GIUFÀ E IL MARE
26 maggio 2001, ore 17,30
Confini alla deriva
teatro dei luoghi
a cura della compagnia Teatro Reon
EX RESIDENCE 'BOLOGNA 2' - BAR MC MATTEO
VIA GARIBALDI 2
CALDERARA DI RENO
in collaborazione con
Associazione per la rinascita dell'area di via Garibaldi
Sabato 26 maggio 2001 alle ore 17,30
GIUFÀ E IL MARE da Calvino ai racconti popolari
Compagnia Teatrale Centro Rat/Teatro Dell'acquario
con Maurizio Stammati, Salvatore Vercellino e Dora Ricca
regia Antonello Antonante
L'intervento del Centro Rat/Teatro dell'acquario è un ulteriore contributo all'incontro con altre culture, un tuffo nella tradizione di popoli che sono parte integrante dell'attuale tessuto sociale ma si tratta anche di uno spettacolo che vuole mettere in risalto alcune delle caratteristiche comuni delle popolazioni mediterranee ed europee attraverso un percorso narrativo che ha come protagonista Giufà.
Si tratta di un personaggio che affonda le sue radici nella cultura orientale ma lo ritroviamo, con qualche variazione nel nome, nei racconti popolari di molti paesi del Mediterraneo.
In realtà Giufà è un'icona che fa emergere la figura del contraddittorio eroe sciocco, ma anche saggio, furbo, astuto, ironico che riesce sempre a capovolgere gli eventi svelando le ipocrisie, le arroganze dei giochi di potere.
Ma Giufà non è solo un viaggio attraverso il mare nostrum, è anche un viaggio attraverso il teatro, dove il gioco della finzione si cela e si svela repentinamente e dove i modi e le tecniche si fondono e si confondono in continuo fluire passando dal teatro d'attore, a quello musicale e di figura e così le melodie composte da Ambrogio Sparagna, eseguite dal vivo dall'organetto di Salvatore Vercellino, si fondono con le suggestione delle ombre ricreate da Dora Ricca.
Giufà e il suo proclama nel ballatoio al terzo piano
Giufà si avvia ad iniziare lo spettacolo