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Stemma Comune di Calderara

COMUNE DI CALDERARA DI RENO
PROVINCIA DI BOLOGNA


RELAZIONE SUL BILANCIO PREVENTIVO 2002



Predisporre il bilancio preventivo per l'anno 2002 ha comportato, per la Giunta comunale, un impegno notevole per il raggiungimento degli obiettivi programmatici da un lato e per i contenuti restrittivi della Legge finanziaria nazionale per il 2002 dall'altro.
Obiettivi che possono essere sintetizzati in: razionalizzazione delle risorse economiche e mantenimento degli standars ottimali dei servizi erogati.
La Legge finanziaria, invece, ha posto dei vincoli per gli Enti Locali tali da determinare una clamorosa inversione di tendenza rispetto ai processi di federalismo che si erano andati consolidando col precedente Governo e riaffermati con la revisione del titolo V della Costituzione.
Imporre il "patto di stabilità", vincolando la crescita dell'Ente alla spesa corrente dell'anno 2000 aumentata del 6% e non prevedendo alcuna forma di compartecipazione al gettito IRPEF ha costretto li nostro Comune a reperire risorse aggiuntive.
Va in questa direzione la decisione di applicare per la prima volta a Calderara di Reno, l'addizionale lRPEF nella misura minima dello 0,10%.
Non ho difficoltà ad affermare, quindi come, per gli Enti locali, la legge Finanziaria 2002 porti il marchio di un centralismo che umilia le autonomie e viola i principi sanciti dal nuovo articolo 119 della Costituzione, laddove si prevede autonomia di entrata e di spesa dei Comuni.
Si vogliono creare ostacoli ad un'azione responsabile di promozione dello sviluppo economico, di coesione e solidarietà sociale, ostacoli che, di fatto, impediscono l'effettivo esercizio dei diritti della persona, cominciando dai ceti più deboli.
Rimane non risolto il problema di portare a termine la compartecipazione percentualizzata IRPEF, al fine di fruire del trend di gettito di tale imposta erariale.
Ritengo, riteniamo che la finanza locale non possa continuare ad essere terreno di annuali scorribande centralistiche poiché gli Enti Locali non rappresentano una contrapposizione allo Stato centrale, un corpo staccato e infetto, ma ne sono parte sana integrante.
Quindi tributi ed entrate proprie, compartecipazione ai cespiti erariali dovranno consentire agli Enti locali percorsi autonomi di incremento e valorizzazione dei servizi.
Per quanto riguarda Calderara, ed il bilancio per l'esercizio 2002, che stasera è in discussione ed in approvazione, la vasta gamma di servizi socio-sanitari e alla persona trovano un incremento soprattutto per quanto concerne l'aumento dei posti al centro diurno e la gestione diretta dei servizi rivolti alle famiglie ed ai minori che, anche per il 2002, avverrà in associazione con i Comuni di Anzola dell'Emilia e di Zola Predosa.
L'offerta di maggiore ricettività legata ai nidi ed alle scuole materne pone 1'Amministrazione comunale nelle condizioni di poter dare maggiori risposte ad una domanda che va allargandosi col passare del tempo.
Si sperimentano per la prima volta anche forme alternative a quelle canoniche del servizio nido prevedendo per l'anno 2002 la fattibilità del progetto regionale che prevede la costituzione di nuclei di bambini presso abitazioni private con un educatore familiare da retribuire con il contributo dell'Ente pari ad un terzo del costo totale.
Anche 1'ampliamento a Longara del servizio di ludoteca va incontro ad esigenze legate ad una forte espansione di politiche per l'infanzia e la preadolescenza.
Va sottolineato, inoltre, il processo di modernizzazione della macchina comunale, sia rispetto a tutto il versante informatico ed a quello legato al SIT (Informatizzazione dei Dati dell'Ufficio tecnico), sia rispetto al personale con l'istituzione del nucleo di valutazione col compito di misurare la capacità della dirigenza interna a raggiungere gli obiettivi posti dall'Amministrazione comunale.
La Giunta comunale, inoltre, continua a ritenere prioritarie le questioni "sicurezza" e "tutela dell'ambiente".
La convenzione di area persicetana relativa all'impiego comune di forze di polizia municipale consentirà di ottenere un presidio più costante e visibile del territorio, soprattutto per quelle fasce orarie che i cittadini percepiscono come più problematiche rispetto ad una sensazione di "insicurezza" legata a fattori di carattere urbano.
Non strettamente collegato al tema ma comunque con un posto di rilievo relativamente alla riqualificazione urbana.
Il residence "Garibaldi due" continua a costituire priorità da parte dell'Amministrazione comunale.
Il programma di riqualificazione è stato approvato dalla Regione e troverà sintesi operativa affinché si possa pervenire il più presto possibile all'inizio dei lavori di ristrutturazione.

Sul fronte delle entrate significativa è la riduzione al 4,8 per mille dell'aliquota ICI sulla prima casa.
L'aliquota ordinaria sale al 6,8 per mille mentre vengono confermate le aliquote agevolate:


Per quanto concerne le detrazioni se ne prevede una standard di lire 200.000 per la prima casa, elevata a 300.000 per i nuclei con reddito inferiore a lire 20.000.000.
Si prevedono inoltre lire 36.500.000 a favore dell'imprenditorialità locale consistenti in contributi che vanno ad abbattere il tasso di interesse passivo pagato sui mutui.
Per quanto concerne la TARSU, pur rimanendo ancora nel regime di tassa, si sono introdotti con un anno di anticipo rispetto ai termini di legge i nuovi parametri fissati dal decreto Ronchi, prevedendo per le utenze domestiche una diminuzione complessiva media della tassa pari al 5%.
Come programmato nell'anno 2000, si prevede il terzo ed ultimo aumento delle rette per i servizi scolastici a richiesta individuale pari al 10% al fine di allineare gradualmente le tariffe alla media dei comuni della provincia.
Per garantire una maggiore equità contributiva sarà inoltre definito il sistema d'accesso al servizi alla persona sulla base degli indicatori di situazione economica(ISE) così come previsto dalle norme vigenti.
Se ne prevede con l'avvio dell'anno scolastico 2002 - 2003 una prima applicazione per il servizio di asilo nido.
Per quanto riguarda la spesa essa è stata contenuta in un incremento, rispetto all'anno 2000, pari al 2,77%, molto al di sotto del 6% previsto dal patto di stabilità mantenendo, e addirittura incrementando, in alcuni casi, il livello dei servizi.
Sul fronte investimenti l'anno 2002 è da considerare strategico per l'Amministrazione Comunale.
La ristrutturazione della scuola elementare del capoluogo sarà completata e si avvierà quella della scuola elementare di San Vitale.
Il centro storico di Calderara è da quest'anno oggetto dì investimenti mirati al riassetto della via Roma.
È stato finanziato un primo stralcio di interventi pari a 2 miliardi per la riqualificazione di Via Roma.
I rimanenti 3 miliardi, necessari per completare l'opera, saranno finanziati negli anni futuri compatibilmente con le risorse disponibili.
Per quanto attiene alle frazioni, inizieranno i lavori di sistemazione di tutta l'area prospiciente il cimitero di Longara.
Si darà avvio ai lavori della rotonda su Via Longarola e al sottopasso con successiva rotonda su Via S. Vitalino.
Verrà inoltre adeguato il collegamento tra Longara e Calderara finanziando il primo stralcio di Via Stelloni Levante contestualmente al tratto di via Stelloni Ponente che prevede una ripartizione dei costi paritaria con il Comune di Sala Bolognese.
Anche il centro pasti diventa oggetto ai valutazione ed intervento.
Proseguirà nell'anno in corso l'impegno dell'Amministrazione comunale per la soluzione dell'annoso problema del "Garibaldi 2".
Per finanziare l'acquisizione del nuovo ERP si è avviato il percorso che prevede l'alienazione di parte del vecchio ERP da rinnovare all'interno di quello stabile.
In conclusione, appare evidente, come l'impostazione economico-finanziaria data all'Ente Locale per l'anno 2002, sebbene risenta di misure restrittive adottate dal Governo centrale, sia omogenea ed equilibrata rispetto alle scelte politiche che sottendono tutta l'attività di Governo della Giunta comunale di Calderara di Reno.

Marco Marchi, assessore al bilancio
27 febbraio 2002




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