La Repubblica 2000
21 settembre 2000
IL PROGETTO Alloggi destinati alle forze dell'ordine per il recupero del residence
Vigili e Cc al Bologna-due
Il recupero del "Bologna due" si avvicina.
La Regione si dice pronta a fare la sua parte per la rinascita del residence di Calderara di Reno da anni luogo di degrado e in stato di quasi abbandono, dove numerose famiglie sono costrette a convivere con spacciatori e prostitute.
Nel nuovo "Bologna due" ci saranno appartamenti per le forze dell'ordine e per lavoratori in mobilità segnalati dalle associazioni economiche come la Cna, oltre alla sede locale di carabinieri e polizia municipale.
Il programma di riqualificazione del complesso di via Garibaldi 2 presentato all'amministrazione regionale dal comune di Calderara (assieme a quelli di Anzola dell'Emilia e di Sala Bolognese) all'inizio del giugno scorso prevede un costo di 48 miliardi, 28 a carico dei privati e 5 del Comune.
Il resto, quasi 15 miliardi, verrà richiesto alla Regione.
La richiesta dei soldi - spiega Pier Antonio Rivola, assessore alla casa e alla riqualificazione urbana - è attualmente in fase di istruttoria e dovrebbe concludersi entro il mese di settembre con l'assegnazione dei finanziamenti ai comuni che risulteranno titolari delle proposte selezionate dalla giunta.
Il programma, precisa l'assessore, si ripromette di operare su tutti i fronti del degrado: urbanistico, edilizio, sociale, demografico, della sicurezza pubblica, modificando la situazione nel suo complesso e rimuovendo le cause che l'hanno prodotto, cioè l'isolamento dall'abitato di Calderara, e dalla viabilità per Bologna.
Il piano prevede l'acquisizione da parte del Comune di una parte dei minialloggi per trasformarli in abitazioni aventi le caratteristiche dell'edilizia residenziale pubblica, da destinare poi a quelle famiglie, già residenti nel complesso e inquadrabili come utenze deboli, in possesso dei requisiti di accesso. Il corpo adiacente all'hotel Meeting - prosegue Rivola - verrebbe trasformato in parte in albergo, e in parte in foresteria da utilizzare per le forze dell'ordine e per personale in mobilità. L'altro corpo, invece, verrebbe destinato alla sede locale dei carabinieri e della polizia municipale, con un indubbio effetto sulla sicurezza.
Negli altri due corpi di fabbrica, invece, è prevista la trasformazione totale delle unità immobiliari, con cambio di destinazione d'uso.
L'intervento comprende poi la realizzazione di case parcheggio per complessivi 56 alloggi, necessari per il trasferimento temporaneo di un numero significativo di famiglie dall'edificio da ristrutturare.
12 agosto 2000
Inutile colpire i clienti
Raisi-Preziosa, lite anche sulle lucciole
L'assessore al commercio contro la crociata anti prostitute del collega alla sicurezza
La decisione dei carabinieri di colpire i clienti delle "lucciole", denunciandoli per favoreggiamento, fa divampare una polemica a distanza fra due assessori dello stesso partito: Enzo Raisi e il suo collega alla sicurezza Giovanni Preziosa, che già da tempo si stanno tirando qualche simbolico colpo di sciabola.
Ieri il primo ha bollato questa metodologia, nuova per Bologna (i clienti delle ragazze sono già sotto tiro a Trieste e a Perugia) come una classica boutade estiva, basata su una forzatura della legge.
E pensare che solo il mese scorso Preziosa aveva annunciato che il suo assessorato sta preparando un'ordinanza antilucciole che inciderà in qualche modo pure sulla clientela.
Penso alla vecchia ordinanza Vitali che dava ai vigili la facoltà di multare i clienti per intralcio al traffico — disse l'ex vicequestore — ecco, sarà uno strumento del genere, ma più articolato».
E ieri da Raisi è arrivata una secca "bocciatura" a questo progetto.
Sono contrario a colpire i clienti delle prostitute — ha detto l'assessore al commercio — E ricordo che l'ordinanza Vitali rimase inapplicata. Sinceramente attendo che questa delibera sia presentata in giunta. E comunque il Comune non ha nemmeno i mezzi per fare una cosa del genere.
Da Bisceglie, dove sta trascorrendo le ferie, Preziosa non vuol raccogliere la sfida e cerca di abbassare i toni.
Raisi ha ragione, il corpo dei vigili è quello che è, e tocca a tutte le forze dell'ordine cercare di reprimere il fenomeno dell'eros a pagamento. Si faccia una legge per abolirla, allora. Oppure, si modifichi la legge sugli stranieri. Polemiche fra me e Raisi? Lo dite voi giornalisti. Quanto a quell'ordinanza, confermo che se ne riparlerà a settembre: qualche provvedimento dissuasivo per i clienti lo dobbiamo prendere.
A Raisi, comunque, l'idea di denunciare i clienti non va proprio giù.
Sono contrarissimo. È una classica boutade estiva basata su una forzatura della legge impossibile da applicare durante l'anno, anche perchè dovremmo impegnare tutte le forze di polizia su questi servizi, mentre lasceremmo agire indisturbati ladri e spacciatori».
Per la verità ormai da due mesi la questura sta facendo largo dispiego di uomini e mezzi contro il mercato dell'eros (ci sono controlli e pattuglioni quasi ogni notte) senza che per questo sia venuto meno l'impegno contro altre forme di criminalità.
Ma per Raisi, evidentemente, sotto le Due Torri ora bisogna stare attenti a non abbassare la guardia: ladri e spacciatori sono in agguato.
Sono preoccupato per un eventuale abbassamento della guardia nella lotta ai reati contro il patrimonio — dice — Ho l'impressione che si stia facendo del falso moralismo per un'attività che di fatto è tollerata e liberalizzata, perchè i clienti vengono accusati al massimo di favoreggiamento mentre per la prostituta non sono previsti reati».
E il punto è proprio questo: come colpire i clienti delle prostitute, le quali, lo dice la legge, non sono affatto punibili solo per il fatto che fanno quel mestiere?
Nel nostro paese la prostituzione non è vietata — dice il pm Valter Giovannini, che fra le tante indagini anti-prostituzione ha gestito quella sul Bologna Due, il residence di Calderara dove sono finiti sotto sequestro decine di appartamenti affittati alle lucciole — mentre diverso è il caso di chi trae illecito profitto sulla pelle delle ragazze. Come Procura, valuteremo caso per caso le singole denunce che verranno eventualmente fatte ai clienti delle prostitute. Ma occorre fare molta attenzione e non generalizzare. Perché non punire, allora, anche chi frequenta chi si prostituisce in casa? In astratto, allora, si dovrebbe procedere anche contro i giornali che pubblicano gli annunci delle "lucciole". In linea di massima, sono contrario.
16 luglio 2000
La polizia che funziona
Ringraziamo le Forze dell'Ordine per il felice esito della perquisizione di lunedì 10 luglio 2000 al residence Bologna 2 di Calderara.
A questo risultato si è giunto grazie al meritorio e prezioso intervento di contrasto alla criminalità, svolto con ripetute ronde.
Quanto accaduto dimostra l'efficacia degli interventi a 'sorpresa' e ci auguriamo che continuino.
Ass. per la rinascita dell'area di via Garibaldi 2
11 luglio 2000
Malavita al Bologna 2
Nell'area metropolitana bolognese il luogo ove maggiormente abitano ed esercitano le prostitute è il condominio di via Garibaldi 2 di Calderara, noto come Bologna 2.
Da qui partono la maggior parte delle prostitute che lavorano in tutto il territorio.
Nonostante che alla fine di marzo una cinquantina di appartamenti siano stati posti sotto sequestro, un cospicuo numero di prostitute continuano ad abitarvi e a esercitare la loro professione.
Esse trovano rifugio negli appartamenti sotto sequestro, di cui hanno violato i sigilli.
Un'efficace e mirata azione di prevenzione impedirebbe le continue violazioni della legge.
Inoltre alcuni piccoli proprietari continuano ad affittare alle prostitute che ricevono i clienti nei loro appartamenti.
Proponiamo a tutte le istituzioni e le associazioni che si occupano dello sfruttamento della prostituzione un momento di confronto pubblico in cui ognuno possa rendere noto il lavoro che sta facendo e i risultati ottenuti.
Ass. per la rinascita dell'area di via Garibaldi 2
4 luglio 2000
La paura a Calderara
Il clima nel condominio di via Garibaldi 2 a Calderara di Reno è ritornato insostenibile.
Ogni giorno intimidazioni, minacce, aggressioni, danneggiamenti e furti.
Sono particolarmente colpiti il bar Mc Matteo e i suoi gestori, unico esercizio commerciale nello stabile.
Magnaccia e prostitute continuano la loro attività negli appartamenti di proprietari senza scrupoli, che sono stati dimenticati dai sequestri di fine marzo.
Senza contare che i sigilli agli appartamenti già sequestrati vengono allegramente violati da malavitosi di ogni genere.
Un nucleo di spacciatori spadroneggia nello stabile.
Le risse continue mettono a rischio la vita soprattutto dei bambini e delle persone anziane.
Chiediamo alle autorità di tornare ad intervenire in modo mirato, ad identificare ed espellere tutti i clandestini e clandestine che, in questo periodo di allentamento dei controlli, hanno ripopolato lo stabile.
Siamo in attesa di conoscere che fine ha fatto il piano di recupero urbanistico preparato dal Comune di Calderara.
Ass. per la rinascita di via Garibaldi 2
27 maggio 2000
GIORNO E NOTTE
MUSICA
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CONCERTO AL BOLOGNA 2
Alle 20,30 il residence Bologna 2 di Calderara di Reno ospita il 'Concerto di lusso' con i gruppi Gem Boy, New Hyronja e Orchestra Bazza The Norzs; ingresso gratuito.
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6 maggio 2000
APPUNTAMENTI
SPAZIO RENO (Calderara)
C/o Condominio, via Garibaldi 2, questa sera, ore 21, Tuareg: video narrazione di e con Tahar Lamri.
Info: 051 6153898
5 maggio 2000
Con le troiane si apre a Calderara il festival del Reon
I confini del teatro? Cercali in magazzino o all'acquedotto
Il Magazzino Comunale, il Condominio di via Garibaldi 2, l'Acquedotto Renano, la vecchia scuola elementare di Longara: sono gli spazi che da stasera al 20 maggio accoglieranno il festival Confini alla deriva, curato dal Teatro Reon, spazi non teatrali per una manifestazione che ha fatto dei luoghi e dei paesaggi urbani i protagonisti di una originale riflessione sulla contemporaneità.
Al suo interno si apre un ulteriore terreno di incontro, Transictus, dedicato al confronto tra esperienze del Sud d'Italia dell'Est europeo.
Dall'Est europeo giungono gli spettacoli della regista bulgara Lilia Abadjieva, a Calderara l'11 (Magazzino Comunale, ore 21.30) con Hamlet, e del centro per il teatro di Zagabria, in scena il 14 con Uncertain story.
Dal Sud Italia arriva invece lo spettacolo inaugurale, Le Troiane (Magazzino Comunale, stasera alle 21,30), diretto da Andrea De Rosa per la compagnia Quodlibet di Napoli.
Sabato (ore 18,30) e domenica (ore 21) al Garibaldi 2 si conclude Come è fatta la terra di mio padre? di Giorgio Simbola e Grazia Negro.
Il 12 maggio all'Acquedotto Renano (via Prati 12) Anna Amadori e Michele Andrei recitano Salto mortale di Fulvio Ianneo.
Info: 051 6153898.
29 aprile 2000
APPUNTAMENTI
UCCELLACCI ROCK AL GARIBALDI 2
Alle 21 al Condominio Garibaldi 2 di Calderara di Reno concerto degli Uccellacci.
11 aprile 2000
Blitz al Bologna Due
Case sequestrate
il giudice convalida
Il gip Orazio Pescatore ha convalidato il sequestro dei 35 appartamenti del Residence Bologna 2 di Calderara che era stato disposto a fine marzo dalla Procura.
Gli inquirenti avevano anche fatto scattare una denuncia per violazione sul testo unico dell'immigrazione per il gestore degli appartamenti, R.C.
L'operazione, condotta dall'ufficio stranieri delle Questura, era stata coordinata dai Pm Valter Giovannini ed Elisabetta Melotti.
Nei 35 appartamenti lavoravano un centinaio di prostitute straniere.
A Calderara è attivo da anni un comitato di cittadini che vivono nel residence, nato per combattere le attività di prostituzione e spaccio negli appartamenti del Bologna 2.
31 marzo 2000
Blitz al Bologna 2, oltre 50 alloggi che ospitano 'lucciole' sotto sequestro
Sigilli ai sexy appartamenti
Operazione anti-prostituzione in grande stile al Bologna Due di Calderara.
Il residence è stato passato al setaccio per tutta la notte dagli agenti dell'Ufficio Stranieri che - in accordo con la Procura - hanno messo i sigilli ad una cinquantina di appartamenti dove alloggiavano le lucciole dell'est.
L'operazione ripropone in parte lo schema dell'inchiesta del pm Valter Giovannini il quale, mesi fa, aveva fatto scattare i sequestri ipotizzando il reato di favoreggiamento della prostituzione contro le società che amministrano quei locali.
In seguito al dissequestro, le indagini hanno avuto nuovo vigore e la questione Bologna 2 è stata al centro di un comitato per la sicurezza "ad hoc" tenutosi in Prefettura il 23 gennaio.
Poi, dopo la scoperta di un centinaio di ragazze - tutte clandestine - che dimoravano al residence nelle ultime due settimane, la polizia è tornata all'attacco.
E questa volta alle società che amministrano gli alloggi si contesta un'accusa diversa: il favoreggiamento alla permanenza di clandestini.
La notizia del blitz è stata accolta con grande soddisfazione dal sindaco Matteo Prencipe, il quale spera che in questo modo sia stato inferto un duro colpo alle "holding del sesso", e dal Comitato per la rinascita del Bologna Due, che ringrazia le forze dell'ordine invitandole a non abbassare la guardia.
25 marzo 2000
Teatri
SPAZIO RENO (Calderara)
via Roma 12 t. 051722700
C/o Condominio Garibaldi 2: oggi, ore 17,30, Teatro dello Struzzo in Saltimbancomat (per bambini)
15 marzo 2000
Spogliarello sul 13 di un venticinquenne
Nudo sul bus: 'Vado incontro a Dio'
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Un arresto per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio è stato eseguito l'altro ieri sera a Bologna.
In manette, in via Bibiena in piena zona universitaria, è finito un algerino di 30 anni, clandestino, senza fissa dimora e con vari precedenti specifici.
Gli agenti di una Volante che controllava il territorio lo hanno trovato in possesso di 37 grammi di hascisc.
È fuggito invece un altro extracomunitario, con cui lo spacciatore si stava intrattenendo.
Anche i carabinieri del Nucleo radiomobile hanno eseguito un arresto per droga: V.N., 31 anni, originario di Napoli ma residente a Calderara di Reno, nel residence 'Bologna 2', stava cedendo un grammo di hascisc in piazza Medaglie d'oro, davanti alla stazione ferroviaria.
I militari lo hanno perquisito e gli hanno trovato in tasca quattro grammi di cocaina.
10 marzo 2000
In città rapine della banda del Rolex e a una fioraia
Blitz al Bologna 2: 'lucciole' espulse
Undici prostitute moldave sono state rimpatriate con un volo in partenza dal Marconi: Le ragazze, tutte fra i 20 e i 25 anni, erano state identificate durante un controllo della Questura al residence Bologna 2.
Salgono così a 35 gli accompagnamenti in frontiera da Bologna dall'inizio del mese.
Un fenomeno in decisa crescita: se nei primi due mesi del 1998 i rimpatri di stranieri erano stati 28, nello stesso periodo dell'anno successivo sono diventati 48.
Quest'anno, tra gennaio e febbraio, sono quasi raddoppiati: 81 rimpatri, cui vanno aggiunti cinque accompagnamenti presso i centri di temporanea permanenza.
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24 febbraio 2000
Prodi e Rabboni presentano dieci 'azioni' sul versante dell'ordine pubblico nei paesi
Decalogo-sicurezza della Provincia
Un piano in 10 azioni per la sicurezza, per agire di intesa con i comuni sugli ambienti urbani e sociali e per supportare le azioni di contrasto che spettano alle forze dell'ordine.
L'ha messo a punto la Provincia che lo discuterà domani in una seduta del consiglio a cui saranno presenti il sottogretario agli interni Massimo Brutti e il prefetto Sergio Iovino ed aperta a tutti i sindaci della provincia.
Il piano degli interventi è stato illustrato dal presidente Vittorio Prodi e dal suo vice Tiberio Rabboni ed è nato non solo per l'allarme crescente che il tema della microcriminalità suscita, ma anche per cercare di scandagliare come viene percepito il rischio sicurezza dai cittadini.
Nel piano delle azioni ci sono il sostegno alla rete territoriale degli operatori contro la violenza sessuale alle donne, progetti per impianti video sulle linee di trasporto locale più esposte al rischio criminalità, l'impegno ad aiutare il comune di Calderara di Reno per acquistare e ristrutturare il famigerato Residence Bologna 2, teatro di molti episodi violenti, la definizione precisa dei compiti della polizia provinciale per la vigilanza sulle risorse ambientali e naturali.
Gli interventi - ha spiegato Rabboni - comprendono anche la messa a disposizione del centro demoscopico della provincia per la realizzazione di sondaggi sulla sicurezza (il problema del rischio percepito che spesso è diverso dai dati reali), risorse per sostenere nelle scuole iniziative per educare alla vita di comunità, un convegno tecnico sulla valutazione dell'impatto sicurezza nei nuovi insediamenti urbani, l'aggiornamento professionale della polizia municipale.
L'ultima proposta riguarda gli immigrati per chiedere a loro un contributo, con l'elezione di loro rappresentanti senza diritto di voto nelle sedute consiliari.
20 febbraio 2000
Bologna 2, qualcosa si muove
Al Bologna 2 la mattina del 16 febbraio c'è stato un intervento della polizia.
La mattina seguente un intervento in forze dei carabinieri.
Risultato: identificazione di decine di prostitute, qualche espulsione.
Ancora una volta nessun provvedimento contro le società e i piccoli proprietari senza scrupoli che affittano in nero alle prostitute.
C'è' di peggio: i 21 appartamenti venduti all'asta il 17 dicembre 1999 continuano ad essere abitati abusivamente; le kapò, i protettori e gli spacciatori continuano i loro traffici.
Ma ci sono novità che sono per noi un'iniezione di fiducia: un gruppo di imprenditori locali è intenzionato a investire nel nostro stabile per svolgervi attività lecite, a partire proprio dai 21 appartamenti ora occupati abusivamente; la giunta regionale, invertendo le sue precedenti decisioni, ha deliberato di sostenere la proposta di un piano di recupero urbanistico, che il Comune di Calderara dovrà predisporre nei prossimi mesi; la prossima settimana il consiglio comunale di Calderara delibererà per le prima volta le agevolazioni ICI prima casa per i proprietari residenti e per chi affitta a residenti in via Garibaldi 2.
Il primo passo verso l',eliminazione di una beffa: pur vivendo in un luogo degradato siamo costretti a pagare le tasse come se vivessimo in un albergo di lusso.
Associazione per la rinascita dell'area di via Garibaldi 2
4 febbraio 2000
Da giovedì prossimo la nuova rassegna a Calderara
Est e Sud, i confini del teatro
Tra le culture dell'Est dell'Europa e quelle del Sud si articola la terza edizione della rassegna "Risvegli di confine" che Teatro Reon presenta, da giovedì 10 febbraio, a Spazio Reno di Calderara.
Sono finestre che si aprono su visioni diverse da quelle che siamo abituati a percepire, episodi di teatro e danza che si suddividono in tre sezioni: "Transictus", dedicato all'indagine delle culture dell'Est; "Teatri dell'adolescenza", con tematiche che coinvolgono i più giovani; "Confini alla deriva", che allarga la scena teatrale a luoghi diversi come l'auditorium della parrocchia, il magazzino comunale, il condominio di via Garibaldi 2, meglio noto come Bologna 2, l'acquedotto renano e la scuola elementare.
"Piccoli pianeti" è invece la sezione della domenica pomeriggio dedicata ai bambini.
Debutto del cartellone, che rientra nei programmi di Bologna 2000, il 10 febbraio, ore 21,45, con "La Festa" della compagnia di Scimone Sframeli.
Ingresso lire 14-18000.
Carnet di cinque entrate 60-75000 lire.
28 gennaio 2000
Biglietto aereo ed espulsione per 16 prostitute moldave del Bologna Due
Lucciole in volo verso casa
Undici milioni.
Tanto ha speso all'incirca la Questura di Bologna per riaccompagnare in Moldavia 17 prostitute senza documenti nè permessi di soggiorno rintracciate nei giorni scorsi al Bologna Due, il "residence a luci rosse" di Calderara di Reno.
Le ragazze, una ventina in tutto, di cui 16 effettivamente allontanate dal nostro paese, ieri pomeriggio alle 14 sono state accompagnate all'aeroporto dove sono state fatte salire su un piccolo aereo della compagnia moldava che ogni giovedì sera sosta a Bologna.
Le prostitute hanno viaggiato a bordo del velivolo a spese della Questura (il biglietto costa circa 700 mila lire, secondo il dirigente dell'Ufficio stranieri) assieme ad altri cinque passeggeri e i posti sono stati trovati da un'agenzia di viaggi di San Giovanni in Persiceto che s'è messa in contatto con la compagnia aerea, su imput dell'Ufficio stranieri che ha condotto l'operazione contro il fenomeno dell'eros a pagamento.
Una delle 17 ragazze portate sotto scorta al Marconi si è sentita male prima di salire sull'aereo: i poliziotti hanno chiamato un medico che ne ha consigliato il ricovero all'ospedale.
Tutte le giovani allontanate da Bologna erano arrivate in Italia poche settimane fa ed avevano trovato alloggio al residence di Calderara.
21 gennaio 2000
Bologna 2, qui ci sono le 'schiave'
Il 17 gennaio, verso le ore 20,30, una giovane prostituta di circa 20 anni ha tentato di suicidarsi gettandosi da un balcone di un appartamento del quinto piano.
Era inseguita da un pappone e da una "kapò".
È stata salvata dall'intervento provvidenziale di un proprietario residente e da un carabiniere.
Episodi drammatici di questo genere sono all'ordine del giorno nel nostro stabile.
La crudeltà con cui vengono trattate le nuove "schiave" raggiunge livelli inenarrabili.
E tutto questo a Calderara di Reno, nella "civile" Emilia-Romagna, a pochi chilometri da Bologna.
Rileviamo con stupore che dobbiamo essere sempre noi a denunciare alla stampa e all'opinione pubblica questi episodi che accadono nel nostro stabile, noto alle cronache come Bologna 2.
Cosa dobbiamo aspettare prima di interventi drastici e risolutivi?
Che ci scappi un altro morto o che venga aggredito qualche residente come è accaduto il 13 gennaio scorso?
È da notare che la giovane prostituta stava fuggendo da uno dei 21 appartamenti occupati abusivamente e venduti all'asta il 17 dicembre '99.
Se questi episodi per le forze dell'ordine sono normale routine, noi non possiamo tollerare che proseguano senza che vengano resi noti alla pubblica opinione.
Associazione per la rinascita dell'area di via Garibaldi 2
14 gennaio 2000
Botte al Bologna 2
Chiede di dormire, picchiato a sangue
Botte da orbi a chi chiede semplicemente di poter dormire.
È successo la scorsa notte al Residence Bologna 2, sempre più in preda all'anarchia e alla sopraffazione e indifeso.
Un uomo di una trentina d'anni, operaio della Gd, sposato con una nigeriana in regola, proprietario di uno dei monolocali del residence, è salito fino al terzo piano, all'appartamento numero 329 e ha suonato.
È da lì dentro che provenivano urla, strepiti e musica a tutto volume, per una festa tra alcuni dei personaggi poco raccomandabili del grande transatlantico del degrado e della mala: spacciatori, protettori e prostitute.
La porta è stata aperta, è nata una discussione e il povero operaio che voleva solo civilmente chiedere di smetterla, ha avuto la peggio.
È stato malmenato e per le botte ricevute si è fatto accompagnare dalla moglie al Maggiore dove gli hanno medicato una frattura al setto nasale e rilasciato una prognosi di settimane.
Un gruppo di spacciatori tunisini e di kapò dell'Est europeo, noti alle forze dell'ordine, hanno picchiato a sangue e minacciato di morte una coppia di lavoratori, è il comunicato stampa mandato dall'Associazione per la rinascita del residence, che si è sostituita alle forze dell'ordine nel dare la notizia.
L'appartamento 329, oltretutto, è abitato abusivamente da anni.
Le istituzioni sono latitanti - dicono i 'buoni' del residence - nessun passo concreto è stato fatto per il recupero dello stabile e siamo sempre più esposti al rischio di aggressioni.