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i luoghi di confini alla deriva
>auditorium della parrochia: via roma 25, calderara di reno
>magazzino comunale: via armaroli 18, calderara di reno
>condominio di via garibaldi 2, calderara di reno
>acquedotto renano: via prati 12, calderara di reno
>scuola elementare: via pilastrino 2, longara
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Il teatro vuole vivere l'esperienza della quotidianità degli abitanti di un luogo, come il mangiare e il dormire. vuole appartenere a quel luogo per conoscere e svelare, nel degrado di uno spazio di vita, il contrasto tra la realtà difficile di una terra di approdo di emigranti e il sogno dimenticato che li ha spinti a partire.
25-03 / 08-04 / 29-04 / 06-05 / 07-05-2000
condominio di via garibaldi 2
com'è fatta la terra di mio padre
progetto teatrale di giorgio simbola
[25 marzo/ore 17,30] antidoto lento (spettacolo di burattini) adrian bandirali
[08 aprile/ore 17,30] i saltinbancomat (spettacolo per bambini) teatro dello struzzo
[29 aprile/ore 17,30] sestetto gli uccellacci
[06/07 maggio 2000/ore 18] intervento finale
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teatri dell'adolescenza
25-3-00 |
condominio garibaldi 2 |
sabato 25 marzo ore 18
condominio garibaldi 2, calderara di reno
antidoto lento
adrian bandirali
dal progetto com'è fatta la terra di mio padre
a cura di giorgio simbola
ingresso gratuito
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08-04-00 |
condominio garibaldi 2 |
sabato 8 aprile ore 18
condominio garibaldi 2, calderara di reno
i saltinbancomat
teatro dello struzzo
dal progetto com'è fatta la terra di mio padre
a cura di giorgio simbola
ingresso gratuito
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CONFERENZA STAMPA
Giovedì 3 febbraio 2000
Sala Rossa della Residenza Provinciale, via Zamboni 13, Bologna
TEATRO SPAZIO RENO
Via Roma, 12 Calderara di Reno (Bologna)
Stagione adulti 1999-2000
RISVEGLI DI CONFINE III EDIZIONE
a cura di Teatro Reon
direzione artistica Fulvio lanneo
Cambiamento e Movimento sono le parole chiave su cui è incentrata la terza edizione di RISVEGLI DI CONFINE stagione 1999-2O0O curata per il teatro Spazio Reno e i luoghi di Calderara di Reno (Bologna) dalla compagnia Teatro Reon.
RISVEGLI DI CONFINE è promossa dagli Assessorati alla Cultura del Comune di Calderara di Reno, della Provincia di Bologna e del Comune di Bologna, da Bologna 2000 Capitale Europea della Cultura e ha il patrocinio della Regione Emilia Romagna.
La nuova edizione si apre con TRANSICTUS teatri e culture del cambiamento, il nuovo interessante progetto di Fulvio Ianneo del Teatro Reon, che getta uno sguardo sul nuovo teatro del meridione italiano e dell'est europeo per la ricchezza dei loro fermenti artistici.
Il progetto intende creare un ponte di relazioni che avvicini una realtà culturale e artistica spesso vista come lontana e poco vitale.
Protagonisti di TRANSICTUS I e II PARTE sono infatti artisti e compagnie provenienti dal sud d'Italia e dai paesi dell'est europeo, accomunati dal fatto di esprimere fortemente la propria differenza e di portare nella loro arte un desiderio di cambiamento che costituisce un importante contributo per la ridefinizione di una nuova identità europea.
Da sottolineare anche la presenza di ben quattro spettacoli in prima nazionale presentati dalle compagnie straniere e di un convegno, previsto per il mese di maggio, dove sono presenti alcuni rappresentanti del nuovo teatro italiano e dell'Est europeo.
Giovedì 10 febbraio 2000 la compagnia siciliana Scimone Sframeli inaugura il progetto TRANSICTUS I PARTE che si svolge interamente al Teatro Spazio Reno (via Roma, 12 Calderara di Reno, Bologna), con lo spettacolo La Festa di Spiro Scimone e interpretato da Francesco Sframeli, Spiro Scimone e Nicola Rignanese.
Scimone si conferma con questo lavoro, che racconta una tranquilla giornata in famiglia, una delle voci più autentiche della nuova drammaturgia italiana.
Venerdì 18 febbraio il palcoscenico di Spazio Reno ospita il particolare teatro-danza della compagnia di Praga Teatr Novogo Fronta che presenta in prima nazionale The primary symptomms of name loss di Alex Janack.
Lo spettacolo fa rivivere le pagine di un diario, scritto nell'autunno del 1984, attraverso una visione multiforme ed estrema che diventa testimonianza vivente di un'esperienza segreta.
Sabato 26 febbraio spetta alla Galleria Toledo di Napoli portare in scena la rabbia, le contraddizioni, ma anche la forza e la febbre di vivere della città partenopea con lo spettacolo Maria, un'opera prima scritta e interpretata da Alessandra D'Elia.
Venerdì 3 marzo ancora una prima nazionale con lo spettacolo di danza Telborg di Mateja Bucar, una produzione del Cankarjev Dom-Centro Culturale Sloveno di Lubiana, in collaborazione con il Ministero della Cultura della Slovenia.
Telborg racconta una misteriosa discesa di tre inquietanti creature da tre grandi molle.
Giovedì 9 marzo la compagnia C.R.E.S.T. di Taranto conclude la prima parte del progetto TRANSICTUS e allo stesso tempo apre la rassegna dedicata ai TEATRI DELL'ADOLESCENZA con lo spettacolo La mattanza di Mauro Maggioni, che affronta il tema del razzismo.
TEATRI DELL'ADOLESCENZA, ideato da Teatro Reon in collaborazione con il progetto Piccoli Pianeti di Spazio Reno, continua il percorso intrapreso la scorsa stagione e propone spettacoli particolarmente adatti, per il loro linguaggio e le tematiche evocate ad un pubblico di ragazzi adolescenti.
Giovedì 23 marzo la compagnia Corona Gherzi Mattioli porta in scena i ragazzi delle periferie urbane in Periferico Otto e giovedì 6 aprile la compagnia La Ribalta conclude la breve kermesse con Ali, Storia di un incontro raccontato con poesia e delicatezza.
Nel mese di marzo e aprile fanno da preludio al progetto CONFINI ALLA DERIVA, alcuni episodi spettavolari presso la Sala Parrocchiale di Calderara (dove viene ambientato Ricetta per un delitto, un giallo inedito di Carlo Lucarelli, a cura di Anna Amadori) e al Condominio di via Garibaldi 2 (ex Bologna 2) dove Giorgio Simbola, attraverso un percorso di interventi e di relazioni con gli abitanti del Condominio Garibaldi 2, realizza il progetto Come è fatta la terra di mio padre che verrà presentato, nella forma di intervento finale, il 6 e il 7 maggio.
È un teatro quello di Simbola che vuole appartenere a questo luogo degradato per conoscere e svelare il contrasto tra la realtà difficile di una terra di approdo di emigranti e il sogno dimenticato che li ha spinti a partire.
Con questo lavoro e lo spettacolo Le Troiane della compagnia di Napoli Quodlibet si entra nel vivo di CONFINI ALLA DERIVA drammaturgie ed eventi per spazi non teatrali che assume la dimensione di un vero e proprio festival del teatro dei luoghi.
Nell'edizione di quest'anno vi sono degli eventi e degli spazi che ritornano, oltre al Condominio Garibaldi 2, si "visita" di nuovo l'affascinante Acquedotto renano, un edificio di archeologia industriale degli anni '30 ispiratore di macchine e di labirinti dell'inquietudine.
Venerdì 12 maggio l'Acquedotto renano è l'ispiratore di Salto mortale con Anna Amadori e Michele Andrei e Kaos a Betlemme con Moreno Bernardi e Monica Demuru, scritti e diretti da Fulvio Ianneo.
Due macchinazioni esemplari per provare a cambiare "la vita terrena", quattro creature cercano di mettersi in uno strano viaggio aprendosi un varco tra le incertezze che soffocano la loro vita.
Il moderno Magazzino Comunale di Calderara si trasforma invece, nelle serate di maggio, in un grande teatro per ospitare gli spettacoli di TRANSICTUS II PARTE.
Venerdì 5 maggio il Magazzino viene inaugurato dal già citato Le Troiane da Euripide e da Giorgia da Lentini della compagnia di Napoli Quodlibet, in collaborazione con i Teatri Uniti.
La regia è firmata da Andrea De Rosa, collaboratore di Moscato e Martone, che si misura con un testo classico difficile e complicato antica metafora sulle vittime della guerra.
Giovedì 11 maggio la compagnia bulgara Lilia Abatajeva Company porta in scena, in prima nazionale, Hamlet, uno spettacolo di teatro danza, guidato dalla sorprendente regia di Lilia Abatajeva, che rappresenta l'eroe scespiriano attraverso una stravagante miriade di personaggi.
Sabato 13 maggio la compagnia di Catania Segnale mosso presenta Il mio dire accende le lanterne, un lavoro incentrato sui gesti, le parole e i movimenti danzati evocati dalla poesia mistica e contemporanea.
Sempre nella giornata di sabato il Teatro Reon organizza, alla Sala dello Zodiaco della Provincia di Bologna, il convegno Transictus, una giornata di confronto tra direttori di festival e artisti del sud-est europeo su progetti culturali e testimonianze.
Domenica 14 maggio ultimo appuntamento al Magazzino Comunale con Uncertain story, un altro allestimento presentato in prima nazionale dalla compagnia di Zagabria Centar for drama Zagreb.
Uncertain story racconta un intreccio di vite che in un contesto familiare si immergono in un'atmosfera quotidiana che registra tutti i piccoli passaggi del tempo fino a fissarle in un'immagine fotografica.
Il festival CONFINI ALLA DERIVA termina con lo spettacolo Maison Vide, ispirato a Tre sorelle di Anton Cechov, ambientato all'interno della vecchia Scuola Elementare di Longara.
Il lavoro portato in scena, dal 18 al 20 maggio, da una compagnia italo-slovena, diretta da Fulvio lanneo, rappresenta, attraverso il testo di Cechov, il confine di un mondo e di un epoca raccontato con grande profondità di sentimenti avvolti nella percezione di un cambiamento imminente.
Maison Vide è la prima tappa del progetto teatrale ideato dal regista Fulvio Ianneo del Teatro Reon coprodotto in collaborazione con il Cankarjev Dom, il più importante centro di produzione artistica e multimediale di Lubiana.
Lo spettacolo debutterà nella stagione 2001.
Gli spettacoli presentati al teatro Spazio Reno hanno inizio alle ore 21.15
Gli spettacoli di CONFINI ALLA DERIVA hanno inizio alle ore 21.30
Il progetto Come è fatta la terra di mio padre ha inizio alle ore 18.00.
Info e prenotazioni: Teatro Reon 051/6153898
e-mail: assreon@iperbole.bologna.it
Biglietti intero 18.000 ridotto 14.000
Carnet (5 ingressi) intero 75.000 ridotto 60.000
Riduzioni: BO 16 25 GO, Età d'oro, Abbonati ATC, Soci Coop Adriatica, Dipendenti Aeroportuali
Il programma è passibile di variazioni
Risvegli di Confine III Edizione
Transictus Teatri e culture del cambiamento
Nella storia del nostro tempo il nuovo secolo è iniziato dieci anni fa con la caduta del muro di Berlino.
In nome di un nuovo futuro europeo, fatti e protagonisti di importanti cambiamenti epocali, hanno determinato evoluzioni positive o scatenato eventi drammatici che hanno segnato questo periodo di transizione della nostra storia.
C'è comunque la percezione di una nuova possibile Europa, che prenderà forma in base a ciò che verrà reso visibile e valorizzato.
Riguardo al teatro vi sono "territori" ricchi di fermenti, come l'est europeo e il meridione italiano.
Ma la marginalità di queste aree è la causa di uno spreco di risorse e di idee.
Transictus nasce dalla convinzione che il teatro e le arti performative possono dare vita a relazioni importanti rispetto ai processi di ridefinizione dell'identità europea; e farci conoscere chi, nei territori più difficili, esprime nella sua arte la propria differenza e porta un desiderio di cambiamento contribuendo così a creare una nuova idea di Europa.
Gli spettacoli presentati tracciano un panorama di nuovi registi e autori già capaci di esprimere con le loro opere e le loro visioni una ricca personalità artistica.
Confini alla Deriva Teatro dei luoghi III edizione
Drammaturgie ed eventi per spazi non teatrali.
Tra gli eventi proposti quest'anno vi sono del ritorni.
Il primo è un nuovo progetto per il Condominio Garibaldi 2 (ex Bologna 2), che non va considerato solo come un luogo del disagio ma anche per la sua dimensione umana multiculturale ricca e articolata seppure difficile e piena di conflittualità.
Un altro ritorno è quello allo splendido acquedotto renano, ispiratore di macchine e di labirinti dell'inquetudine.
La vecchia scuola elementare di Longara diventerà un simulacro di casa Prozorov inaugurando così il primo evento di Maison Vide un nuovo progetto teatrale ispirato a Tre sorelle di A.Cechov.
Mentre il moderno Magazzino Comunale, 7oltre ad essere il nuovo e più grande contenitore di Transictus, sarà anche lo spazio evocatore di classicità rivisitate da Andrea De Rosa a Lilja Abadjeva.
Teatri dell'adolescenza
È un progetto iniziato due anni fa che ha coinvolto gruppi di giovani adolescenti nella realizzazione di due spettacoli; e nella conduzione in diretta del ciclo di cinque trasmissioni radiofoniche "Fatti la radio" su una emittente locale.
Quest'anno tra le nuove tappe di TEATRI DELL'ADOLESCENZA vi è quella realizzata in collaborazione con il progetto PICCOLI PIANETI di Spazio Reno, dove vengono proposti tre spettacoli che per loro linguaggio e le tematiche evocate sono particolarmente adatte a un pubblico di giovani.
Fulvio Ianneo
SPAZIO RENO - Stagione 1999/2000
RISVEGLI DI CONFINE - Proposte per adulti e adolescenti
La programmazione di RISVEGLI DI CONFINE rappresenta un'importante e significativa conferma per Spazio Reno, poiché ripropone per il terzo anno consecutivo il progetto teatrale ideato dall'Associazione Teatro Reon rivolto sia ad un pubblico adulto che di giovani - adolescenti.
RISVEGLI DI CONFINE si articola in tre distinte sezioni (Transictus, Teatri dell'Adolescenza, Confini alla Deriva) aventi tutte come unico comune denominatore la volontà di far emergere diverse realtà liminari per dare risalto alla loro creatività e forza espressiva.
In specifico vengono ospitate parecchie compagnie provenienti dall'Italia Meridionale e dall'Est europeo, territori spesso considerati troppo distanti culturalmente e poco creativi a livello artistico, ma che meglio di altri esprimono necessità di cambiamento e volontà di affermazione.
La Festa di Spiro Scimone e Francesco Sframeli inaugura il 10 febbraio il ciclo di appuntamenti serali ed in particolare dà l'avvio alla sezione Transictus contenente le varie proposte per gli adulti.
Tale sezione intende puntare oltre che sulla forte carica innovativa soprattutto sulla qualità intrinseca delle rappresentazioni, arrivando a formulare una selezione di spettacoli che spazia da esperienze legate al teatro danza sino a formule laboratoriali di teatro sperimentale.
Allo stesso modo la sezione Confini alla Deriva offre nuovamente l'opportunità di assistere ad alcuni eventi teatrali qualificati in spazi diversi da quello scenico tradizionale dislocati su tutto il territorio comunale.
La grande sala parrocchiale, il magazzino comunale, il bar e il condominio di via Garibaldi 2, l'acquedotto renano e la scuola elementare di Longara acquistano così una nuova e più singolare destinazione che vede convivere finzione e realtà, arte e quotidianità.
All'interno di questa sezione dedicata al Teatro dei Luoghi occorre dare un risalto particolare al progetto teatrale di Giorgio Simbola Com'è fatta la terra di mio padre che attraverso cinque spettacoli da svolgersi presso l'ex Bologna 2, vuole portare avanti una riflessione più complessiva su quello stabile che quotidianamente vive ai margini della vita sociale in condizioni di alto degrado e abbandono.
Questa scelta programmatica intende dare continuità ad un percorso di avvicinamento e recupero alla normalità che vede proprio l'espressione artistica come elemento di rottura e cambiamento.
Tre sono gli appuntamenti che rientrano nella sezione intitolata ai Teatri dell'Adolescenza destinata, per il linguaggio utilizzato e le tematiche evocate, essenzialmente ad una fascia di giovani spettatori che può così avvicinarsi al teatro non solo come ad un momento di intelligente evasione, ma anche come ad un'esperienza didattica e di crescita personale.
Nella realizzazione di quest'ultima parte del programma e del progetto di Giorgio Simbola all'Associazione Teatro Reon si è affiancato il Servizio Cultura del Comune che costituisce l'altra forte linea progettuale di Spazio Reno e che con PICCOLI PIANETI ha cominciato a novembre l'annuale stagione teatrale con le proposte per l'infanzia, le scuole e le famiglie.
Paola Poli
Assessore alla Cultura
del Comune di Calderara di Reno
Il Progetto Culturale di Spazio Reno e promosso dal Comune di Calderara di Reno - Assessorato alla Cultura
Con il patrocinio di:
Ministero dell'Ambiente; Ministero per i Beni Culturali ed Ambientali; Regione Emilia Romagna;
Provincia di Bologna - Assessorato alla Cultura e al Turismo; Comune di Bologna - Assessorato alla Cultura; Ferrovie dello Stato;
ATC - Azienda Trasporti Consorziali di Bologna;
Istituto per i Beni Artistici Culturali e Naturali della Regione Emilia Romaqna; Provveditorato agli Studi di Bologna