal progetto, i posti di parcheggio per auto pertinenziali.
Per le comunicazioni verticali il vano scala esistente del Blocco 4 sarà dotato di ascensori.
Sarà altresì realizzato il vano scala dotato di ascensore del Blocco 5 e il vano scala del Blocco 6 che usufruirà di parte degli ascensori esistenti.

art. 8  Scheda delle unità edilizie dell'unità d'intervento n. 3

8.1  Blocco 3
L'unità è recuperata, mediante interventi di ristrutturazione edilizia, allo scopo di migliorare gli alloggi esistenti, ampliandone alcuni a spese delle logge e dei ballatoi.
È consentita la fusione degli alloggi esistenti.
Oltre all'uso residenziale, libero o convenzionato, è ammesso l'utilizzo alberghiero esclusivamente in ampliamento della struttura ricettiva confinate e l'uso terziario.
Al piano terreno l'unità ospiterà uno spazio per attività ricreative di carattere commerciale.
Sono altresì consentiti usi di pubblico esercizio e terziari.
Al piano interrato tutto lo spazio sarà utilizzato per ricavare cantine, autorimesse e spazi che consentono il ricovero di biciclette, motocicli e carrozzelle.
L'area scoperta di pertinenza sarà utilizzata per ricavare, come indicato dal progetto, oltre 30 posti di parcheggio per auto.
Per le comunicazioni verticali il vano scala esistente sarà dotato di ascensori.

art. 9  Scheda delle unità edilizie dell'unità d'intervento n. 4

9.1  Unità fondiaria 7
L'unità fondiaria 7 comprende la strada, il giardino e i parcheggi privati.
La strada, oltre a dare accesso ai locali per la distribuzione della energia elettrica e termica e ai Blocchi 4, 5 e 6, serve per accedere con mezzi di manutenzione all'area scoperta, all'ingresso della quale sta una area di parcheggio.
La sistemazione dell'area scoperta a giardino e parcheggi da realizzare contestualmente al recupero dei Blocchi 4, 5 e 6, conterrà un area attrezzata per il gioco dei bimbi ed altri arredi tipici.

art. 10   Disposizioni generali per la progettazione degli interventi di ristrutturazione edilizia

La superficie utile delle unità immobiliari potrà aumentare a spese di quella delle logge private e degli spazi comuni esistenti nei modi seguenti:


art. 11   Vincoli relativi all'assetto proprietario, alla destinazione e alla gestione delle unità funzionali

Gli usi, gli assetti proprietari e le forme di gestione delle unità funzionali che risulteranno dall'attuazione del PRU saranno specificatamente definiti negli Accordi attuativi tra il Comune e i privati che prevederanno le conseguenze immediate, in termini civili, di eventuali inadempienze o violazioni.


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