PIANO DI ZONA
CASALECCHIO DI RENO
SISTEMA INTEGRATO DI INTERVENTI
E SERVIZI SOCIALI
Piano di zona 2002-2003
ZONA
DISTRETTO SOCIO-SANITARIO DI CASALECCHIO DI RENO
Comuni di:
Anzola
Bazzano
Calderara
Casalecchio di Reno
Castello di Serravalle
Crespellano
Monteveglio
MonteSanpietro
Sasso Marconi
Savigno
Zola Predosa
Comune coordinatore : Sasso Marconi
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Area POLITICHE TESE A SUPERARE L'ESCLUSIONE SOCIALE: VECCHIE E NUOVE POVERTA'
Partendo dalla definizione data del concetto di marginalità sociale e nuove povertà che è quello del prof Michele La Rosa Chiedersi cosa significhi per una persona trovarsi in condizioni di svantaggio sociale è una domanda a cui oggi non è più possibile rispondere in maniera univoca e lineare [...] Vorremmo considerare lo svantaggio sociale nelle sue forme emergenti nelle sue nuove differenziazioni sociali e non solo nelle sue forme di svantaggio tradizionale (quelle contrassegnate da esperienze di vita come il carcere, la tossicodipendenza o le diverse forme di invalidità esistenti, alcune popolazioni immigrate) restano un problema grave ed importante, ma crediamo utile e necessario considerare anche quelle forme di svantaggio meno evidenti e per certi versi ancora non codificate (in quanto emergenti) che rappresentano però anche esse una realtà fenomenica critica della società contemporanea. Mi riferisco al diffondersi di esperienze soggettive dove è marcata la mancata realizzazione di un progetto di vita autonoma, tenuto conto che la mancata realizzazione di un progetto di vita autonoma è quindi un elemento trasversale, che riguarda le più diverse fasce di popolazione, e che non riguarda solo carenze economiche e materiali ma anche le gravi carenze relazionali molte persone.
Per quanto l'Area "Vecchie e nuove povertà" i Comuni del distretto e l'ASL BO SUD distretto di Casalecchio di Reno hanno, sulla base anche dalle indicazioni del piano nazionale degli interventi e dei servizi sociali, individuato come prioritarie le linee d'intervento che puntano a:
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4. Prevenzione
Rendere facilmente accessibili i servizi per soggetti "deboli"
Vi è una forte difficoltà di alcune fasce di utenti ad accedere ai servizi o perché non presenti sul territorio provinciale o perché non sufficienti e maldistribuiti, per questo si ritiene necessario prevedere direttamente sul territorio i servizi quali ad esempio:
Progetti bassa soglia su tossicodipendenti;
Consultorio immigrati Ausl Bo Sud;
Unità mobile per combattere la tratta delle donne e ridurre il danno sanitario;
Educativa di strada L.R. 45/99;
Sportello al pubblico Commissione Pari Opportunità Mosaico;
Sportello di ascolto per donne con difficoltà relazionali e coppie in conflitto (UDI)
Azioni 2002
- Apertura spazio autogestito per attività e iniziative culturali ed interetniche presso lo stabile denominato "Bologna 2"
- Funzionamento di un'unità mobile per combattere la tratta delle donne (Comuni di Anzola, Calderara, Casalecchio di Reno, Zola Predosa)
- Realizzazione del progetto di educativa di strada "Guarda Oltre" (progetto per il quale è stato richiesto un finanziamento sulla Legge 45/99)
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