In relazione alla
Delibera del Consiglio Comunale n. 95 del 06.12.99, con la quale il Comune di Calderara ha proceduto all'individuazione degli ambiti del territorio urbanizzato da assoggettare a riqualificazione urbana e ha partecipato al Bando regionale in associazione con i Comuni di Anzola dell'Emilia e Sala Bolognese, il Comune di Calderara ha presentato in data 5/6/00 un programma di riqualificazione del Complesso Garibaldi 2, già oggetto di un Piano di Recupero finanziato dalla Regione e motivato dai noti problemi di degrado urbano e sociale che fanno del Residence "Bologna 2" di Calderara un caso unico in Regione.
Il Pru si ripromette di operare su tutti i fronti del degrado: urbanistico, edilizio, sociale, demografico, della sicurezza pubblica modificando la situazione nel suo complesso e rimuovendo le cause che l'hanno prodotta.
li piano prevede l'acquisizione da parte del Comune di una parte dei minialloggi per trasformarli in abitazioni aventi le caratteristiche dell'edilizia residenziale pubblica, da destinare a quelle famiglie, già residenti nel complesso e inquadrabili come "utenze deboli", in possesso dei requisiti di accesso all'Erp.
Parallelamente sono maturate le condizioni per il coinvolgimento di alcuni privati proprietari nella ristrutturazione delle loro abitazioni, in forma condominiale.
Negli altri due corpi di fabbrica è invece prevista la trasformazione totale delle unità immobiliari con cambio di destinazione d'uso: il corpo adiacente all'Hotel Meeting verrebbe trasformato in parte in albergo, come ampliamento dell'esistente che ne ha avanzato richiesta, e in parte in foresteria da utilizzare, in forma convenzionata, per le forze dell'ordine e per personale in mobilità segnalato da associazioni di categorie imprenditoriali locali (CNA); l'altro corpo invece verrebbe destinato, in base ad accordi con le rispettive amministrazioni, alla sede locale dei Carabinieri e della Polizia Municipale, con un indubbio effetto su piano della sicurezra.
A questo proposito il Comune di Calderara ha presentato il progetto di ristrutturazione anche come
progetto pilota per concorrere ai finanziamenti regionali a favore della sicurezza urbana, ai sensi della Dgr 269/2000.
L'intervento comprende anche la realizzazione di case parcheggio per complessivi 56 alloggi, necessari per il trasferimento temporaneo di un numero significativo di famiglie dall'edificio da ristrutturare; verranno realizzate da privati su area messa a disposizione dal Comune e in forma convenzionata, per essere successivamente destinate al mercato, in forma libera e/o convenzionata.
Il programma è completato da una serie di opere di urbanizzazione, in parte strettamente legate all'Erp, in parte riferite all'intero
Pru, che ha valenze urbanistiche, in quanto si ripropone di rompere l'isolamento del Complesso Garibaldi 2 dall'abitato di Calderara, e dalla viabilità per Bologna: l'asse privilegiato individuato dal Piano del Traffico è quello che passa per Lippo, da implementare con percorsi ciclabili e con il servizio pubblico, oltre alla vicina stazione del SFM.
Il conto economico complessivo è abbozzato in forma provvisoria, restando molte parti da precisare a fronte di progetti più definiti.
A livello dello studio di fattibilità attuale, il costo complessivo è stimato in 48 mld, di cui 28 a carico dei privati e 5 del Comune; il resto, quasi 15 miliardi viene richiesto alla regione su vari capitoli di spesa, di cui l'Erp rappresenta la fetta maggiore, quasi 11.5 mld.
Per l'attuazione degli investimenti finalizzati alla sicurezza urbana il Comune ha presentato una richiesta di finanziamento regionale pari a 2,2 miliardi di lire.
Si prevede tuttavia una attuazione in due fasi, ciascuna per il 50% a spesa, di cui la prima riguarda il periodo 2000-2003, la seconda si conclude nel 2007.
Entrambi i procedimenti regionali interessati, sia quello relativo alla riqualificazione urbana che quello per i progetti pilota per la sicurezza urbana, sono attualmente in fase istruttoria e dovrebbero concludersi entro il mese di settembre con l'assegnazione dei finanziamenti ai Comuni che risulteranno titolari delle proposte selezionate dalla Giunta, che si avvale di apposito Nucleo di valutazione.