La città di Bologna ha uno strano e triste omonimo a Calderara di Reno: il residence Bologna 2. Una specie di universo parallelo, un luogo che a volte viene rimosso come un incubo, un palazzo che, come una leggenda, viene ricordata e raccontata la sera, magari davanti al caminetto (se ce ne fosse uno); un luogo che fa parte dunque dell'immaginario collettivo, ma che purtroppo diventa realtà nei fatti di cronaca: sfruttamento della prostituzione, spaccio di droga, fatti di sangue e, in generale, residenza di una parte del crimine organizzato. Ma in v. Garibaldi 2 c'è anche dell'altro: oltre a residenti onesti c'è anche un bar e un'associazione che lavora per la rinascita dello stabile e che ha creato, negli anni, diverse situazioni culturali e di spettacolo. Nel futuro un nuovo piano di riqualificazione urbana da 48 miliardi: di questo e altro ne abbiamo parlato con Angelo Rizzi dell'Associazione per la rinascita di via Garibaldi 2.
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