Il Domani di Bologna 2001: da gennaio a giugno
17 giugno 2001
La famiglia del pachistano che ha tentato il suicidio non riusciva a raggiungerlo in Italia
Gesto della disperazione al Bologna Due
Pare che ci sia un ostacolato ricongiungimento famigliare alla base del tentativo di suicidio dell'immigrato pakistano di 38 anni che venerdì sera si è buttato dal primo piano di un appartamento del Bologna Due di Calderara di Reno.
Ma prima di lanciarsi, l'uomo si sarebbe anche tagliato la gola con un coltello da cucina.
Data la zona in cui è accaduto l'episodio e le sue modalità, all'inizio si è pensato a qualcosa di più grave, come un omicidio.
Ma pian piano che le ore passano e che le indagini proseguono viene sempre più avvalorata l'ipotesi del suicidio anche se non vengono scartate le altre.
Per il medico legale, Anna Vercelli, il taglio alla gola sarebbe compatibile con una lesione autoinferta.
Secondo alcuni testimoni suoi connazionali e conoscenti, l'uomo negli ultimi giorni era in uno stato di prostrazione a causa delle difficoltà burocratiche che gli impedivano di far venire in Italia la moglie e i due figli che tuttora vivono in Pakistan e per questo si sarebbe anche licenziato dall'azienda di Corticella dove lavorava come saldatore.
L'uomo è in condizioni gravissime al Maggiore.
Quello accaduto venerdì sera è l'ennesimo brutto epissodio che porta il Bologna Due sotto i riflettori suo malgrado.
Per questo, il comitato per la rinascita dell'area è tornato nuovamente a chiedere alle autorità pubbliche maggiore attenzione per una zona da sempre sotto lo schiaffo di ladri, sfruttatori e spacciatori.
16 giugno 2001
Strano tentato suicidio al Bologna 2
Sono gravi le condizioni del pakistano 35enne che ieri sera poco prima delle 22 sarebbe caduto dal primo piano di un appartamento del Bologna 2 di Calderara di Reno.
In un primo momento si è pensato a un tentativo di suicidio, ma la posizione dell'uomo con le spalle in giù, e una ferita di arma da taglio sul petto hanno creato molti dubbi agli inquirenti.
Anche perché la vittima è un immigrato che ha un regolare permesso di soggiorno e un lavoro.
12 giugno 2001
CALDERARA I residenti dello stabile di via Garibaldi chiedono più prevenzione
Una "intelligence" per il Bologna Due
Un lavoro di intelligence per prevenire gli episodi criminosi.
Lo chiedono i residenti dell'ex Residence Bologna 2.
La situazione dello stabile di Calderara, dopo un periodo di tranquillità che sembrava aver messo la parola fine alle azioni criminali di spacciatori e prostitute, è infatti peggiorata negli ultimi mesi: solo alla fine di maggio erano state incendiate alcune auto nei parcheggi del residence provocando danni agli appartamenti sovrastanti e disagi agli abitanti.
E così i residenti del complesso di via Garibaldi hanno preso carta e penna e firmato una petizione indirizzata al sindaco Matteo Prencipe, e per conoscenza al prefetto di Bologna, Sergio Iovino.
Da diversi mesi una compatta e organizzata banda di malavitosi - si legge nel documento - sta spadroneggiando nello stabile di via Garibaldi 2 a Calderara di Reno (ex residence Bologna 2) mettendo a grave rischio la vita e i beni degli abitanti e dei proprietari.
I firmatari passano poi a elencare gli ultimi episodi di microcriminalità.
Numerosi sono i furti e i danneggiamenti ad appartamenti, auto e motorini - prosegue il testo della petizione - La droga viene smerciata ad ogni ora sotto gli occhi di tutti; lo sfruttamento della prostituzione viene ancora praticato in diversi appartamenti; gli spostamenti dei residenti sono controllati costantemente dalle 'vedette' della banda di cui sopra e le minacce sono ormai ordinarie; nei soli ultimi giorni di maggio si è verificata una pericolosissima "escalation": sono state incendiate diverse auto nei parcheggi dello stabile, danneggiando gli appartamenti sovrastanti e provocando gravi disagi alle famiglie residenti.
I residenti dell'ex Bologna due sollecitano pertanto accanto a un lavoro di "intelligence" una prevenzione e un costante controllo dell'area dello stabile.
26 maggio 2001
CALDERARA Al via oggi la tradizionale festa della Settimana Calderarese
Sette giorni tra giochi e spettacoli
Ci siamo.
Si apre domani l'edizione numero ventuno della Settimana Calderarese, manifestazione organizzata nel Comune di Calderara di Reno con la collaborazione della Pro-Loco Calderara Viva.
Veramente numerosi gli appuntamenti per la giornata inaugurale.
Si comincia in mattinata, dalle 9 alle 12, con il corso per conseguire il Patentino del Ciclista rivolto agli alunni delle classi quinte della scuola elementare e curato dalla Polizia Municipale del capoluogo che si terrà in parallelo con La scuola siamo noi presentato dalla Scuola Media Due Risorgimenti di via Di Vittorio.
Il dopo pranzo del sabato calderarese sarà tutto rivolto alla gara simultanea di scacchi, durante la quale il maestro Michelangelo Scalcione sfiderà contemporaneamente 30 giocatori.
Sempre nel pomeriggio, a partire dalle 16, si terranno giochi ed animazioni in occasione della festa di fine anno che si terrà nel cortile della Scuola Elementare Gianni Rodari.
Per i più grandi, invece, dalle 16,30 il Parco Morello sarà teatro di tornei, giochi (ping-pong, biliardino, playstation) ed orienteering a cura del Progetto Giovani Comunale che, con l'aiuto dei ragazzi di Calderara, Longara e Lippo, curerà l'allestimento di uno stand pensato ad hoc per i giovani, mentre l'ex residence Bologna 2 ospiterà lo spettacolo Giufà e il mare a cura della Compagnia Centro Rat di Cosenza per la rassegna teatrale Confini alla Deriva Teatro dei Luoghi .
Sempre nell'immobile di via Garibaldi 2 dalle 20,30 alle 24 si terrà la terza edizione della rassegna musicale Grand Hotel Bologna 2, Concerto di Lusso, iniziativa che ha svolto un ruolo fondamentale nel rompere l'isolamanto col resto del territorio.
Suoneranno i Deus ex Machina, i New Hyronja e l'Orchestra Bazza The Norzs.
Per chi vorrà poi approfittare della bella stagione,sarà possibile cenare in Piazza Marconi, all'interno dello stand gastronomico, curato dalla Polisportiva di Calderara e aperto tutte le sere dalle ore 19,30.
La serata si concluderà con il concerto di Andrea Mingardi e la sua band.
A seguire spettacolo pirotecnico di fuochi artificiali.
Dallo stesso orario, il Progetto Giovani avrà un suo spazio all'interno del Parco Morello in cui proporrà musica, un match di improvvisazione teatrale e un servizio pub.
Per chi desiderasse un'alternativa, presso il salone parrocchiale di Lippo dalle ore 20,30 sarà inscenato Ercole, uno spettacolo teatrale pensato per i bambini della scuola elementare.
Continua la rassegna teatrale per la rinascita del residence
Giufà e il mare al Bologna 2
Uno spettacolo sbagliato scherza il regista Antonello Antonante riferendosi al successo Giufà e il mare, rappresntazione attesa all'ex residence Bologna 2.
Perché sarà proprio il condominio di via Garibaldi 2, presso il bar Mc Matteo, a costituire la scena per questa commedia, tratta da Italo Calvino e da racconti arabi popolari, che verrà presentata domani alle 17,30.
Giufà è un personaggio popolare - spiega Antonante - un esempio di quella transumanza popolare tipica dei racconti tramandati di porto in porto sul nostro Mediterraneo, il classico contraddittorio eroe sciocco, ma anche saggio, furbo, astuto, ironico che riesce sempre a capovolgere gli eventi svelando le ipocrisie, le arroganze e i giochi di potere della società.
È uno spettacolo molto agile - chiarisce - che utilizza una tecnica mista, la recitazione di attori musicisti, burattini e marionette mosse a vista ed ombre in movimento su uno schermo posto al centro della scena.
L'intervento del Centro Rat/Teatro dell'acquario - scrive in una nota Angelo Rizzi dell'associazione per la rinascita dell'area di Via Garibaldi - è un ulteriore contributo all'incontro con altre culture, un tuffo nella tradizione di popoli che sono parte integrante dell'attuale tessuto sociale ma si tratta anche di uno spettacolo che vuole mettere in risalto alcune delle caratteristiche comuni delle popolazioni mediterranee.
Replica domenica alle 21,30 al Parco Morello di Via Di Vittorio.
25 maggio 2001
Auto in fiamme al Bologna Due
Abbandonate nel parcheggio del residence
È di origine dolosa l'incendio che ieri pomeriggio ha distrutto due auto nel parcheggio del residence Bologna Due a Calderara di Reno.
I vigili del fuoco di Bologna hanno dovuto lavorare per più di un'ora per aver ragione delle fiamme.
In un mucchio di ferraglia e cenere sono finite una Fiat Uno e una Bmw entrambe prive del motore e a quanto pare anche abbandonate.
Servizio all'interno
Vanno a fuoco due auto all'ex Bologna 2
Due auto in fiamme nel garage sotterraneo del blocco sud del residence di via Garibaldi 2.
È successo ieri pomeriggio intorno alle 15.
Un incendio subito domato dall'intervento dei Vigili del Fuoco e la cui natura è al momento da verificare dai Carabinieri, anch'essi subito accorsi sul posto.
Non ci sono stati danni rilevanti: negli appartamenti sovrastanti il garage la fuliggine ha solo annerito i muri.
L'episodio ha però provocato scene di panico tra gli inquilini del residence, che si sono affacciati a balconi e ballatoi, e ha scatenato nuove polemiche sulla sicurezza dello stabile.
La porta del garage dove si sono incendiate le auto - ha affermato Angelo Rizzi, referente dell'Associazione per la Rinascita dell'Area di via Garibaldi - è aperta da anni, motivo per cui il locale è diventato centro di spaccio di droga e di traffici di auto rubate. Una situazione di cui la società immobiliare proprietaria del blocco sud si è sempre disinteressata.
Si trattava di due macchine di incerta provenienza - ha continuato Rizzi - una delle due auto, che giaceva abbandonata da anni, è stata anche oggetto di una tesi di laurea.
Sono numerose nei pressi dello stabile - ha concluso Rizzi - le vetture abbandonate, con le ruote sgonfie. Sarebbe necessario che qualcuno verificasse la provenienza degli automezzi parcheggiati nell'area.
23 maggio 2001
Sabato prossimo via alla rassegna musicale nell'area di via Garibaldi a Calderara di Reno
Una festa celebra la rinascita del Bologna 2
Una giornata di festa e musica per festeggiare insieme il recupero dell'area di via Garibaldi a Calderara di Reno.
Sabato prossimo, dalle 20,30 alle 24, all'ex Residence Bologna 2 si terrà la terza edizione della rassegna musicale "Grand Hotel Bologna 2. Concerto di Lusso".
Ospiti della serata le band musicali Deus ex Machina, New Hyronia e l'Orchestra Bazza the Norzs.
Un'occasione per festeggiare una svolta - si legge in una nota dell'Associazione per la rinascita dell'area di via Garibaldi 2 - In passato sollecitavamo e speravamo in risposte positive delle istituzioni, adesso sono già stati presi impegni precisi.
L'amministrazione di Calderara di Reno ha infatti presentato un piano di riqualificazione urbana dell'area e la Regione Emilia Romagna ha stanziato i primi cinque miliardi a favore del progetto.
Di qui l'importanza della festa che si propone di rompere l'isolamento col resto del territorio. Il cammino del recupero urbanistico e sociale del nostro stabile - prosegue l'associazione - sarà ancora lungo e pieno di insidie. Tutti quelli che hanno sinora speculato sul degrado non molleranno facilmente. Per questo invitiamo tutti a unirsi al movimento di opinione nato intorno all'obiettivo di riqualificare l'area. Feste, concerti e spettacoli teatrali continueranno ad accompagnare questo percorso di rinascita fino a che il Bologna 2 non sarà diventato un piccolo quartiere modello, con standard di vivibilità dignitosi per i suoi abitanti.
19 maggio 2001
CALDERARA Il residence di via Garibaldi comincia la rinascita dalla musica
Un concerto per il nuovo Bologna Due
In attesa di vestirsi di nuovo, il residence di Via Garibaldi 2 festeggia questa sera la sua rinascita con un concerto dei Crava Luda Grupa (nome croato che sta per gruppo della mucca pazza) che si terrà, in collaborazione con l'Associazione per la Rinascita dell'area di via Garibaldi e la compagnia Teatro Reon, alle 21,30 nel bar dello stabile, il Bar Mc Matteo.
Il Gruppo dei Crava Luda Grupa si caratterizza per la sua versatilità, per la sua versatilità, per la forte versatilità, per la forte inclinazione all'improvvisazione e per un repertorio ispirato alla musica popolare della zona Balcanica dell'Europa che comprende tradizioni musicali coinvolgenti e la forza trascinante dei balli popolari.
I protagonisti saranno Grazia Negro, voce, tromba e fisarmonica, Giorgio Simbola, trombone e violino, David Sarnelli, alla fisarmonica Tim Briscol, clarinetto e sax, Rocco Casini Papia, chitarra, mandola e percussioni e Stefano Pilia, grancassa e contrabbasso.
Ogni brano è frutto dell'incontro fra la cultura mediterrannea e il trascinante sentire balcanico, risultato ottenuto grazie ad un profondo lavoro di ricerca sulle musiche popolari di tutte le culture incontrate di cui il gruppo stesso, così etereogeneo anche per la provenienza dei suoi membri, è testimonianza viva.
Per uno spettacolo con queste caratteristiche l'ex Residence Bologna 2 è il luogo ideale - spiegano gli organizzatori dell'iniziativa - in quanto vive quotidianamente un'esperienza di multiculturalità ed è teatro di incontro tra umanità e condizioni profondamente diverse fra loro.
Un luogo da cui lasciarsi in qualche modo conquistare e da cui partire per intaccare certe convinzioni, chiudeva definitivamente delle porte ma per spalancarne altre.
L'ingresso è gratuito.
11 maggio 2001
Al via il 27 maggio il fitto programma di iniziative dell'edizione numero ventuno della festa
Mingardi aprirà la Settimana Calderarese
La Settimana Calderarese è alle porte e il Comune si sta già preparando a organizzare e accogliere le numerose iniziative in programma.
L'edizione numero ventuno della massima manifestazione promossa dal Comune si aprirà sabato 26 maggio con il corso per il conseguimento del Patentino del Ciclista rivolto agli alunni delle classi quinte della scuola elementare e promosso dalla Polizia Municipale del capoluogo e con "La scuola siamo noi" a cura della scuola media Due Risorgimenti di via Di Vittorio.
Numerose le iniziative collaterali previste per la giornata inaugurale: dalla sfida simultanea di scacchi alla rassegna musicale "Grand Hotel - Bologna 2", dalla festa di fine anno dell'Istituto Comprensivo ai giochi, le animazioni e i match di improvvisazione teatrale allestiti allo stand del "Progetto Giovani" nel Parco Morello, dallo spettacolo "Giufà e il Mare" messo in scena dalla Compagnia Centro Rat di Cosenza all'esibizione di Andrea Mingardi e la sua band.
Tutte le sere, a partire dalle ore 19,30, in Piazza Marconi sarà possibile gustare le prelibatezze della cucina tradizionale presso lo stand gastronomico che il 3 giugno aprirà in via eccezionale anche a mezzogiorno.
A partire da domenica 27 e durante l'intero periodo di durata della Settimana Calderarese, presso il Teatro Spazio Reno, di via Roma saranno allestite ben 5 mostre: la mostra fotografica sull'oasi di San Vitale a cura del Gruppo Mineralogico Avis, "I Passi sul Reno tra Calderara e Castelmaggiore, il Rampionese" a cura del gruppo di Ricerca Storica, la quinta edizione della mostra di pittura e scultura "Calderarte" e la mostra "I Bambini a Calderara" presentata dal Gruppo Fotografico del capoluogo.
Anche la Biblioteca offrirà, oltre ad un eccezionale orario d'apertura al pubblico (sabato e domenica), tre mostre: "Mangiare Informati" con cui il Dipartimento Prevenzione dell'Azienda Ausl Provinciale curerà dei percorsi per la promozione di una scelta alimentare più consapevole, "La Storia di Pinocchio" proposta dalla scuola materna statale di Lippo e "Parole che muovono segni", un'esposizione di terrecotte decorate a poemi e presentata dall'Associazione Atlas.
Ogni giorno fino al 3 giugno vi saranno iniziative specifiche sia nel capoluogo sia nelle frazioni mentre sia la serata inaugurale che la serata conclusiva vedranno colorare il cielo della notte calderarese da uno spettacolo pirotecnico di fuochi artificiali.
Tra gli appuntamenti da segnalare la 26esima edizione della Camminata del Lippo, l'allestimento di un laboratorio funzionante con produzione e distribuzione del pane a cura dell'Associazione Panificatori di Bologna, il raduno auto e moto d'epoca e il concerto de I Camaleonti che si terranno domenica 3 giugno.
Da non dimenticare l'esibizione di campane ad opera dell'Unione Campanari Bolognesi che si terrà il 2 giugno, la seconda edizione del concorso musicale "Note Blu" per gruppi giovanili, la rassegna teatrale "Confini alla Deriva" che partirà il 19 maggio, la sfilata dei carri allegorici in notturna a cura delle associazioni I Menestrelli ed I Saltimbanchi e la presenza di un piccolo Luna Park permanente nella piazza del mercato.
Infine, a partire dal 4 giugno, la rassegna di Teatro del territorio che metterà in scena gli spettacoli realizzati dalle scuole.
17 aprile 2001
CALDERARA Domani sera in municipio un incontro pubblico
Aumentano gli immigrati regolari
Apre lo sportello per l'integrazione
Il Comune fornirà nuovi servizi a donne e bambini stranieri
Immigrazione e integrazione, fra paura e speranza.
Questo il tema che verrà affrontato domani sera a Calderara in un pubblico dibattito che servirà anche a presentare un rapporto sui servizi comunali e un nuovo sportello per gli immigrati.
Promotore dell'iniziativa il gruppo consiliare del centro sinistra che, pur non negando la frequente connessione tra immigrazione, soprattutto clandestina, e delinquenza, vuole porre l'accento sulle azioni che il Comune deve rivolgere ai residenti stranieri regolari.
Come si legge nel volantino che promuove l'incontro, tradotto nelle quattro lingue più conosciute dall'etnie presenti sul territorio (inglese, francese, arabo, albanese), è necessario che la cittadinanza si senta garantita dal rispetto delle sue regole fondamentali e che lo straniero non trovi solo una semplice accoglienza ma un reale processo di integrazione ed accesso alla comunità.
A Calderara, secondo l'ultima rilevazione anagrafica del 31 dicembre 2000, gli stranieri regolari sono 404 su un totale di circa 11.000 abitanti, di cui 168 alloggiano nel residence Garibaldi 2. Di questi, 68 sono donne.
Dopo una prima fase che aveva portato a Calderara molti stranieri maschi in cerca di un'occupazione, si assiste ora a quella che gli studiosi definiscono la fase del ricongiungimento familiare.
Aumentano dunque donne e bambini stranieri e questa nuova situazione richiede una diversa organizzazione dell'accoglienza e azioni specifiche e coordinate di scuola, sanità e servizi sociali.
All'incontro di domani ci saranno, oltre al capogruppo Vanni Pancaldi, Gabriella Cioni, assessore alla solidarietà sociale e ai servizi sanitari, Gabriella Montera, assessore alle pari opportunità, Paola Poli, assessore alla scuola, e il sindaco Matteo Prencipe.
L'occasione servirà anche a presentare il rapporto del Cefal, centro formativo al lavoro, che opera in convenzione con il Comune di Calderara e che ha condotto un'analisi sul livello dei servizi comunali.
Si parlerà inoltre del nuovo sportello che verrà inaugurato il 21 aprile e che, grazie alla presenza del mediatore culturale, cercherà di affrontare le diverse problematiche poste dagli stranieri residenti.
Il dibattito, in programma alle ore 20,30 presso la sala consiliare del municipio, è aperto alla cittadinanza e agli stranieri residenti, a cui è stata recapitata una lettera di invito.
Nel corso delle serata sarà distribuito del materiale informativo circa le leggi vigenti che regolano l'immigrazione nonché la dichiarazione universale dei diritti umani in versi ed alcune poesie sul valore della solidarietà e della reciproca conoscenza.
24 marzo 2001
L'assessorato alla cultura del capoluogo non ha dato il patrocinio
E anche il sindaco di Calderara la "boccia"
L'assessore alla cultura Marina Deserti boccia la stagione teatrale 2001 di Calderara di Reno e nega il patrocinio del suo assessorato al progetto Spazio Reno.
Ne dà l'annuncio Matteo Prencipe, sindaco del piccolo comune dell'area metropolitana, che ha ricevuto il secco no tramite una semplice comunicazione scritta che porta in calce la firma dell'assessora.
Sono veramente amareggiato - dichiara il primo cittadino - il progetto teatrale dello Spazio Reno è un progetto su cui vantiamo il patrocinio di ben tre Ministeri, Cultura, Scuola e Ambiente, nonché di Regione, Provincia, Ferrovie dell Stato ed Università (il Dams) di Bologna.
L'assessore comunale - continua Prencipe - nega il patrocinio ad un'iniziativa che rientra nel più generale progetto di Bologna 2001 iniziato da Roberto Grandi e sostenuto dall'assessore Marco Macciantelli e per il quale abbiamo continuato a chiedere un sostegno non oneroso ma semplicemente formale, simbolico.
Il nostro teatro, precisa il sindaco Prencipe, si rivolge soprattutto ad un pubblico giovane, proponendo percorsi educativi e formativi di qualità. Forte è la sensibilità nei confronti delle realtà del nostro comune, per esempio quella dell'ex Bologna 2, attivando proposte culturali che favoriscano nell'immaginario collettivo una convivenza di diverse anime e sensibilità culturali e promuovano importanti opportunità per la cittadinanza.
Ne sono esempio le rassegne di Risvegli di Confine dedicate, con il progetto Transictus, ai teatri e alle culture del cambiamento in uno scambio di produzioni provenienti da realtà territoriali differenti o la sezione del teatro dell'Adolescenza, che mira a sviluppare una sensibilità teatrale nei giovani.
Questa presa di posizione della Deserti - conclude il sindaco - fa ricadere la sua influenza non solo sull'operato dell'Amministrazione ma sull'intera cittadinanza bolognese che spesso beneficia delle nostre iniziative teatrali. Nelle nostre richieste non vi erano finalità strumentali, ma solo il tentativo di instaurare percorsi di collaborazione che vadano oltre il colore politico. Forse, con la sua decisione, l'assessore Deserti ha perso l'ennesima opportunità per contraddistiguere la sua attività.
La scelta del mio assessorato non dipende in questo caso da un giudizio di valore e da una valutazione qualitativa del progetto in questione - ha motivato l'assessore Marina Deserti - ma è semplicemente dipendente da un diverso modo di approcciarsi al tema dei patrocinii e dei contributi rispetto a quello adottato in passato.
23 febbraio 2001
CALDERARA Il programma di riqualificazione procede con tempi rapidi
Ex Bologna Due, la rinascita è vicina
La riqualificazione dello stabile di Calderara ex Bologna 2 procede rapidamente e dà i primi risultati.
L'intesa fra il Comune di Calderara di Reno e la Regione Emilia Romagna avvenuta lo scorso 15 febbraio ha soddisfatto l'associazione per la Rinascita dell'Area di via Garibaldi 2 che da anni si batte contro il degrado dello stabile.
L'accordo prevede lo stanziamento da parte della Regione di due finanziamenti per un totale di 5 miliardi circa, fermo restando l'impegno a promuovere la programmazione di eventuali ulteriori finanziamenti, provenienti da altri settori della programmazione regionale ed attribuibili ad interventi dello stesso programma.
La firma del protocollo di intesa tra Comune di Calderara e Regione Emilia Romagna - dice Angelo Rizzi, portavoce dell'associazione - dimostra che l'iter del piano di riqualificazione dell'ex Bologna 2 prosegue rapidamente.
Sono così smentiti - ha continuato soddisfatto - i menagrami che davano i tempi del programma di recupero molto lunghi.
Il referente dell'associazione sottolinea l'importanza della rapidità degli interventi poiché il degrado sociale e strutturale in cui lo stabile si trova attualmente non possono attendere.
Gli abitanti dell'ex Bologna 2 rischiano continuamente la vita - ha ribadito - Si rischia quando ci si trova in mezzo a regolamenti di conti tra malavitosi ma anche per impianti elettrici e di riscaldamento ormai allo sfascio o usati impropriamente.
Ora i vari soggetti pubblici e privati interessati - ha concluso - dovranno accordarsi su come in pratica realizzare la ristrutturazione dell'ex Bologna 2. Da parte nostra vigileremo che non rientrino a nessun titolo tutti coloro che in questi anni hanno speculato sul degrado dello stabile.
8 febbraio 2001
IL CARTELLONE Presentata la quarta edizione della rassegna di Calderara di Reno che coniuga teatro e territorio
Oltre il confine, la multiculturalità
Inaugura "Maison vide/Tre sorelle", rivisitazione contemporanea di Checov
È davvero una poetica applicata del teatro sociale quella della rassegna Risvegli di confine, per il quarto anno consecutivo da oggi di nuovo a Calderara di Reno.
Si tratta, infatti, del frutto di una collaborazione tra lo Spazio Reno, il centro culturale polivalente del Comune attivo dal 1998, l'ente Provincia e la Compagnia Teatro Reon.
Di un esempio di programmazione tra teatro e territorio in cui l'apertura a culture altre, soprattutto dell'est europeo e dell'Italia del sud, si intreccia con una profonda tensione artistica e con un'attenzione costante alla specificità del luogo.
Di un progetto che, anche all'idea pioneristica della navetta con trasporto gratuito da Piazza VIII agosto a Calderara e ritorno in occasione degli spettacoli e alla nuova Spazio Reno card, non appartiene al teatro decentrato ma rientra a pieno titolo nell'area metropolitana.
E, infine, della ruota più grande di un'automobile del consumo teatrale che in provincia cresce veloce - dice l'assessore provinciale alla cultura Marco Macciantelli - con un numero di siti teatrali addirittura triplicato negli ultimi cinque anni.
I risvegli cominciano con Maison Vide/Tre sorelle, nel Teatro Spazio Reno oggi alle 21 e fino a sabato: e il senso della rassegna di confine, la sua forza e la sua valenza di rottura, sono già tutte in questo spettacolo.
Visione contemporanea di un testo di Anton Checov, il lavoro è una co-produzione fra Teatro Reon, Spazio Reno e la compagnia slovena Cancariev Dom di Lubiana e consacra il Comune di Calderara come produttore teatrale.
Maison vide, in prima nazionale a Calderara ma già rappresentato a Lubiana il 31 gennaio, nasce da un laboratorio cominciato nel maggio scorso e porta a una fusione tra culture e anche lingue, perché recitato in sloveno, italiano e inglese.
La pratica teatrale italiana si confronta e si fonde, così, con il rigore e la versatilità di quella slovena, rivela il direttore artistico del Teatro Reon Fulvio Ianneo, che dello spettacolo è drammaturgo e regista.
L'attrice Polona Vetrich, ad esempio, è una delle più importanti del teatro nazionale sloveno eppure ha accettato subito di mettersi in gioco in un lavoro "di confine": come a dire che, a differenza del mondo teatrale burocratizzato e chiuso che domina in Italia, la formazione attoriale è ritenuta sì indispensabile, altrove, ma diventa subito dopo uno strumento per aprirsi e viaggiare, oltre confine.
Maison Vide è anche il primo appuntamento di una delle quattro sezioni dei Risvegli di confine, Transictus - teatri e culture del cambiamento, che da due anni promuove lo scambio tra le esperienze artistiche.
Quest'anno arrivano la prima nazionale di Ferdydurke (16 febbraio) dei polacchi di "Teatr Provisorium e Kompania Teatr", la compagnia "Katzenmacher" di Alfonso Santagata insieme al violinista Blaine L. Reininger per Isaia l'irriducibile (22 febbraio), i Deicalciteatro con lo studio laboratorio su Lombroso Amleto (23 e 24 febbraio) e Soglie del Teatro dei Sassi (1 marzo) dai testi di Renato Curcio.
Comincia a marzo la sezione Teatri dell'adolescenza quattro appuntamenti nati anche - spiega l'assessore alla cultura di Calderara Paola Poli - dal coinvolgimento delle scuole sul territorio.
Partono invece tra maggio e giugno, in contemporanea con Phisarmonique e i suoi spazi laboratoriali, i paesaggi di teatro fuori dal teatro dei Confini alla deriva.
Si tratta di un teatro dei luoghi che negli anni scorsi ha dato nuova vita persino al condominio di via Garibaldi 2, splendido esempio di isolamento spezzato grazie alla cultura: Dopo l'impegno del teatro Reon si sono ricordati di noi anche i lavori pubblici e la qualità edilizia - racconta Angelo Rizzi dell'Associazione Rinascita condominio di via Garibaldi 2 - e hanno stanziato per noi cinque miliardi.
27 gennaio 2001
CALDERARA Le ragioni del voto contrario di An, Polo, Lega e Sinistra Reno
Bilancio, l'opposizione ha detto no
Consiglio unito sul progetto di riqualificazione dell'ex Bologna 2, ma sul bilancio l'opposizione vota contro.
Il contenimento della spesa corrente era anche fra gli obiettivi del 2000 - contesta Maurizio Lucchesi, capogruppo per il Polo delle Libertà - e negli ultimi tre anni questo intento non è mai stato raggiunto. Quanto alla pressione fiscale il Comune finisce per aggiudicarsi quello che lo Stato avrebbe lasciato in tasca al cittadino. Non possiamo che concordare con la scelta di non applicare l'addizionale Irpef ma il tasso dell'aliquota ICI ordinaria non va certo ad incrementare e favorire lo sviluppo delle attività produttive.
Oltretutto l'aumento del 10 per cento delle tariffe scolastiche - aggiunge Rita Rossi, Alleanza Nazionale - è stato giustificato in maniera insoddisfacente facendo riferimento ad un mero allineamento alla media provinciale.
Preoccupazione anche per gli investimenti annunciati dal vicesindaco Marco Marchi.
Lo sport va certamente valorizzato - sottolinea Lucchesi - ma non si può trascurare il coinvolgimento dei privati nella gestione delle attività.
Della stessa idea Giovanni Zanchetta, consigliere di Forza Italia.
Le spese per lo sport non coprono alcune carenze importanti. I lavori per la copertura della pista di pattinaggio del centro sportivo Pederzini di via Garibaldi e il ripristino della pista di atletica "Corticelli" - spiega - potrebbero essere una buona occasione per migliorare l'offerta del parco del Morello e per creare un'alternativa ed un centro di aggregazione ai giovani che nelle fascia di età dopo i 14 anni hanno la tendenza ad abbandonare le attività sportive.
Il Polo e la Lega non sono d'accordo con il fondo a favore dell'ufficio tributi ricavato da una percentuale del recupero dell'evasione fiscale non contestata.
Alla proposta di incentivi ai lavoratori Lucchesi risponde che gli incentivi, metodo spesso usato nel settore privato, vanno concessi per merito e non indistintivamente alla collettività.
Il bilancio non piace nemmeno ad Antonio Bonomi, del Gruppo Sinistra Reno, che sottolinea il fatto che il bilancio approvato, soprattutto riguardo le entrate, non si discosta molto da quelli precedenti.
L'Ici - dice - è alleggerita per la prima casa ma inasprita per le attività non abitative mentre gli investimenti, nel lungo periodo, riguardano risorse non rinnovabili. Concordiamo con gli investimenti per la scuola, per gran parte delle opere previste a favore dello sport ma manca attenzione per il recupero ambientale, ad esempio per l'allargamento della strada Longara-Calderara.
Luciano Baccilieri, Lega Nord, sottolinea l'eccessività della quota spettante a Calderara per il parcheggio della nuova stazione ferroviaria di Sala Bolognese.
All'opposizione risponde Vanni Pancaldi, capogruppo di maggioranza del Centro Sinistra l'Ulivo: Il Comune deve essere un gestore di servizi e non un semplice organismo burocratico. Questo bilancio rispecchia il programma con cui ci siamo presentati alle elezioni e risponde alle promesse fatte ai cittadini. Siamo soddisfatti: la tendenza di contenere le spese, soprattutto quelle improduttive, è positiva. È necessario investire sul territorio affinché Calderara finisca di essere considerata un quartiere dormitorio.
Tutti concordi, infine, sul piano di riqualificazione del Bologna Due: unanimità per l'accettazione dei fondi regionali e l'immediata eseguibilità del progetto di recupero.
26 gennaio 2001
CALDERARA
Il vicepresidente della Provincia Rabboni chiede alla Regione di aumentare i finanziamenti
Più fondi per l'ex Bologna 2
Altri soldi per il Bologna Due. Tiberio Rabboni, vicepresidente della Provincia di Bologna, chiede uno sforzo economico ulteriore alla Regione Emilia Romagna, e cioè altri fondi, oltre ai cinque miliardi già stanziati da viale Aldo Moro, per recuperare il residence di Calderara di Reno.
Rabboni ha scritto all'assessore regionale, Pier Antonio Rivola, per sollecitare un nuovo finanziamento della Regione che consenta di attuare tutti gli interventi necessari per un recupero definitivo del complesso alle porte di Bologna.
Pur dando atto alla Regione dello sforzo fatto attraverso un primo stanziamento di cinque miliardi, Rabboni sottolinea che la situazione di degrado è tale da richiedere un impegno straordinario capace di produrre una radicale e definitiva inversione di tendenza nei processi di degrado in atto.
Gli interventi necessari per un definitivo recupero del complesso - scrive Rabboni nella lettera - come è chiarito dallo studio di fattibilità che accompagna la proposta del piano di riqualificazione urbana, configurano un'esigenza consistente di risorse, stimata in 48 miliardi, di cui 28 a carico dei privati e cinque del Comune, contando dunque su di un contributo regionale complessivo di circa 15 miliardi.
Il Comune ha dunque l'esigenza di ottenere un ulteriore contributo che consenta, nel prossimo biennio, l'attuazione di una prima fase di intervento per fornire un segnale di inversione dei processi di degrado.
25 gennaio 2001
CALDERARA L'associazione per la rinascita dell'ex Bologna 2 tira le somme
A buon punto la lotta contro il degrado
L'associazione per la Rinascita dell'area di via Garibaldi 2 fa il punto sulla situazione dello stabile all'indomani dei finanziamenti regionali.
Siamo sulla buona strada - dichiara Angelo Rizzi, esponente dell'associazione - e ora più che mai, dopo che la Regione ha stanziato una prima tranche di finanziamenti, tutti i cittadini del territorio, le associazioni e le forze politiche sono chiamate ad un impegno straordinario.
Molti lavoratori, studenti e pensionati che abitano nello stabile - continua - aspirano e meritano una qualità della vita più dignitosa e sono pronti a fare la loro parte per la riqualificazione.
Nello stabile infatti regna ancora il degrado, come appurato anche dall'assessore regionale Pier Antonio Rivola durante il suo recente sopralluogo.
I servizi essenziali, luce, acqua e riscaldamento sono precari e le condizioni igieniche al limite del collasso.
La criminalità alberga ancora nel residence - sostiene Rizzi - e, nonostante gli interventi delle forze dell'ordine, continua ad organizzare i suoi traffici illeciti: sfruttamento della prostituzione, spaccio di droga, traffico di armi, tangenti sui permessi di soggiorno e organizzazione dell'immigrazione clandestina.
Le risse per il controllo del territorio sono frequenti e - precisa l'esponente dell'associazione - rischia la vita anche che non ha nulla a che fare con i traffici illeciti.
Ora che si comincia ad intravedere uno spiraglio, Rizzi ne approfitta per ricordare il forte movimento di opinione che da alcuni anni sposa la causa del residence.
Ben quattordici in due anni le feste e le iniziative culturali organizzate al Garibaldi 2 - precisa - per non dimenticare poi i messaggi che riceviamo via Internet o il sostegno manifestato all'associazione dalla gente comune, per strada, sull'autobus.
I finanziamenti regionali sono un'occasione da non perdere - conclude - questi primi miliardi faranno da volano a interventi sinergici tra enti pubblici e imprenditori privati. L'area di via Garibaldi 2 va definitivamente tolta alla criminalità e restituita a tutti i cittadini.
Per informazioni sullo stabile di via Garibaldi è possibile consultare anche il sito Internet: www.geocities.com/SouthBeach/Lights/4238.
18 gennaio 2001
CALDERARA Il residence si farà in quattro dopo il restyling
La Regione visita l'ex Bologna Due
Rivola: cercheremo di aumentare i fondi
Il piano di riqualificazione dell'area di via Garibaldi 2 a Calderara di Reno comincia a prendere forma.
La conferma è arrivata ieri mattina con la visita ufficiale dell'assessore regionale all'Urbanistica Pier Antonio Rivola al residence ex Bologna Due.
Dopo la delibera del 29 dicembre della giunta regionale che ha dato il via libera al finanziamento di 4 miliardi e 670 milioni per il piano di restyling dell'immobile, mancava solo l'incontro ufficiale fra l'assessore e il sindaco di Calderara Matteo Prencipe.
La mattinata è iniziata verso le 11,30 in piazza Marconi, davanti al Municipio.
Una stretta di mano, l'incontro con l'ingegner Franco Taddia che si occupa del progetto e subito in partenza alla volta dell'ex Bologna Due.
La prima fase del progetto è già pronta per essere operativa - ha spiegato Taddia, indicando i vari corpi dello stabile, che raggiunge una superficie di circa un chilometro - manca solo la certezza di avere le spalle coperte economicamente, magari prevedendo nuovi finanziamenti per il biennio 2002 - 2003. La nostra idea è quella di sviluppare il progetto di riqualificazione dell'area così come abbiamo proposto. Unico vincolo alla cantierizzazione è creare le cosiddette case parcheggio in cui trasferire temporaneamente i residenti della prima sezione dell'immobile su cui andremo
ad operare.
Il progetto prevede la radicale trasformazione del residence, in quattro corpi verticali delle dimensioni di un normale condominio contro le ingestibili dimensioni attuali.
Il primo sarà destinato ai proprietari residenti; il secondo all'Erp, Edilizia Residenziale Pubblica, e in particolare alle famiglie immigrate presenti nel complesso, pari al 50 per cento della popolazione immigrata di Calderara; il terzo avrà un uso foresteria per le forze dell'ordine; per il quarto si sta pensando a un albergo.
Nel giro di qualche anno questa realtà sarà inserita a pieno titolo nel contesto sociourbanistico del Comune di Calderara di Reno - ha aggiunto il sindaco Matteo Prencipe - poiché prevediamo accorgimenti che la collocheranno non più ai margini del nucleo abitato ma strettamente collegata al resto del paese.
Si pensa a una pista ciclo-pedonale che colleghi il complesso a via Roma - ha annunciato inoltre il primo cittadino - e ad una nuova viabilità che potrà svilupparsi nelle immediate vicinanze, con attività commerciali che potrebbero sorgere non molto lontano, con l'ampliamento delle strutture sportive già esistenti e con attività socioculturali ed educative da potervi prevedere.
Si pensa anche ad un ambulatorio medico, ad un centro dei servizi sociali e magari ad un ambulatorio medico, ad un centro dei servizi sociali e magari ad un centro commerciale.
Rivola si è informato sui tempi della ristrutturazione.
I tempi tecnici per iniziare sono tre o quattro mesi - ha chiarito Taddia - quanto basta per organizzare i lavori e creare i bandi di gara. Non appena l'accordo di programma sarà firmato, basteranno i classici 30 giorni per l'appalto. Il primo stralcio, che consiste nello sgombrare la prima area, creare gli allogi temporanei e procedere con gli interventi, richiederà circa 15 mesi.
Rispetto alle condizioni in cui regnava lo stabile solo qualche tempo fa, basti pensare al mercato della prostituzione che creava addirittura problemi al traffico su via Garibaldi fino all'intervento del prefetto lo scorso febbraio, i passi avanti sono decisamente notevoli.
Erano quattro anni che aspettavamo i finanziamenti, esattamente dal 1998 - ha detto l'architetto Tiziana Draghetti, coordinatrice del quarto settore del Comune di Calderara - non possiamo che essere soddisfatti.
Il sindaco, rivolgendosi all'assessore regionale, ha detto di essere veramente fiducioso, soprattutto ora che ci sono i dati reali per sperare in una concreta riduzione dell'isolamento urbanistico dell'area.
Non si preoccupi, dorma sonni tranquilli - ha concluso l'incontro Rivola - nel giro di qualche mese le assicuro nuovi finanziamenti. Oggi stesso mi metterò in contatto con il vicepresidente della Provincia, Tiberio Rabboni, che da tempo è interessato dal caso.
12 gennaio 2001
Ci sono anche tre miliardi e 750 milioni per il Bologna 2 di Calderara
Progetti per la sicurezza,
in arrivo gli stanziamenti
Sicurezza in città, arrivano 32 miliardi e 770 milioni per garantirla.
La Regione ha deciso lo stanziamento che servirà a finanziare al 50% i progetti pilota presentati dai comuni.
I contributi sono stati decisi con una delibera di giunta del 29 dicembre scorso e fanno seguito alla deliberazione del consiglio regionali del '99 in cui si dettarono gli indirizzi per gli interventi regionali in fatto di politiche di sicurezza.
Complessivamente, le risorse ammontano a 40 miliardi: di queste, 32 miliardi e 770 milioni verranno assegnata a tredici amministrazioni locali con le quali la regione stipulerà singoli accordi di programma, mentre i rimanenti 7 miliardi e 230 milioni serviranno per coordinare le sale operative delle polizie municipali dei comuni capoluogo con le sale operative delle forze di polizia nazionali, secondo quanto pevisto dalla convenzione quadro - dice la delibera - in materia di sicurezza, in corso di definizione, prevista dall'intesa istituzionale di programma tra governo e regione.
Il termine per presentare i progetti era scaduto lo scorso 30 giugno: le proposte arrivate in viale Aldo Moro sono state esaminate da un nucleo di valutazione che ha provveduto a selezionare le idee ammissibili al finanziamento di metà della spesa effettiva.
A Bologna spettano 2 miliardi e 265 milioni.
In questo caso il nucleo di valutazione ha decretato che verranno finanziati solo gli interventi prioritari e viene vincolata la sottoscrizione dell'accordo di programma alla definizione di un'intesa con le autorità di pubblica sicurezza sulla gestione del sistema di videosorveglianza e telesoccorso.
A Modena andrà la fetta più grossa del finanziamento: 6 miliardi e 520 milioni, a Reggio Emilia andranno 3 miliardi e 425 milioni, a Ferrara 3 miliardi e 141 milioni, a Parma arriveranno 2 miliardi e 983 milioni, a Ravenna un miliardo e 503 milioni, a Cesena 2 miliardi e 802 milioni, a Rimini un miliardo e 545 milioni, a Piacenza 375 milioni e a Forlì un miliardo e 848 milioni.
La delibera regionale prevede finanziamenti anche a comuni più piccoli.
In particolare, a Calderara di Reno arriveranno 3 miliardi e 720 milioni per affrontare la forte situazione di degrado del residence "Bologna 2".
Al momento della sottoscrizione del protocollo d'intesa, stabilisce la delibera, saranno concordati i tempi e le modalità per l'attuazione degli interventi.
6 gennaio 2001
CALDERARA Oggi una festa organizzata dalla Banca del Tempo e dal Comune per i bambini immigrati
La Befana multietnica atterra all'ex Bologna Due
La Befana multietnica fa visita al residence ex Bologna 2 di Calderara di Reno.
Dopo il successo riscontrato gli anni scorsi, si torna a festeggiare l'Epifania nel bar "Mc Matteo" del residence di via Garibaldi per allietare le feste dei più piccoli e avvicinare la popolazione locale agli immigrati residenti nello stabile.
Con questa iniziativa - spiega Mirella Strozzi, presidentessa della Banca del Tempo di Calderara "Tempo per Noi" che promuove l'iniziativa in collaborazione con l'Assessorato alle Pari Opportunità e ai Diritti di Cittadinanza affidato a Gabriella Montera - ribadiamo la linea intrapresa dall'amministrazione per incentivare il dialogo fra culture diverse e facilitare l'integrazione delle minoranze presenti sul territorio, nonché contribuire a migliorare l'immagine dell'immobile che da tre anni ci ospita in occasione dell'Epifania.
La Befana, che farà la sua apparizione poco dopo le 9,30, porterà ai bambini presenti le classiche calze e dei regali, acquistati dai soci promotori della Banca del Tempo con il ricavato della vendita di piccoli oggetti durante l'ultima edizione della "Settimana Calderarese" e grazie al contributo di un milione di lire messo a disposizione dal Comune di Calderara.
Le madri dei bambini immigrati prepareranno per l'occasione i loro dolci tipici, come già è accaduto l'anno scorso, e così faranno le donne di Calderara iscritte a Tempo per Noi.
Non mancheranno il sindaco Matteo Prencipe, l'assessore Montera ed alcuni rappresentanti dell'Amministrazione.
Sempre oggi, una seconda Befana distribuirà, per iniziativa della ProLoco Calderara Viva e del Gruppo Commercio, a partire dalle 9,30 e fino alle 12, simpatici doni per le vie del capoluogo.
2 gennaio 2001
CALDERARA Contro l'emergenza alloggi
Torna il fondo per l'affitto
L'amministrazione comunale di Calderara di Reno conferma per il 2001 la spesa per il Fondo Sociale Affitti, allo scopo di erogare, come nell'anno appena trascorso, il contributo a tutti gli aventi diritto.
Già dal 1998 il Comune - ricorda l'assessore alla Solidarietà Sociale Gabriella Cioni - ha istituito un fondo per l'affitto, ora convogliato nel Fondo Nazionale per la Locazione, che nel 2000 ha visto un incremento di circa 15 milioni rispetto alla previsione, anche in ragione della partecipazione al finanziamento regionale e grazie allo sforzo economico da noi messo in campo.
Assessore, qual'è la situazione degli affitti a Calderara di Reno?
Inutile negare che nel Comune il più alto grado di disagio sociale è quello relativo al bisogno abitativo: la disponibilità di alloggi in affitto è molto scarsa e, dal momento che la percentuale dei proprietari è molto elevata, i canoni d'affitto risultano inevitabilmente alti e poco competitivi rispetto quelli degli altri centri della periferia cittadina.
La necessità del reperimento di soluzioni abitative è stata una delle motivazioni che hanno determinato la collocazione di numerosi nuclei al residence "Bologna Due"?
La situazione di questo insediamento, in virtù dei finanziamenti appena assegnati dalla Regione, dovrebbe finalmente migliorare e il degrado urbano dell'area, che da sempre ingenera uno stato di forte insicurezza nei residenti ma anche nella popolazione tutta, sarà solo un ricordo.