MONDO LIBERO
Dicembre 2000
Ex Bologna 2: interrogazione autonomista
autonomista alla commissione europea
Esistono fondi per progetti di riqualificazione urbana
per aree come l'ex "Bologna 2" di Calderara di Reno?
Il movimento libertà Emiliana/Nazione Emilia, in collaborazione con l'eurodeputato autonomista fiammingo BART STAES (gruppo Alleanza Libera Europea, dieci eurodeputati da Scozia, Fiandre, Galles, Paesi Baschi, Andalusia, Catalogna, Galizia confederati al P.E. al gruppo verde), ha presentato una interrogazione alla Commissione Europea per conoscere le possibilità offerte dall'Unione Europea per cofinanziare progetti di riqualificazione urbana per aree come l'ex Bologna 2 di Calderara di Reno.
La Commissione Europea, infatti anche quest'anno ha promosso il progetto URBAN, dedicato proprio ai piani di riqualificazione urbana dei quartieri degradati.
Con l'interrogazione si vuole conoscere il parere della Commissione sull'utilizzo di fondi del progetto URBAN od altri, anche per i progetti di recupero dell'ex "Bologna 2" presentati da parte del Comune di Calderara di Reno.
Novembre 2000
Se il comune dice "stop" al degrado
Presentate a Bologna le iniziative per riqualificare la vita nei centri urbani. Parola d'ordine: sicurezza.
Calderara è un piccolo e ridente centro alle porte di Bologna, reso tristemente famoso, negli ultimi anni, da alcuni episodi di cronaca nera; teatro di tali vicenda il complesso residenziale "Bologna 2", svettante nella zona periferica.
Più della metà dei 194 miniappartamenti ricavati nell'edificio funge infatti da "quartier generale" della criminalità organizzata implicata nel traffico di droga e nello sfruttamento della prostituzione.
A questa situazione ha deciso di mettere la parola "fine" il Sindaco di Calderara Matteo Prencipe, che ha stabilito di destinare i 40 miliardi stanziati dalla Regione per la riqualificazione dei centri urbani al recupero del complesso Bologna 2.
Un progetto di ristrutturazione su larga scala consentirà di dimezzare il numero delle unità abitative, parte delle quali è già stata rilevata da alcuni privati intenzionati ad ampliare in questa zona le proprie attività commerciali; al fine di migliorare il senso di sicurezza dei cittadini, inoltre, un'area dell'edificio sarà destinata alla Caserma dei Carabinieri.
Il progetto, che dovrebbe partire nel 2001, prevede inoltre la realizzazione di piste ciclabili e l'incentivazione del trasporto pubblico.
Questa ed altre iniziative adottate dai comuni del bolognese sono state discusse nel corso del convegno La sicurezza nella progettazione urbana, svoltosi a Bologna il 13 novembre scorso, un'occasione che ha consentito di mettere a confronto le esperienze di città come Torino, Genova, Firenze e Roma in tema di riqualificazione urbana.
Le considerazioni emerse nel corso della discussione saranno inserite in un decalogo che verrà reso pubblico nelle prossime settimane.