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DELIBERAZIONE N. 41/2003 DEL CONSIGLIO COMUNALE

COMUNE DI CALDERARA Dl RENO
PROVINCIA DI BOLOGNA



REGOLAMENTO C0MUNALE PER LA GESTIONE DEGLI ALLOGGI E.R.P. - APPROVAZIONE


Adunanza ORDINARIA Seduta PUBBLICA di PRIMA convocazione in data 14/05/2003 alle ore 20:15.
II SINDACO ha convocato il CONSIGLIO COMUNALE nella solita sola del Municipio, oggi 14/05/2003 alle Ore 20:15 in adunanza ORDINARIA di PRIMA Convocazione previo invio di invito scritto a domicilio, nei modi e termini di cui all'Art. 125 del R.D. Nr. 148 del 1915, Art. 39 - comma 3 - T.U.E.L. - D.Lgs. 267/2000, artt. 67 e 68 del Regolamento sul funzionamento del Consiglio Comunale


Fatto l'appello nominale risultano:

Cognome e nome Pre. Cognome e nome Pre. Cognome e nome Pre.
PRENCIPE MATTEO S L'ALTRELLI ADRIANA S DOTTA PAOLO S
RIGHI VALENTINO S DAMIS LUIGI S ZANCHETTA GIOVANNI S
MONTERA GABRIELLA S KOLLETZEK GIANFRANCO S LUCCHESI MAURIZIO S
CIONI GABRIELLA S PANCALDI VANNI S ZANINI ACHILLE N
MANZO ANDREA S GHERARDI LUCA S DE FURIA FULVIO S
FARINELLI MONICA S LUCARINI STEFANO S    
TREZZA ELISA S BONOMI ANTONIO S    
DE ROSA GUERINO N BACCILIERI LUCIANO N    
TOTALE    Presenti: 18     TOTALE   Assenti: 3


Assenti Giustificati i signori :
BACCILIERI LUCIANO, ZANINI ACHILLE

Assenti Non Giustificati i signori :
DE ROSA GUERINO

Sono presenti gli assessori esterni: LANZARINI GIANCARLO, MARCO MARCHI

Partecipa alla seduta il SEGRETARIO GENERALE D.SSA IDA FONTANA.
In qualità di SINDACO, il Sig. MATTEO PRENCIPE assume la presidenza e, constatata la legalità della adunanza, dichiara aperta la seduta, designando a scrutatori i Consiglieri

RIGHI VALENTINO, ZANINI ACHILLE, ZANCHETTA GIOVANNI.

L'ordine del giorno, diramato ai sigg.ri consiglieri ai sensi delle leggi vigenti, porta la trattazione dell'oggetto sopraindicato.


Dopo ampio e approfondito dibattito per il quale si rimanda alla deregistrazione della seduta consiliare

IL CONSIGLIO COMUNALE


Vista la L.R. n. 24 del 8/8/2001, contenente la disciplina generale dell'intervento pubblico nel settore abitativo, che conferisce, tra l'altro, ai Comuni il compito di disciplinare con proprio Regolamento la materia inerente la gestione del patrimonio di edilizia residenziale pubblica;

Considerato che la Provincia di Bologna ha istituito un apposito Tavolo di Concertazione per la definizione di uno schema di regolamento E.R.P. uniforme su tutto il territorio, al fine di valorizzare le Associazioni Intercomunali, lasciando nel contempo autonomia e potere di regolamentazione comunale laddove necessario ed opportuno;

Dato atto che lo schema di Regolamento comunale per la gestione del patrimonio E.R.P., licenziato al Tavolo di Concertaziune del 19/06/2002, prevede quale modalità di assegnazione degli alloggi il concorso pubblico, con cadenza biennale da emanarsi per ambiti sovracomunali:

Rilevato che i Comuni facenti parte dell'Associazione Terre d'Acqua hanno stabilito nella conferenza dei Sindaci tenutasi il 17/07/2002, di adottare il testo definitivo redatto dal Tavolo di Concertazione di cui sopra con le specificità ritenute opportune da ciascun Ente e contenute nel testo allegato;

Preso atto del parere favorevole espresso dalla Giunta comunale in merito all'approvazione del Regolamento sulla base dello schema così come licenziato dal Tavolo di Concertazione sopra citato, come risulta agli atti;

Ritenuto, pertanto, opportuno approvare il regolamento per la gestione del patrimonio ERP allegato al presente atto, quale parte integrante e sostanziale dello stesso;

Dato atto che in base a quanto disposto dalla Legge Costituzionale n. 3/2001 non è più previsto alcun controllo di legittimità sugli atti regolamentari deliberati dalle amministrazioni comunali;

Visti:



Acquisito il parere favorevole di regolarità tecnica, espresso dal Coordinatore del IV Settore Funzionale, ai sensi dell'art. 49 del D. Lgs. 267/2000;

Acquisito il parere della I Commissione consiliare in data 07 maggio 2003;

Con quattordici voti favorevoli e quattro astenuti (i Consiglieri Lucchesi, Zanchetta, de Furia e Dotta del Gruppo "Polo per le Libertà"), legalmente espressi,

DELIBERA


  1. di approvare il Regolamento per la gestione dcl patrimonio di Edilizia Residenziale Pubblica nel testo formato da n. 23 articoli ed allegato al presente atto per formarne parte integrale e sostanziale;

  2. di dichiarare, con esplicita e separata votazione, portante lo stesso esito della precedente, la presente deliberazione immediatarnente eseguibile, ai sensi dell'art. 134 - comma 4 - del T.U.E.L. - D. Lgs. 267/2000


All. n. 1 (regolamento ERP)




Stemma Comune di Calderara di Reno



COMUNE DI CALDERARA DI RENO
Provincia di Bologna





REGOLAMENTO E.R.P.


.....................

ART. 6 BIS
ASSEGNAZIONE ALLOGGI ERP PREVISTI ALL'INTERNO DELL'EDIFICIO SITO IN VIA GARIBALDI 2


  1. Per l'assegnazione degli alloggi previsti in via Garibaldi 2 nell'ambito del "PRU Garibaldi 2" il Comune, per far fronte al grave disagio abitativo già esistente, emanerà un Bando speciale rivolto esclusivamente ai soggetti coinvolti dal PRU o comunque occupanti l'immobile in forza di regolare contratto. Il Comune si riserva di indicare con apposito atto i requisiti per la partecipazione al Bando stesso ed eventuali specifiche condizioni e criteri di selezione.

  2. Per quanto concerne le modalità di pubblicazione ed i contenuti minimi del bando si rimanda a quanto già indicato nel precedente art. 6 del presente Regolamento.


............

ART. 9
ISTRUTTORIA PER LA FORMAZIONE DELLA GRADUATORIA PROVVISORIA


...........

10.   Il Comune, per l'assegnazione degli alloggi ERP ubicati all'interno dell'edificio sito in Via Garibaldi 2 di cui al precedente articolo 6 bis del presente regolamento, istituisce un'apposita graduatoria speciale in cui inserire le domande dei richiedenti, ai sensi dell'art. 11, comma 3 del presente regolamento.

............

ART. 11
GRADUATORIE SPECIALI


...........

3.   Il Comune istituisce un'apposita graduatoria speciale dove inserire le domande di concorrenti con le condizioni di cui al bando speciale ex art. 6 bis del presente Regolamento.

............

ART. 13
ASSEGNAZIONE E STANDARD DELL'ALLOGGIO


  1. L'alloggio è assegnato in base:

    1. alla composizione del nucleo;
    2. alla preferenza espressa dal medesimo, qualora possibile in base alla disponibilità degli alloggi.


  2. Il Soggetto Gestore, a cui è stata affidata la gestione del patrimonio abitativo ai sensi dell'art. 4 comma 1 del presente regolamento, è tenuto a fornire al Comune l'elenco di tutti gli alloggi da assegnare, che è comprensivo dei nuovi alloggi e degli alloggi lasciati liberi da precedenti nuclei assegnatari (Il Comune informa l'ente gestore relativamente agli alloggi che, nell'ambito di quelli resisi disponibili ai sensi del presente comma, possono essere utilizzati per la mobilità degli assegnatari nella misura complessiva non superiore al 30% degli alloggi che si rendono disponibili nel corso dell'anno).

  3. Gli alloggi vengono assegnati secondo l'ordine stabilito nella graduatoria definitiva.

  4. Il Comune effettua l'assegnazione degli alloggi a nuclei aventi diritto in base alla dimensione dell'alloggio, ossia superficie in MQ, rapportata al numero dei componenti il nucleo familiare, individuando le varie tipologie di standard abitativo, come di seguito specificato:

    1. gli alloggi con superficie inferiore a 58,5 mq. sono assegnabili ai nuclei familiari composti da uno e due persone;
    2. gli alloggi con superficie tra i 58,6 mq. e inferiore a 78 mq. sono assegnabili ai nuclei familiari composti da tre e quattro persone;
    3. gli alloggi con superficie tra i 78,1 mq. e inferiore a 90 mq. sono assegnabili ai nuclei familiari composti da cinque persone;
    4. gli alloggi con superficie oltre i 90 mq. sono assegnabili ai nuclei familiari composti da sei persone e oltre.


  5. Ai fini dell'individuazione dello standard abitativo dell'alloggio, non possono essere considerati come regolari componenti il nucleo familiare gli ospiti di cui all'art. 27, comma 3, della L.R. 24/2001 e coloro che occupano irregolarmente l'alloggio.

  6. In deroga a quanto stabilito nel comma 5 che precede, in caso di assegnazione a nucleo familiare in cui sia presente una donna in stato di gravidanza, lo standard abitativo è individuato tenendo conto di un componente in più.

  7. Il Comune può effettuare di volta in volta, con singoli provvedimenti, assegnazioni in deroga agli standard fissati ai sensi del comma 4 del presente articolo, motivando il provvedimento assunto in relazione a entranbi gli elementi che seguono:



  8. Il Comune, inoltre, qualora ravvisi nella tipologia dell'alloggio una situazione tale da non soddisfare la ncessità del nucleo familiare la cui composizione è idonea alla metratura di quell'alloggio, secondo lo standard indicato, può anche in questo caso effettuare motivate assegnazioni in deroga agli standard abitativi sopra citati.

  9. Gli alloggi con superficie inferiore i 58,5 mq di cui al comma 3, lett. a) del presente articolo sono assegnabili anche al nucleo composto da due adulti e un minore di età non superiore a sei anni.


..............





Letto, approvato e sottoscritto

IL PRESIDENTE IL SEGRETARIO GENERALE
F. to MATTEO PRENCIPE F.to D.SSA IDA FONTANA


CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE
Copia della presente deliberazione viene pubblicata all'Albo Pretorio dal 16/05/2003 al 30/05/2003 ai sensi e per gli effetti dell'Art. 124 - comma 1, del T.U.E.L. - D.Lgs 267/2000.

Addì 16/05/2003 L'IMPIEGATA ADDETTA
F.to ROSALBA CRIVELLARO


ATTESTAZIONE DI ESECUTIVITÀ

La presente deliberazione, pubblicata nei termini sopraindicati, è divenuta esecutiva il 26/05/2003 dopo il decimo giorno di pubblicazione, ai sensi dell'art. 134, comma 3 del T.U.E.L. - D. Lgs 267/2000.

  IL SEGRETARIO GENERALE
F.to D.SSA IDA FONTANA



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