Piazza Grande 2001
Ottobre 2001
Accadono cose terribili in questo inizio millennio, gli attentati dell'11 settembre e la guerra civile globale che sta cominciando in questi giorni mostrano dove può arrivare l'odio umano, ma tutto questo odio ha radici anche nella nostra piccola realtà locale. Anche sotto le due torri si annida quell'odio sociale che sempre, con i nostri mezzi, cercheremo di combattere
Una bomba all'ex Bologna 2?
MONACO E LA BOMBA ALL'EX BOLOGNA 2
Siamo stupiti e indignati per le affermazioni dell'assessore all'Urbanistica del Comune di Bologna, Carlo Monaco, riportate da alcuni quotidiani il 19 settembre 2001.
Secondo l'assessore Monaco, l'unica soluzione per l'ex Bologna 2 sarebbe quella di metterci una bomba.
La soluzione che enti pubblici e proprietà private stanno progettando è quella di una riqualificazione totale dell'area, oggi completamente nel degrado sociale e urbanistico e in mano alla malavita.
L'attuale immobile, enorme labirinto di corridoi, conta 194 monolocali più altri spazi al piano terra e nell'interrato, frazionato in circa 150 proprietà.
Esso sarà sezionato e destinato a vari usi, pubblici e privati e restituito finalmente a tutti i cittadini del territorio.
Il numero delle proprietà sarà ridotto a quelle che intendono partecipare alla riqualificazione e saranno espulse tutte le proprietà, piccole e grandi, che a vario titolo speculano sul degrado o sono colluse o conniventi con la malavita.
La malavita, che ha nell'ex Bologna 2 una base internazionale, non opera certamente solo nel Comune di Calderara, ma buona parte della sua attività viene 'svolta' nel territorio del Comune di Bologna.
Gli spacciatori, per esempio, si possono vedere spesso 'al lavoro' anche sotto le finestre di Palazzo D'Accursio.
Lo stabile stesso dista meno di 500 metri dal confine col Comune di Bologna e solo 10 chilometri da Piazza Maggiore.
Abbiamo conosciuto in assemblee pubbliche l'assessore Monaco e lo ricordiamo come un amministratore preparato e competente.
Chiediamo all'Amministrazione Comunale di Bologna di non lasciarsi andare in sterile polemiche, ma di considerare che il piano di riqualificazione dell'ex Bologna 2 ha riflessi positivi su tutto il territorio.
Confidiamo in una chiarificazione pubblica da parte degli amministratori del Comune di Bologna.
ASSOCIAZIONE PER LA RINASCITA DELL'AREA DI VIA GARIBALDI 2
Calderara di Reno (Bo), 20 settembre 2001
mob4703@iperbole.bologna.it
http://www.geocities.com/SouthBeach/Lights/4238
Marzo 2001
Riceviamo e pubblichiamo
Angelo Rizzi da noi intervistato sul Bologna 2 è stato denunciato per diffamazione
pubblichiamo il suo chiarimento
Alla redazione di Piazza Grande
Nel numero di dicembre-gennaio 2000 è stata riportata una mia intervista sull'ex Bologna 2.
Ritengo doveroso alcune precisazioni:
- nego decisamente che si siano mai verificate nello stabile manifestazioni di intolleranza, razziste o forcaiole
- riferisco di temerle (il 'li temo' è chiaramente un refuso che va letto come 'le temo') dato il contesto sempre esplosivo dell'ex Bologna 2
- di essere pronto a denunciarle alle autorità competenti e all'opinione pubblica qualora si verificassero
- il signor Bruno Melis ha sollecitato l'avvocato Correggiari a interessarsi della gestione fallimentare del condominio e a tutelarlo contro l'inefficienza dell'amministrazione dello stabile; e non a promuovere azioni razziste.
Non era quindi mio intento né offendere, né diffamare nessuno.
Se ci sono stati fraintendimenti in questo senso me ne scuso con i diretti interessati e con i lettori.
Angelo Rizzi
Gennaio 2001
Bologna 2 la Regione investe
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DALLA REGIONE 5 MILIARDI PER L'EX BOLOGNA 2
Da anni sollecitiamo l'intervento diretto delle istituzioni pubbliche nel recupero dell'ex Bologna 2.
Spesso abbiamo letto e sentito solo promesse mai mantenute.
Finalmente siamo a svolta decisiva per il nostro stabile: la Regione Emilia Romagna ha stanziato circa 5 miliardi per il piano di riqualificazione urbana, presentato dall'amministrazione comunale di Calderara di Reno.
Lo stabile, da anni nel degrado e sempre più fatiscente, verrà ristrutturato e destinato ad usi polifunzionali, pubblici e privati.
Vigileremo su tutti i passaggi del piano di recupero.
In particolare, non permetteremo che rientrino a nessun titolo tutti coloro che negli ultimi anni hanno speculato sul degrado.
L'area di Via Garibaldi deve essere tolta definitivamente alla malavita e restituita a tutti i cittadini.
Torniamo ancora a denunciare che almeno 20 appartamenti, in parte di piccoli proprietari senza scrupoli, in parte anche in quelli sequestrati a marzo alla Ge. Co. di Renato Colombo, sono tuttora usati da magnaccia, prostitute e loro clienti.
La banda di spacciatori, segnalata già a luglio 2000, continua a spadroneggiare indisturbata.
Nelle ultime settimane sono state tagliate le gomme alle automobili di alcuni lavoratori che abitano nello stabile.
Sono, questi, segnali preoccupanti ma chiari: il percorso di recupero dello stabile è solo all'inizio e la malavita organizzata non mollerà tanto facilmente.
Minacce, sabotaggi e insulti sono all'ordine del giorno.
Tanto per confermare quanto detto sopra, questa sera alle ore 23 circa una violenta rissa al terzo piano dello stabile ha messo a grave repentaglio la vita di diverse famiglie.
Ma ormai la strada è stata tracciata e i cittadini di Calderara e dintorni plaudono ad ogni iniziativa che porti finalmente al recupero dell'area di Via Garibaldi.
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