Il Resto del Carlino 2002
10 dicembre 2002
CALDERARA/Il comitato per la rinascita del residence chiede una svolta nel piano di recupero. Intanto la mala si riorganizza
'Via gli extracomunitari dal Bologna 2'
Via gli extracomunitari dal Bologna Due.
Alza la voce, il comitato che si batte per la rinascita del famigerato residence di Calderara, da venticinque anni un concentrato di problemi sociali e di ordine pubblico.
Non è sufficiente il recupero urbanistico della struttura - spiega Angelo Rizzi, portavoce dell'associazione -, Occorre risolvere il problema del sovraffollamento, riducendo il carico abitativo attraverso l'accorpamento dei monolocali, ma soprattutto abbassare drasticamente l'alta concentrazione di immigrati, che continuerebbero a fare dello stabile un ghetto. E' necessario, inoltre, isolare i nuclei familiari malavitosi, da portare in altre abitazioni, meglio se in altri comuni. Se non si aggiungono questi obiettivi - avverte Rizzi - il piano di riqualificazione è destinato di fallimento. Dopo il maxi sequestro di eroina fatto a settembre, infatti, i boss della mala stanno tornando, con la complicità di alcune famiglie residenti.
Il comitato autogestito chiede un miglioramento del piano di recupero, per risolvere i punti critici. Fra questi ci sono anche i debiti del condominio (luce, acqua e gas) che ammontano a circa 500mila euro e per i quali diversi proprietari onesti rischiano di perdere l'appartamento.
A tale proposito il comitato chiede il coinvolgimento di Seabo nel progetto, e anche il Comune non può far finta di niente.
Altro nodo da sciogliere, quello dei circa 25 residenti che abitano nella porzione destinata a case popolari o alla caserma dei carabinieri, che quindi non potranno tornare nell'attuale abitazione.
Anche in questo caso Rizzi chiede al Comune di farsi garante del loro rientro in un'altra parte dello stabile, a costi accessibili.
Intanto il consiglio comunale, col voto favorevole dell'Ulivo e l'astensione della Casa delle Libertà, ha approvato una prima variante al piano di recupero.
E' previsto che la Regione revocherà i finanziamenti se il Comune non raggiungerà a sua volta un accordo con le proprietà private entro sei mesi.
Il progetto prevede la suddivisione in sei condomini, due di case popolari, quattro di proprietà privata.
Nella porzione pubblica saranno ricavate la caserma dei carabinieri e la sede dei vigili urbani, in precedenza previste nel cosiddetto blocco Sud che sarà invece diviso in tre condomini privati.
La Regione si impegna per 6 milioni di euro, mentre il Comune deve reperire un milione di euro dal proprio bilancio e altri dieci da nuove urbanizzazioni.
21 settembre 2002
CALDERARA DI RENO
Più sicurezza al 'Garibaldi 2'
L'assessore regionale all'urbanistica, Pier Antonio Rivola, ha precisato che la Regione ha assegnato al Comune di Calderara di Reno quasi 6 milioni di euro per un piano che punta alla riqualificazione, con risvolti sul piano sociale e della sicurezza, del complesso 'Garibaldi 2' di Calderara di Reno.
Il programma già delineato parte dalla decisione di insediare all'interno dello stabile la locale caserma dei Carabinieri e una postazione di Polizia municipale.
4 settembre 2002
CALDERARA/Un chilo di droga (e due magrebini) nella rete dei carabinieri a Bologna Due
Maxi-sequestro d'eroina
I carabinieri hanno suonato il campanello; quelli hanno aperto ma ci hanno ripensato subito.
Hanno sbattuto la porta in faccia ai militari e si sono lanciati dalle finestre.
Ma non hanno fatto molta strada i due spacciatori magrebini - poi arrestati - che ieri pomeriggio stavano confezionando dosi di eroina in un appartamento al primo piano del Bologna Due, il solito residence di Calderara.
Peccato: ogni volta che qualcuno sbandiera che quel posto è finalmente 'pulito' viene voglia di crederci.
E invece ...
Invece basta suonare un campanello per trovare un chilo di eroina.
Perchè tanta è la roba sequestrata ieri sera dai carabinieri di Calderara e dai colleghi di Borgo Panigale.
Mezzo chilo era sul tavolo della cucina - camera da letto.
Una cinquantina le dosi già pronte.
Altrettanta roba era stata gettata in un secchio d'acqua, maldestro tentativo per disfarsene.
I due arrestati, irregolari e già noti, erano 'ospiti' di un tunisino che ha il permesso di soggiorno ma anche tanti guai in arrivo.
Sarà denunciato per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina.
I carabinieri hanno anche sequestrato 3500 euro e 4 telefonini.
A sentire la piazza, i due magrebini avevano un nome.
Roba buona, si passavano la parola i clienti.
E l'hanno intuito pure i vicini di casa, che per tutta l'estate hanno visto sfilare dalla mattina alla sera i tossicodipendenti.
Raccontano i residenti con la garanzia dell'anonimato:
C'è una banda di almeno venti spacciatori. I capi sono tunisini. Le basi sono cinque-sei appartamenti. Ma nel gruppo ci sono pure italiani e pakistani. Un aspetto preoccupante e che hanno reclutato molti minorenni.
E sembra aver perso la speranza di cambiare le cose anche l'associazione per la Rinascita del Bologna due nata quattro anni fa su iniziativa di Angelo Rizzi.
Ormai è pessimista pure lui.
Non accettiamo i tentativi di che vorrebbe minimizzare - attacca - Ad agosto gli spacciatori si sono ingranditi. I tossicodipendenti che trovavano il vuoto in centro si sono spostati qua. È stata un'astuta manovra per guadagnare una bella fetta di mercato.
4 luglio 2002
CALDERARA/Ottantenne perde la vita sulla propria Panda nei pressi del residence 'Bologna Due'
Scontro mortale all'incrocio
Ancora sangue e morte sulle strade del Bolognese.
Un uomo di 80 anni ha perso la vita, iei pomeriggio, nello schianto fra la propria auto e un autocarro.
L'incidente è avvenuto verso le 15,30 alla periferia di Calderara di Reno, all'altezza dell'intersezione fra le vie Garibaldi, Ungari e Pradazzo, nei pressi del residence Bologna Due.
La vittima, di cui la polizia municipale di Calderara ha reso noto solo le iniziali, G.B., residente a Bologna, era al volante di una Panda e secondo gli accertamenti effettuati si sarebbe immesso nell'incrocio da via Pradazzo.
Lo scontro con un autocarro di marca Mitsubishi è stato violentissimo.
Sul posto dell'incidente sono intervenute le ambulanze del 118.
L'anziano conducente sarebbe morto sul colpo ed è poi rimasto incastrato fra le lamiere della sua auto.
Purtroppo è risultato inutile ogni tentativo di rianimazione.
E ai soccorritori non è rimasto altro fare che stendere l'ennesimo lenzuolo bianco sull'asfalto.
Fortunatamente, non sono apparse gravi, invece, le condizioni dell'uomo che era al volante dell'altro mezzo.
Resta da chiarire la dinamica dello scontro, ancora al vaglio dei vigili urbani.
All'origine della disgrazia potrebbe esserci una mancata precedenza da parte di uno dei due veicoli, che il magistrato di turno ha posto sotto sequestro.
1 giugno 2002
CALDERARA/Il comitato accusa il Comune di aver cancellato lo spettacolo Grand Hotel
Snobbato il Bologna 2
Il portavoce Rizzi: "Una scelta grave"
Il sindaco replica: "E' solo una sterile polemica"
Addio 'Grand Hotel Bologna Due' e a Calderara scoppia la polemica.
Dopo tre anni Pro Loco e Comune hanno cancellato dal calendario della kermesse più importante dell'anno, la Settimana Calderarese, la rassegna musicale organizzata all'interno del residence di via Garibaldi.
Una delle poche occasioni in cui il 'famigerato' palazzo svestiva la casacca di centrale della malavita per indossare quella di un luogo di intrattenimento.
Il comitato per la rinascita del residence parla di vera e propria censura, ma la giunta respinge le accuse al mittente.
Una scelta gravissima, secondo il portavoce del comitato, Angelo Rizzi, che si scaglia contro l'organizzazione della Settimana Calderarese: La rassegna Grand Hotel ospitava da tre anni numerosi gruppi musicali e aveva contribuito ad appoggiare il piano di recupero del Bologna Due. Pro Loco e Comune, da sempre infastiditi da questa iniziativa in quanto vista come una pericolosa concorrenza per gli spettacoli che si svolgono in piazza Marconi, hanno così deciso di censurarla, giustificandosi con argomenti assurdi come il fatto che due anni fa i Gem Boy, nota band di rock demenziale, avevano detto parolacce durante il concerto.
Immediata la replica del Comune.
L'assessore alla cultura Paola Poli motiva la cancellazione della rassegna spiegando che aveva costi esorbitanti per il Comune, a fronte di un progressivo calo di pubblico e gradimento.
Ma per Rizzi è vero il contrario: Il concerto era quasi del tutto finanziato da aziende del territorio — dice —, senza la mediazione del Comune. Nel 2000 al concerto dei Gem Boy assistettero in mille, nel 2001 con i Deus ex Machina c'erano un centinaio di persone, in quanto in contemporanea avevano soprapposto Andrea Mingardi in piazza a Calderara».
Domenica scorsa, tuttavia, il Bologna Due aveva ospitato un concerto alternativo.
Obiettivo, per la giunta, aprire le porte del centro multietnico per facilitare l'integrazione.
Un grande successo per il Comune (c'eravamo tutti, tranne Rizzi. La sala del centro era piena), un flop secondo il portavoce del Bo 2: «Erano presenti non più di trenta persone. Il concerto è stato organizzato in un angolino invisibile del palazzo».
Si incrina, dunque, il rapporto fra il Comitato per la rinascita e il Comune, su cui fino ad oggi ha fatto leva il progetto di riqualificazione dello stabile.
Per il sindaco, Matteo Prencipe, la protesta del comitato è solo una sterile polemica. Abbiamo — spiega — sempre dimostrato disponibilità a collaborare per rendere partecipe il residence delle attività del paese.
30 maggio 2002
CALDERARA/Il sindaco Prencipe espone il bilancio di metà mandato e rinnova le promesse
Più scuole per l'infanzia
Un colpo d'acceleratore per risolvere l'emergenza traffico, recupero del Bologna Due, riorganizzazione dell'ente.
Sono solo alcuni punti del bilancio di metà mandato delineati dal sindaco di Calderara, Matteo Prencipe, a due anni e mezzo dall'insediamento nel municipio di via Roma.
Prencipe elenca i traguardi raggiunti dalla sua amministrazione, con un occhio rivolto al futuro.
Al primo posto nella scaletta degli interventi c'era il progetto di riqualificazione del famigerato Bologna Due, dove si sta lavorando per arrivare a garantire normali condizioni di vivibilità. L'intervento dovrà agire sul fronte della sicurezza – spiega il sindaco -, per eliminare la concentrazione di illegalità.
Parallelamente, aggiunge Prencipe, abbiamo istituito progetti di sostegno alle vittime dei reati e corsi per aiutare le prostitute a liberarsi dagli sfruttatori.
Sul versante socio-sanitario, nell'ambito del processo di accorpamento delle Asl, è in fase di definizione un distretto di area persicetana che preveda l'ingresso di Calderara, mentre andrà ampliata la palazzina Asl di via Turati.
In primo piano – prosegue il sindaco – l'apertura di nuove sezione di nido e materna, le ristrutturazioni delle scuole elementari di via Roma e San Vitale.
L'istituzione del consiglio comunale dei ragazzi ha dato nuova linfa alle forme di partecipazione.
Così come forte impulso hanno ricevuto la protezione civile, di cui si sta predisponendo un piano ad hoc, e la protezione animale, attraverso il progetto di un gattile.
Dal punto di vista organizzativo del Comune, la nuova figura del direttore generale – sottolinea Prencipe – ha consentito di superare la conflittualità fra i vari settori.
La scelta di avviare la gestione in forma associata di servizi come l'ufficio catastale (primo Comune in Italia, assicura Prencipe), polizia municipale e acquisto di beni e servizi è andata in porto con l'adesione all'associazione Terre d'Acqua fra i comuni del Persicetano.
Tanto lavoro da fare sui temi del volontariato e dei giovani, dove c'è carenza di spazi.
Infine, non ultima per importanza, la viabilità.
Per il sindaco la soppressione dei passaggi a livello di via Roma sta diventando una realtà. Abbiamo ristrutturato strade e parcheggi. Ed ora ci dedicheremo all'ampliamento di via Stelloni Ponente, alla riapertura di via della Salute come terza direttrice da e per Bologna, al completamento della rete di piste ciclo-pedonali.
29 maggio 2002
CALDERARA/Grido d'allarme del comitato per la rinascita del 'famigerato' residence
Bo 2, covo della mala
PAURA
Nonostante i periodici blitz delle forze dell'ordine al Bologna Due malavitosi e spacciatori continuano a spadroneggiare e a fare nuove reclute
Gli spacciatori? Quelli non se ne stanno certo con le mani in mano. Anzi, la banda dei malavitosi ha aperto una massiccia campagna di reclutamento di immigrati minorenni, come sta accadendo anche in città.
La criminalità regna ancora sovrana al Bologna Due di Calderara.
In attesa che prenda il via il piano di recupero (se tutto va bene finirà nel 2007), il residence di via Garibaldi fatica a scrollarsi di dosso l'antica reputazione di centrale della mala.
E Angelo Rizzi, portavoce dello storico comitato per la rinascita del palazzo, torna a lancare l'allarme di una situazione che resta ad alto rischio.
Alla fine di gennaio erano finiti in carcere numerosi malavitosi nell'ambito di un'operazione contro lo sfruttamento della prostituzione. Dopo un primo momento di sbandamento — denuncia Rizzi — le seconde linee della gang hanno preso in mano le redini della situazione, cioè tutto il traffico legato allo spaccio, ai furti, alla ricettazione. La banda è composta in prevalenza da tunisini, ma ne fanno parte anche marocchini, italiani e pakistani. Gli appartamenti usati come 'basi' sono 4-5, dislocati strategicamente in piani e blocchi diversi dello stabile.
Rizzi, che quei corridoi li conosce bene, li indica col dito: Quarto piano blocco C, primo piano blocco A, secondo piano blocco B, secondo piano blocco C, sesto piano blocco C.
Ma c'è un fenomeno ancor più preoccupante, secondo il portavoce del comitato, che rischia di dilagare fra gli androni del palazzaccio: il reclutamento minorile.
I ragazzini vengono mandati allo sbaraglio, ben sapendo che non sono punibili. Non necessariamente, come si pensa, vengono coinvolti giovani di famiglie povere. Gli spacciatori del Bologna Due — aggiunge — in rari casi sono clandestini. Si tratta invece di componenti di nuclei regolari, spesso famiglie con figli. Per questo le risposte da dare sono più complesse di una semplice procedura di espulsione. Sanno, i malavitosi, che possono usare come scudo la moglie e i figli quando sono nei guai.
Ma non è tutto.
Per Rizzi, infatti, la mala non se ne sta solo a presidiare l'atrio del residence.
Nelle ultime settimane — racconta — hanno cominciato a frequentare il paese, per esempio piazza della Resistenza, in pieno centro.
6 marzo 2002
A Calderara cala la tassa sui rifiuti ma arriva l'addizionale irpef
Sedici miliardi di investimenti, cala l'Ici ma fa la sua prima comparsa l'addizionale Irpef.
Questi, in sintesi, i dati del bilancio 2002 approvato dal Comune di Calderara.
Anche qui, come altrove, la responsabilità di aumenti di tariffe e nuovi balzelli viene attribuita interamente alla finanziaria, una legge che umilia le autonomie locali, punta l'indice il sindaco Matteo Prencipe, che comunque ribadisce l'impegno di incrementare la vasta gamma di servizi socio-sanitari e alla persona, soprattutto per quanto riguarda l'aumento dei posti al centro diurno e la gestione diretta dei servizi rivolti a famiglie e minori, che anche per il 2002 avverrà in associazione con i Comuni di Anzola e Zola Predosa. Per soddisfare la crescente richesta di posti nelle scuole dell'infanzia, sarà sperimentato un progetto che prevede la costituzione di nuclei di bambini in abitazioni private seguiti da un educatore.
Sul versante delle tasse, cala mediamente del 5% la tassa sui rifiuti e scende al 4,8 per mille l'Ici prima casa, mentre l'aliquota ordinaria sale dal 6,4 al 6,8 per mille.
Invariate le altre aliquote Ici: zero per mille su chi affitta a canone concordato, 5,5 per mille per le imprese agricole, 4 per mille per i primi tre anni di attività di nuove imprese commerciali.
Per contro, viene introdotta l'addizionale Irpef dello 0,1%, così come crescono del 10% le tariffe scolastiche.
Particolarmente nutrita l'agenda degli investimenti per il 2002 che secondo l'assessore al bilancio, Marco Marchi, sarà un anno strategico.
Oltre ai 6,7 miliardi previsti nell'ambito del piano di recupero del Bologna Due, quest'anno la giunta si impegna a completare la ristrutturazione della scuola elementare del capoluogo e ad avviare quella delle scuola elementare San Vitale.
È di cinque miliardi il pacchetto degli interventi previsti per il centro storico di Calderara – spiega Marchi -. Nelle frazioni via ai lavori di sistemazione del cimitero di Longara, a quelli della rotonda su via Longarola e al sottopasso con successiva rotonda su via S.Vitalino. Gli interventi di viabilità saranno di 3,5 miliardi, in particolare sul collegamento tra Longara e Calderara. Inoltre i parchi di Longara e Lippo saranno collegati da una pista ciclabile.
15 febbraio 2002
E ora anche al Bologna Due di Calderara
insorgono contro gli spacciatori
L'agitazione che scuote i centri d'accoglienza per immigrati s'allunga alla periferia.
I roghi di via Stalingrado hanno acceso anche l'attenzione degli altri, dagli invisibili senegalesi della Barca ai miti pakistani di via Guelfa, quelli che girano la testa verso i giardini e li indicano così: là c'è il ghetto arabo.
Corre come se prendesse forza ad ogni tappa, la protesta.
E arriva fino a Calderara, all'alveare del Bologna Due.
Oggi un po' meno abitato dalle ragazze dell'Est.
Peccato che la squadra di giovanissime lucciole sia stata sfrattata dalle bande degli spacciatori.
Questo sostiene il comitato che è attivo da anni.
Ma adesso anche quel gruppo è stato superato in realismo.
Perché a farsi paladino del nuovo corso — vogliamo vivere in pace, basta con le battaglie notturne, con le coltellate e lo spaccio davanti a casa — sono proprio gli immigrati.
Stavolta non hanno alzato barricate e non hanno bloccato la strada.
Però è stato il grido di dolore di un marocchino a far arrivare, mercoledì sera, tre gazzelle dei carabinieri.
I militari, che conoscono molto bene il residence — hanno ascoltato le lamentale dell'uomo.
Era molto agitato, guerriero di una battaglia che sembra perduta.
Gli spacciatori che sono stati cacciati dal centro di via Stalingrado, spiegava, sono migrati qui, più numerosi di prima.
Insomma: un travaso.
Arriveranno anche qui le ronde?
29 gennaio 2002
CALDERARA Il 'Bologna 2' secondo l'accusa era una base della banda che 'importava' le prostitute dall'Est
Schiave del sesso nel residence
A quanto pare, il residence 'Bologna 2' di Calderara non ha mai smesso di essere una centrale della malavita.
E' qui che venivano alloggiate alcune delle 'lucciole' coinvolte nella maxi-inchiesta condotta congiuntamente dal Gico della Guardia di finanza (il reparto specializzato nel contrasto al crimine organizzato) e dalle Squadre mobili delle Questure di Bologna e Modena.
L'Operazione Galina, che ha impegnato circa 140 uomini tra Fiamme gialle e polizia, ha portato a 15 arresti e 35 perquisizioni in varie province emiliane, ordinate dalla Procura su richiesta del pm Elisabetta Melotti.
Per tutti il capo d'imputazione è associazione a delinquere finalizzata allo sfruttamento della prostituzione e al favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, in certi casi di estorsione e lesioni.
Fra gli arrestati ci sono tre bolognesi: Mirco Buffagnotti, 43 anni, Angelo Negrini, di Molinella, 44, e Damiano Dazzani, 28.
E proprio in un paese del Bolognese è finita in manette Galina Deresh, ucraina, 37 anni, considerata il capo dell'organizzazione che reclutava, nell'Est europeo, ragazze ma anche ragazzi per costringerli a prostituirsi.
Sequestrati, inoltre, auto, armi, passaporti falsi e circa 100 milioni di lire in euro, dollari e marchi.
L'altra mattina, all'alba, gli uomini della Finanza e della Mobile hanno fatto irruzione nel residence.
Diversi alloggi sono stati perquisiti.
Le indagini erano iniziate nel giugno scorso grazie alle denunce presentate da alcune delle cinquanta giovani vittime dell'organizzazione, che venivano schiavizzate e maltrattate.
Ragazze e ragazzi arrivavano a Bologna, con la promessa di un lavoro dignitoso, e venivano costretti a prostituirsi per strada o negli alloggi a luci rosse del 'Bologna 2', una delle principali basi logistiche.
Un giro che alla banda, composta anche da ucraini e nordafricani, fruttava circa un miliardo di lire al mese.
Secondo l'accusa, ognuna delle ragazze, private del passaporto, doveva consegnare 18 milioni e mezzo alla Deresh: una ragazza che aveva osato ribellarsi è stata picchiata con un ferro da stiro.
Dopo tre mesi di 'prova', le prostitute potevano scegliere di tornare al loro Paese oppure di continuare l'attività, consegnando il 50% dei guadagni all'organizzazione.
E chi non stava al gioco veniva pestato e minacciato.
L'operazione — commenta il 'Comitato per la rinascita del Bologna 2' — conferma i nostri sospetti: all'interno del residence sono ancora attive bande di malavitosi. Furti, spaccio e danneggiamenti non sono mai cessati. Per questo occorre arrivare al più presto al piano di recupero del palazzo.
26 gennaio 2002
CALDERARA
'Bologna 2'
Blitz all'alba
Blitz all'alba di ieri al residence 'Bologna 2' di Calderara.
In un'operazione congiunta della Finanza e della polizia, supportate dai vigili del fuoco, sono stati controllati appartamenti da tempo sospettati per spaccio di droga e sfruttamento della prostituzione.
Questa, per lo meno, l'ipotesi resa nota attraverso le agenzie di stampa dal Comitato per la rinascita dell'area, una fuga di notizie che potrebbe non giovare all'indagine, ancora in corso.
Al momento non si hanno notizie di arresti o sequestri di droga.
15 gennaio 2002
CALDERARA Grave un trentenne di Lippo
Vola fuori strada con la Mercedes
I passanti lo salvano dalle fiamme
Grave incidente, l'altra notte, a Calderara, in via Garibaldi, di fronte al 'Bologna Due'.
Un trentenne di Lippo, V.D., ha perso il controllo della propria Mercedes che, dopo avere sbandato sulla destra, è volata fuori strada.
Nella carambola, forse causata da un sorpasso azzardato, forse dal ghiaccio, l'auto dapprima è finita nel fosso adiacente, poi è volata per aria, travolgendo l'insegna di un distributore.
Lo schianto è stato violento.
Alcuni ragazzi di passaggio hanno estratto dall'auto, che subito dopo ha preso fuoco, il giovane.
V.D. è ricoverato in ospedale in gravi condizioni.
Sono intervenuti i carabinieri di Calderara e di Borgo Panigale.
8 gennaio 2002
CALDERARA Da stasera
Storie scontate a tutti
grazie alla "ring card"
Una card per ottenere una riduzione del 20-30 per cento sul prezzo del biglietto di ingresso agli spettacoli dei teatri di Calderara, San Lazzaro, Casalecchio e Lavino di Mezzo.
Stiamo parlando della 'Ringcard': presentata ieri ufficialmente dall'assessorato alla cultura della Provincia, proprio stasera debutterà al botteghino dello 'Spazio Reno' di Calderara, dove alle 21 con lo spettacolo 'Histoire du Soldat', di Igor Stravinski, si inaugura la stagione teatrale 2002 dal titolo 'Risvegli di confine'.
Ideata dalla compagnia 'Teatro Reon', che per il quinto anno consecutivo gestisce il cartellone dello 'Spazio Reno', la 'Ringcard' consentirà di ottenere una riduzione di 10mila lire (5,2 euro) su ciascuno spettacolo previsto in questo teatro, del 20 per cento sul prezzo del biglietto della rassegna 'Casa delle culture e dei teatri', gestita dalla compagnia 'Teatro Ridotto' a Lavino, e della rassegna 'Infrazioni', allestita a Casalecchio dal 'Teatro Evento'.
Infine, all'Itc di San Lazzaro si pagheranno 14 mila lire, anziché 18, su cinque dei sette spettacoli in cartellone.
Anche quest'anno la rassegna 'Risvegli di confine' è articolata in tre sezioni: 'Storie', da stasera al 7 marzo; 'Confini alla deriva', prevista tra maggio e giugno in luoghi simbolici di Calderara, come il residence Bologna 2 e il parco Morello; e, infine, 'Phisicarmonique', che si terrà in ottobre.
'Storie' si apre con l'opera di Stravinski allestita dal 'Teatro Reon' assieme alla compagnia 'Le Belle Bandiere' e ai musicisti del 'Perséphone Ensemble'.
Il 17 gennaio il 'Teatro Alkestis' metterà in scena 'Il bicchiere della staffa' e 'Il linguaggio della montagna', due drammi di Harold Pinter.
Il 31 gennaio atmosfere shakespeariane con 'Romeo e Giulietta', allestita dalla compagnia 'Elsinor'.
La storia di un bracciante calabrese alla Grande guerra sarà portata in scena il 7 febbraio dalla compagnia 'Krypton', con l'opera rock 'Roccu u stortu'.
Mentre il 21 febbraio il gruppo 'La Dama Bianca' proporrà 'Letture eduardiane', brani tratti (e musicati) dalle celebri commedie di Eduardo De Filippo.
La rassegna si chiuderà il 7 marzo con lo spettacolo 'Apprendisti stregoni', dei napoletani 'Rossotiziano'.