Delibera giunta Calderara di Reno n. 149/2004 Variante est- controdeduzioni a osservazioni Provincia di Bologna

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N. 149/2004

COMUNE DI CALDERARA Dl RENO
PROVINCIA DI BOLOGNA

ATTI ISTRUTTORI PER LA FORMULAZIONE DELLE CONTRODEDUZIONI COMUNALI ALLA DELIBERAZIONE GIUNTALE DELLA PROVINCIA DI BOLOGNA N. 422 DEL 5 OTTOBRE 2004 DI FORMULAZIONE DI RISERVE ALLA VARIANTE SPECIFICA AL PRG VIGENTE ADOTTATA CON DELIBERAZIONE CONSILIARE N. 18 DEL 6 APRILE 2004

L'anno DUEMILAQUATTRO questo giorno VENTITRE del mese di NOVEMBRE alle ore 15:30 convocata con le prescritte modalità, nella solita sala delle adunanze si è riunita la Giunta Comunale.

Fatto l'appello nominale risultano:

Cognome e nome	Carica	Presente
PRENCIPE MATTEO MARCHI MARCO CIONI GABRIELLA L'ALTRELLI ADRIANA PANCALDI VANNI POLI PAOLA TURRINI LINO	SINDACO VICE-SINDACO ASSESSORE ASSESSORE ASSESSORE ASSESSORE ASSESSORE	S S S N S S S
TOTALE Presenti 6 TOTALE Assenti 1

Assenti Giustificati i signori :
L'ALTRELLI ADRIANA

Assenti Non Giustificati i signori :
Nessun Assessore risulta assente ingiustificato

Partecipa alla seduta il SEGRETARIO GENERALE del Comune D.SSA IDA FONTANA.
In qualità di SINDACO, il Sig. MATTEO PRENCIPE assume la presidenza e, constatata la legalità della adunanza, dichiara aperta la seduta invitando la Giunta a deliberare sugli oggetti iscritti all'ordine del giorno.

LA GIUNTA COMUNALE

Premesso:

che con delibera n. 422 del 5.10.2004 la Giunta Provinciale di Bologna ha formulato riserve nei confronti della Variante specifica adottata dal Comune di Calderara di Reno con atto consiliare n. 18 del 6.4.2004, esecutiva, ai sensi dell'art. 14 della LR 47/78 e successive modifiche;

che la delibera della Giunta provinciale ha fatto proprio il Parere n. 5 espresso dal Comitato Consultivo Provinciale nella seduta del 24.9.2004;

Considerato:

che L'Amministrazione Comunale di Calderara ha proceduto a formalizzare la variante in oggetto, nell'ambito delle competenze riconosciutele dalla legislazione vigente e in forza della sua autonomia discrezionale, in ragione:
- del totale esaurimento delle previsioni insediative del PRG vigente con conseguente impossibilità di dare risposta a esigenze abitative e alla necessità di ricostituire il patrimonio immobiliare nella disponibilità del Comune per la politica della casa;
- dell'impossibilità di dare risposta all'accordo con il privato (8.831 mq di SU su 13.885 mq di SF) sull'area di proprietà risultata nelle "conoidi permeabilii della pedecollina e alta pianura" del PTCP, accordo connesso all'attuazione del PRU del Garibaldi 2;
- della improponibilità urbanistica e gestionale di proposte frammentate in un contesto territoriale unitario, già prefigurato come completamento del Capoluogo dal PRG vigente, come esplicitamente espresso dalla Relazione illustrativa, e già organizzato nel suo assetto definitivo dalla realizzazione della circonvallazione, dalle prescrizioni del PTCP (conoide, sp Padullese e relativa fascia di ambientazione, scolo Peloso e relativa fascia di tutela fluviale, tratto di corridoio ecologico), da scelta urbanistiche successive (realizzazione centro commerciale) e da impegni pregressi dell' Amministrazione comunale (vasche di laminazione per insediamenti esistenti e futuri, nuovo collettore fognario);

che le esigenze sopra elencate sono le motivazioni di ordine generale necessarie per procedere ai sensi dell' art. 41 della L.R. 20/2000, ad una variante specifica che conclude l'impianto urbanistico del capoluogo prefigurato dal PRG vigente, senza introdurre "anticipazione" alcuna "della pianificazione strutturale del PSC" nell'impianto territoriale o urbano del comune;

che l'Associazione Terre d'Acqua, con il "Documento programmatico propedeutico all'elaborazione dei piani strutturali comunali", elaborato in data 23.3.2004 e approvato in epoca successiva all'adozione della Variante, con deliberazione della "Conferenza dei Sindaci" n. 8-2004 del 9.6.2004, ha preso atto delle scelte del Comune di Calderara di Reno, assumendo nello "Stato di Fatto" il dimensionamento della Variante (40.000 mq di SU corrispondenti a circa 400 alloggi), dimensionamento che, peraltro, allinea il Comune (che ha esaurito la potenzialità edificatoria del PRG), alla potenzialità edificatoria residua degli altri comuni (Calderara circa 12.000 abitanti, 400 alloggi; Crevalcore circa 12.000 abit. 487 alloggi;: Sant' Agata B. circa 6.000 abit. 414 all.; Anzola circa 10.000 abit., 250 all.; Sala Bolognese circa 6.000 abit., 207 all.; San Giovanni in Persiceto, circa 24.000 abit.. 3.333 all.);

che le "linee strategiche" del "Documento programmatico" per lo sviluppo del territorio dell' Associazione riguardano: "la mobilità"; "la valorizzazione delle risorse paesaggistiche e ambientali"; "il contenimento della rendita urbana e la realizzazione di nuove politiche della casa"; "un accordo territoriale per lo sviluppo produttivo...", e che i due temi che interessano il circoscritto ambito della variante, "la mobilità" e "il contenimento della rendita urbana e la realizzazione di nuove politiche della casa", sono trattati con criteri assolutamente identici nel "Documento Programmatico" e nella "Variante" adottata;

che alla luce delle motivazioni anzidette, risultano non giustificate sia le richieste relative al PRU e alla definizione di una variante circoscritta al dimensionamento di cui all'accordo con il privato (peraltro non praticabile per quanto sopra detto), sia le richieste di un "atto di condivisione" con l'Associazione perchè già presente nelle disposizione della delibera n. 8/2004 con la quale la Conferenza dei Sindaci ha deliberato l'impegno per la elaborazione del PSC in forma associata, sulla base del "Documento Programmatico", contenente lo "Stato di Fatto" condiviso e le "linee strategiche";

che, inoltre, le richieste di cui sopra impongono obblighi non contemplati dall'art. 41 della L.R. 20/2000, che dispone che per i PRG approvati dopo l'entrata in vigore della L.R. 6/95, possano essere adottate e approvate, con le procedure della legislazione previgente, Varianti specifiche purchè confonni al PTCP e ai contenuti disciplinari della legge medesima L.R. 20/2000,

Visti:

lo Statuto comunale vigente;

il D.Lgs. 267/2000;

Acquisito, ai sensi dell'art. 49 del D.Lgs. 267/2000, il parere favorevole di regolarità tecnica, reso dal Coordinatore del IV Settore Funzionale;

A voti unanimi, resi nei modi di legge,

DELIBERA

Per tutto quanto in premessa esposto, che qui si intende integralmente riportato,

di confennare le scelte della Variante specifica al PRG vigente adottata, ai sensi dell'art. 14 della Legge regionale 47/78 e s.m.i., con deliberazione consiliare n. 18 del 6 aprile 2004, esecutiva;

di dare mandato all'Ufficio tecnico e ai progettisti incaricati di controdedurre ai rilievi tecnici espressi dal parere del Comitato Consultivo Provinciale fatto proprio dalla delibera della Giunta Provinciale n. 422 del 5.10.2004;

di dichiarare con esplicita e separata votazione, la presente deliberazione immediatamente eseguibile, ai sensi dell'art. 134 - quarto comma - del D.Lgs. 267/2000 T.U.E.L.

Letto, approvato e sottoscritto

IL PRESIDENTE	IL SEGRETARIO GENERALE
F. to MATTEO PRENCIPE	F.to D.SSA IDA FONTANA

CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE
Copia della presente deliberazione viene pubblicata all'Albo Pretorio dal 24/11/2004 al 8/12/2004 ai sensi e per gli effetti dell'Art. 124 - comma 1, del T.U.E.L. - D.Lgs 267/2000.

Addì 24/11/2004

L'IMPIEGATA ADDETTA
F.to ROSALBA CRIVELLARO

ATTESTAZIONE DI ESECUTIVITÀ

La presente deliberazione è stata pubblicata nei termini sopraindicati. Contestualmente all'affissione all'Albo è stata comunicata ai Capigruppo Consiliari.
È divenuta esecutiva il 4/12/2004 dopo il decimo giorno di pubblicazione, ai sensi dell'art. 134, comma 3 del T.U.E.L- D. Lgs 267/2000.

IL SEGRETARIO GENERALE
F.to D.SSA IDA FONTANA

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