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NOTIZIE CALDERARA
SETTEMBRE 2000


Immigrazione ed Integrazione:
                                                                                  dall'accoglienza all'accesso

La nostra proposta per affrontare meglio questo processo è quella di attivare gradualmente un Percorso di Accesso e di Integrazione alla Comunità, chiaro e uguale per tutti Uno spazio
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La progressiva caduta delle barriere al movimento fra gli Stati di risorse finanziarie, merci e uomini caratterizza il fenomeno definito come "globalizzazione".
Sicuramente l'obiettivo per le forze di centro-sinistra è di fare della globalizzazione un rapido passo avanti per l'umanità, in grado di creare lavoro, crescita economica, sicurezza sociale e valori democratici ovunque.
Limitando la nostra attenzione ad uno degli aspetti del problema, quello dei massicci fenomeni di migrazione umana, riteniamo che oggi abbiamo risorse economiche e culturali tali da garantire che questi non si trasformino in fattori negativi ma rappresentino un arricchimento per tutti.
Il fenomeno migratorio è comunque complesso in quanto diverse sono le situazioni socio-economiche dei territori di partenza e di arrivo degli emigranti e le loro motivazioni: chi tenta di elevare il proprio livello di vita, chi fugge da situazioni di difficoltà economiche, chi scappa dalla guerra e dalla fame e chi cerca inacettabili scorciatoie per l'arricchimento personale attraverso forme di delinquenza e di sfruttamento umano.
Il territorio calderarese vive questi problemi, soprattutto in relazione agli avvenimenti legati al residence Calderara 2, anche se il numero degli stranieri (non clandestini) è relativamente basso (<3%).
Per far sì che il fenomeno non venga percepito principalmente come un problema di sicurezza e di ordine pubblico e non generi fenomeni di intolleranza, bisogna che la Comunità dei Calderaresi che accoglie gli stranieri si senta garantita del fatto che questi conoscano e rispettino i principi fondamentali che la regolano, mentre per l'immigrato dovranno essere sviluppate politiche non solo di pura accoglienza ma di vera integrazione.
Per evitare che si diffondino malintesi riguardo a presunti favoritismi nei confronti di chi immigra nel nostro comune serve maggiore informazione sulle tante attività in corso per gestire il fenomeno.
La nostra proposta per affrontare meglio questo processo è quella di attivare gradualmente, anche assieme ad altri Comuni e organizzazioni sindacali/imprenditoriali e approfondendo le esperienze di altri Stati, un Percorso di Accesso e di Integrazione alla Comunità, chiaro e uguale per tutti, che accorpi al suo interno quanto già fatto le strutture comunali e di servizi sociali, che utilizzi le strutture di formazione esistenti e che si avvalga delle figure dei mediatori culturali.
Questo percorso ha l'obiettivo di fornire a tutti gli stranieri, uomini e donne di qualsiasi provenienza e religione, gli strumenti di base, a partire da quelli linguistici, per far loro conoscere come noi siamo organizzati, come muoversi correttamente nella nostra società e come accedere ai servizi, sussidi ed aiuti che essa fornisce.
In poche parole un percorso unico che tratta di diritti, doveri e modi di praticarli.
In questo percorso saranno inserite nuovi o già sperimentati momenti di reciproca conoscenza e scambio culturale fra stranieri e cittadini calderaresi.
L'integrazione che noi auspichiamo deve comprendere azioni volte alla piena scolarizzazione dei figli di stranieri che rappresentano un potente fattore di integrazione e di coinvolgimento per le relative famiglie.
Un aspetto importante di questo processo sarà infine quello dell'elezione del rappresentante degli stranieri in Consiglio Comunale, per elevare il livello di integrazione e di dialogo aumentando nel contempo il grado di responsabilizzazione.

Il Gruppo Consiliare di
Centro-Sinistra "L'Ulivo"




IN MILLE AL CONCERTO AL GARIBALDI 2


Clamoroso successo del concerto del 27 maggio 2000 all'ex residence Bologna 2 con i Gem Boy, i New Hyronja, l'Orchestra Bazza The Norzs.
Non siamo più soli.
La forte partecipazione al concerto ha dimostrato che attorno al problema del recupero di via Garibaldi 2 è nato un forte movimento di opinione.
Alla riuscita del concerto hanno contribuito l'amministrazione comunale di Calderara, imprenditori privati e associazioni del volontariato presenti sul territorio.
Gli stessi gruppi musicali che si sono esibiti al concerto, hanno contribuito attivamente alla sua promozione.
Tutte le istituzioni dovranno tenerne conto.
Le forze dell'ordine e la magistratura devono continuare gli interventi degli ultimi mesi 'mirati' a sconfiggere lo sfruttamento della prostituzione e a punire severamente le proprietà che lucrano sul degrado dello stabile.
La Regione Emilia Romagna presto sarà chiamata a decidere sul progetto di ristrutturazione presentato dall'Amministrazione comunale di Calderara di Reno.
Questo progetto indica la strada per giungere finalmente alla risoluzione definitiva del degrado di via Garibaldi 2 e sarebbe gravissimo se qualcuno si tirasse indietro, senza assumersi le proprie responsabilità.
Da parte nostra continueremo a rendere lo stabile più vivibile migliorandone i servizi e proseguiremo sulla via delle iniziative culturali che rompono l'isolamento col resto del territorio.


Per informazioni
e-mail: mob4703@iperbole.bologna.it
http://www.geocities.com/SouthBeach/Lights/4238

Associazione per la Rinascita dell'area di Via Garibaldi 2


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BLOG Per la rinascita del Garibaldi 2