CONTRIBUTO ALLA CONCERTAZIONE TRA IL SINDACATO E
L'AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI CALDERARA DI RENO
SUL BILANCIO
COMUNALE 2003
PREMESSA
Il nostro contributo alla discussione sul bilancio 2003 di Calderara di Reno è focalizzato sul Garibaldi 2 e sull'impatto che esso ha dal punto di vista economico, urbanistico e sociale.
Il Piano di Riqualificazione dell'area di Via Garibaldi 2 è in fase di attuazione e comporta un notevole sforzo economico che vede impegnate risorse del bilancio comunale in aggiunta alle risorse regionali (al momento quantificabili in circa 6 milioni di euro).
L'impatto sarà notevole anche dal punto di vista urbanistico, perché, oltre alla ristrutturazione del Garibaldi 2, sono previste nuove costruzioni in aree attualmente non edificabili e che quindi comporteranno varianti al PRG vigenti.
Stando all'accordo di programma tra Comune, Provincia e Regione in via di definizione, queste costruzioni serviranno in parte come alloggi temporanei per gli abitanti del Garibaldi 2 che si dovranno spostare durante la ristrutturazione, in seguito come "case popolari".
E dal terreno reso edificabile il Comune conta di ricavare altre risorse da destinare alla ristrutturazione del Garibaldi 2.
Non di meno, anzi è la cosa più importante, è l'impatto sociale dell'intera operazione.
IMPATTO ECONOMICO
A breve termine il Comune dovrà investire circa 100mila euro a copertura del 50% del costo di interventi preventivati per partecipare a un bando regionale del Progetto Città Sicure.
La Regione presto delibererà l'approvazione del contributo al Comune di Calderara per questo bando e il Comune entro tre mesi deve dichiarare l'inizio lavori pena la perdita dei finanziamenti.
Questo comporterà una variazione di spesa in quanto questo investimento non era previsto a febbraio, quando è stato approvato il bilancio.
Gli interventi previsti sono in parte validi, ma in parte sono controversi e hanno provocato forti tensioni tra gli abitanti del Garibaldi 2 e l'amministrazione comunale per l'impatto sociale che essi provocano. Ritorno sull'argomento in seguito.
Il bilancio 2002 prevedeva che i 2 miliardi di lire della quota del Comune di Calderara per la riqualificazione del Garibaldi 2 fosse ricavata dalle vendite delle attuali case comunali.
La cosa è sfuggita a tutti ma non è una cosa da poco.
Non so se la cosa ha avuto un seguito, ma ritengo fondamentale che nel prossimo bilancio una cosa del genere non debba essere inserita.
Il Comune di Calderara possiede attualmente circa 30 appartamenti affittati a canoni sociali.
Nel Garibaldi 2 verranno ricavate circa 30 alloggi pubblici da affittare a canone sociale.
È evidente che è un gioco a somma zero, anzi sotto zero, perché si concentra in un posto tutte le situazioni problematiche, conservando così di fatto il Garibaldi 2 come un ghetto.
La Riqualificazione del Garibaldi 2 non deve essere occasione di perdita di patrimonio pubblico, ma di un suo aumento.
Il Comune di Calderara di Reno deve attivarsi per trovare risorse senza svendere l'attuale patrimonio pubblico.
È altresì alto lo sforzo economico che l'amministrazione comunale sta sostenendo per pagare i "consulenti esterni" che lavorano sul PRU Garibaldi 2.
IMPATTO URBANISTICO
Il Garibaldi 2, attualmente costruito come un'unica struttura a sei piani fuori terra collegati da un labirinto di circa un chilometro di corridoi solo ai piani dal primo al sesto.
Il Progetto di ristrutturazione prevede il suo frazionamento in sei condomini separati, due di proprietà pubblica, gli altri quattro di proprietà privata.
Sotto i due condomini pubblici, saranno inserite la caserma dei carabinieri e il comando dei vigili urbani di Calderara di Reno.
Un percorso ciclo-pedonale in sede propria collegherà il Garibaldi 2 alle nuove abitazioni di via del Bracciante e la nuova Coop in via Matteotti.
Questo percorso ciclo-pedonale attraverserà con un sovrappasso "panoramico" la nuova circonvallazione, che nei prossimi anni andranno a superare con un sovrappasso carrabile i due passaggi a livello.
Attualmente le urbanizzazioni dei comparti previsti dal vigente Piano Regolare sta per essere completato.
Il PRU Garibaldi 2 necessita di una serie di varianti che comporteranno quindi altre edificazioni, sia pubbliche che, in maggior parte, private.
In sede di bilancio si deve iniziare a chiarire ove l'amministrazione comunale pensa di realizzare queste nuove costruzioni, quante sono, quanto prevede realisticamente di incassare da questa operazione e con quali parametri.
Nuove case vuole dire aumento della popolazione, nuova viabilità e potenziamento dei servizi per i nuovi cittadini che arriveranno.
Si renderà quindi necessaria una pianificazione dei costi che i nuovi servizi comporteranno.
IMPATTO SOCIALE
Il punto debole del PRU Garibaldi 2 è proprio quello sociale.
Ho già scritto che vi era (o vi è ancora) l'intenzione di vendere le attuali case popolari di proprietà del Comune.
In questo modo si rende incerto il futuro degli attuali inquilini (credo che siano pochi quelli che si potranno comprare la casa comunale in vendita) e si concentra tutte le case popolari nel Garibaldi 2.
Dato che avranno priorità gli inquilini attualmente residenti nel Garibaldi 2, quasi tutti immigrati extracomunitari, il rischio della conservazione di un ghetto è molto forte.
Va ricordato che il progetto presentato in Regione nel 2000, sulla base del quale la Regione ha concesso i finanziamenti, prevedeva che uno degli obiettivi centrali era di integrare gli immigrati inserendoli nella realtà di Calderara, portandoli ad abitare in giro nel territorio.
Nella variante 2002 al PRU Garibaldi 2, si ribalta tutto: si legge che in giro per Calderara non c'è posto e che devono stare tutti lì in Via Garibaldi.
E, a coronamento di questa scelta di politica sociale, hanno avuto il via una serie di discutibili interventi.
Il primo è stata la realizzazione della moschea nel Garibaldi 2 (nel settembre 2001) e in questi mesi il controverso bando dei "cancelli".
In attesa della realizzazione del Piano di Riqualificazione, è stata proposta l'installazione di cancelli nei corridoi, telecamere e una serie di servizi per gli immigrati concentrati nel Garibaldi 2 (consulenze legali, corsi di lingua, ecc.).
Gli abitanti del Garibaldi 2 hanno respinto con forza queste proposte, soprattutto quella dei cancelli, che avrebbe dato al Garibaldi 2 l'aspetto di un carcere.
L'amministrazione ha fatto un passo indietro, ma la cosa ha lasciato delle conseguenze.
La concentrazione delle abitazioni e di servizi per immigrati (peraltro già funzionanti a Calderara, ma in altre sedi ove è più facile l'integrazione) nel Garibaldi 2 ha il brutto effetto della ghettizzazione e fa innervosire i pochi abitanti italiani rimasti nel Garibaldi 2.
Bisogna con forza insistere affinché l'amministrazione riveda la sua politica in tema di integrazione degli immigrati, per evitare che la riqualificazione del Garibaldi 2 si riduca al cambiamento di qualche tubo rotto, lasciando però intatti gli attuali problemi
Angelo Rizzi, portavoce dell'Associazione
per la Rinascita dell'area di Via Garibaldi 2
Intervento nell'assemblea sindacale
del 19 novembre 2002
nella sala consiliare del
Comune di Calderara di Reno