(Bologna, 6 aprile 1998) - Le vicende di "Bologna 2", lo stabile di Calderara di Reno (Bo) più volte al centro di polemiche anche per problemi di microcriminalità, sono state portate direttamente all'attenzione della Giunta regionale. Rocco Giacomino, capogruppo di rifondazione comunista, ha infatti presentato una interpellanza che invita l'esecutivo regionale a "seguire da vicino" la ristrutturazione dello stabile, casomai inserendolo tra le priorità dei propri piani di recupero, con l'utilizzo di risorse pubbliche e della stessa Regione. Tutta la vicenda di "Bologna 2" - ampiamente ricostruita nell'interpellanza - è giudicata da Giacomino in "netta contraddizione" con gli orientamenti pubblici di Regione ed enti locali, impegnatisi più volte a lavorare per una maggiore sicurezza dei centri abitati e per città "a misura di bambino". Tra le possibili sperimentazioni che la Regione avrebbe il potere - secondo il capogruppo - di avviare, per affrontare la situazione di Calderara, vengono indicati, ad esempio, i contratti di quartiere, un nuovo strumento urbanistico utilizzabile in zone con problemi e degrado e che prevede anche possibili finanziamenti pubblici.