INDIRIZZI PER LA DEFINIZIONE DI UN ACCORDO DI PROGRAMMA
TRA REGIONE EMILIA-ROMAGNA, PROVINCIA DI BOLOGNA, E COMUNE DI CALDERARA DI RENO
PER LA DEFINIZIONE DELLE MODALITA' DI ATTUAZIONE
DEL PROGRAMMA DI RIQUALIFICAZIONE URBANA
"GARIBALDI 2"
Bilancio previsionale
Cronoprogramma
L'anno duemiladue, il giorno ....... del mese di ......, in ......,
la REGIONE EMILIA-ROMAGNA, rappresentata ai fini del presente atto da ..........
la PROVINCIA DI BOLOGNA, rappresentata ai fini del presente atto da ..........
e il COMUNE DI CALDERARA DI RENO, rappresentato ai fini del presente atto da ..........
con il presente accordo
stipulato ai sensi del combinato disposto dell'art. 9, della L.R. 3 luglio 1998, n. 19 - Norme in materia di riqualificazione urbana - con l'art. 34 del D. Lgs. 18 agosto 2000, n. 267 - Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali,
- ritenuto indifferibile l'approntamento di una soluzione al degrado sociale e ambientale determinatosi nello stabile in Calderara di Reno, Via Garibaldi n. 2, a motivo del reiterato radicamento nello stesso dl aggregazioni di tipo malavitoso aventi influenza sull'intero territorio metropolitano,
- riconosciuto che le problematiche emerse dall'analisi della situazione giuridica e sociale sulla quale si vuole intervenire con il Programma di Riqualificazione Urbana in corso di perfezionamento eccedono gli ambiti di potere di intervento del Comune di Calderara di Reno,
intendono definire
ciascuno nell'ambito delle proprie competenze e attrìbuzioni, gli interventi necessari per dare compiuta attuazione al Programma di Riqualificazione Urbana "Garibaldi 2" sulla base di azioni congiunte che, in necessaria sinergia, consentano l'approntamento tempestivo degli strumenti idonei a conferire piena efficacia agli interventi già programmati ed a quelli necessariamente da approntare.
PREMESSO CHE
- Il Comune di Calderara di Reno ha in corso di formazione un Programma di Riqualificazione Urbana ex L.R. 19/98 relativamente ad uno stabile sito in Calderara di Reno, Via Garibaldi n. 2, interamente in proprietà privata; tale intervento, finalizzato alla soluzione di annosi problemi di degrado sociale, si è reso indispensabile sia per la necessità di disincentivare la presenza, nello stabile indicato, di aggregazioni di tipo malavitoso operanti sull'intero territorio metropolitano, sia per l'incapacità' della complessa compagine proprietaria di avviare una propria pianificazione, pure consentita dal P.R.G., attuativa della necessaria e radicale ristrutturazione.
- La Regione Emilia Romagna ha assegnato al Comune di Calderara di Reno, per l'attuazione del progetto di recupero del Programma di Riqualificazione Urbana "Garibaldi 2" i finanziamenti sotto indicati:
- deliberazione C.R. 88/2000: Lire 956.000.000
- deliberazione G.R. 2528/2000: Lire 3.720.000.000 (progetto pilota sicurezza)
- deliberazione C.R. 251/2001: Lire 6.208.000.000
- deliberazione G.R. 2418/2001: Lire 600.000.000
- Tali finanziamenti, unitamente alle risors messe a disposizione dal Comune di Calderara di Reno, reperite anche tramite la disponibilità dei soggetti privati e pubblici interessati a concorrere alla realizzazione del Programma di Riqualificazione Urbana, costituiscono il quadro economico di previsione del costo di intervento e di risorse disponibili, quale risultante dalle destinazioni assegnate nel progetto edilizio approntato.
- Awiate le procedure negoziali di cui all'art. 3 della L.R. 19/98 al fine di pervenire dell'accordo di programma attuativo, si sono immediatamente rese evidenti radicali modifiche della compagine proprietaria, sia per quanto attiene la titolarità delle unità immobiliari, sia per quanto attiene i gravami esistenti sulle stesse.
- L'aumentata esigenza abitativa attualmente prospettata dalla compagine proprietaria ha inevitabilmente influito sulle modalità attuative del PRU, che deve ora essere finalizzato al mantenimento in capo agli attuali proprietari residenti della disponibilità dell'immobile acquistato, facilitando e sostenendo l'intervento di ristrutturazione e di definitiva messa a norma dello stabile di cui si tratta; quanto evidenziato, pur se modifica il quadro di riferimento del PRU Garibaldi 2, non solo non altera l'obiettivo di riqualificazione dell'intero complesso immobiliare, bensì lo connota come capace ulteriormente di dare una maggior risposta ai bisogni abitativi che dallo stesso emergono.
- Conseguentemente, in aderenza alle nuove finalità che si debbono perseguire, in data 19 giugno 2002, con delibera n. 54, il Consiglio Comunale di Calderara di Reno ha adottato la variante al progetto di recupero del PRU Garibaldi 2, conferendogli la valenza di qualificazione della situazione abitativa esistente e di integrazione tra abitanti di provenienza geografica diversa.
- Con l'indicata delibera il Consiglio Comunale ha poi conferito ampio mandato al Sindaco per la definizione di un accordo interistituzionale con la Regione Emilia Romagna e con la Provincia di Bologna finalizzato alla definizione di modalità di collegamento tra la pianificazione dell'uso delle risorse e la pianificazione del territorio coinvolto.
- In tale quadro si inseriscono le scelte pianificatorie oggetto del presente accordo, scelte che incidono sui tempi attuativi imponendo una sequenza degli interventi programmati necessariamente diversa da quella prevista dalle disposizioni sulle modalità di fruizione dei finanziamenti regionali già assegnati.
Tutto ciò premesso e da ritenersi parte integrante e sostanziale del presente accordo tra Regione Emilia Romagna, Provincia di Bologna e Comune di Calderara di Reno
SI CONVIENE E STIPULA QUANTO SEGUE
Art. 1 - OGGETTO E FINALITA' DEL PROGRAMMA
Il presente accordo ha preliminarmente ad oggetto la ridefinizione dei termini e delle modalità di erogazione dei finanziamenti regionali già assegnati, attualmente regolati sulla base delle disposizioni di riferimento di ciascun contributo, con tempi e modalità, tuttavia, non compatibili con una realtà che, per la sua complessità e per i gravi aspetti di pericolosità e di minaccia sociale che la connotano, non può essere gestita avendo esclusivo riguardo alle valutazioni tecniche già effettuate.
Il PRU "Garibaldi 2" deve pertanto essere concepito come progetto unico ancorché sviluppato con progetti distinti e separatamente finanziati; questi ultimi, inseriti nel cronoprogramma predisposto per l'attuazione del Programma di Riqualificazione Urbana secondo la logica di approccio dei lavori nello stesso previsti, debbono poter essere attuati con sufficiente duttilità, sempre nell'ambito del termine di fine lavori indicato per il complessivo intervento, talché l'eventuale e motivata posposizione di un intervento, originariamente previsto come prioritario, non implichi perdita dei finanziamenti già assegnati.
Le finalità di preminente interesse pubblico che si intendono perseguire con gli interventi oggetto del presente accordo sono essenzialmente rappresentate dall'approntamento di soluzioni abitative destinate alle fasce della popolazione economicamente più debole e dalla ricomposizione della qualità di vita dei residenti in Via Garibaldi n. 2 in termini di sicurezza, sia sociale sia strutturale, e di salubrità.
Per tal fine gli interventi previsti consistono in:
- ristrutturazione delle parti comuni dell'intero edificio, previa divisione dello stesso in sei condomini, con consistenti interventi di ripristino della funzionalità degli impianti esistenti ed installazione di pianto di riscaldamento autonomo; l'attuazione del relativo progetto sarà preceduta da interventi specificamente previsti come capaci di incidere sulle attuali condizioni di vita attraverso rapprontamento di sistemi di sicurezza idonei a disincentivare la presenza di estranei nello stabile e monitorare gli accessi allo stesso;
- costruzione di alloggi ERP su aree in proprietà comunale, inizialmente da utilizzare come case parcheggio a disposizione dei proprietari e/o residenti in Via Garibaldi n. 2;
- ristrutturazione di porzioni per il recupero di alloggi di edilizia residenziale pubblica all'interno dello stabile di Via Garibaldi;
- formazione della Caserma dei Carabinieri e della postazione di Polizia Municipale, con recupero di parte delle superfici porticate, in proprietà condominiale, a superficie utile non residenziale.
I costi degli interventi prospettati, illustrati nella parte "passivo" del bilancio del PRU, sono in parte coperti dai contributi regionali già assegnati dalla Regione Emilia Romagna al Comune di Calderara di Reno con riferimento agli interventi programmati all'interno del PRU.
Per la parte restante il Comune ha in corso di approntamento uno strumento di autofinanziamento mettendo a disposizione lotti in proprietà.
Le aree comunali da collegare al PRU Garibaldi 2 come risorsa finanziaria messa a disposizione dal Comune di Calderara di Reno non sono in parte munite attualmente di potenzialità edificatoria; occorre pertanto definire i contenuti di una Variante al PRG idonea ad introdurre modifiche capaci di sostenere le strategia operativa ipotizzata.
Conseguentemente, ulteriore oggetto del presente accordo è rappresentato dalla definizione con la Provincia di Bologna delle modalità di approntamento della variante al PRG idonea allo scopo con l'esplicito riconoscimento che la stessa è necessitata dal riscontro di una situazione di emergenza sociale che, se pure territorialmente individuata a Calderara di Reno, esercita la propria influenza sull'intera area metropolitana.
La definizione dei terreni, per i quali prevedere l'inserimento in PRG con potenzialità edificatoria, verrà effettuata di concerto con la Provincia di Bologna, sia per quanto attiene le quantità edificatorie da considerarsi compatibili con lo stato di fatto e di diritto esistenti nella zona in cui gli stessi verranno individuati, sia per quanto attiene la definizione delle ulteriori prescrizioni e dei vincoli cui comunque sarà subordinata l'attuazione delle nuove edificabilità.
Le attività previste dal presente accordo definiscono i contenuti degli impegni che il Comune di Calderara di Reno, la Provincia di Bologna e la Regione Emilia Romagna reciprocamente assumono al fine di dare attuazione al Programma di Riqualificazione Urbana "Garibaldi 2".
Intendendo con il presente accordo definire le linee programmatiche cui attenersi in fase attuativa per la fruizione dei contributi regionali e per il conseguimento di risorse idonee ad integrare i finanziamenti indicati attraverso valorizzazioni urbanistiche, gli Enti sopra richiamati si danno reciprocamente atto che la definitiva attuazione del Programma di Riqualificazione Urbana potrà essere effettuata mediante la sottoscrizione di appositi accordi ex L.R. 19/1998, al fine di dotare il Comune di Calderara di Reno di quegli strumenti operativi connessi ai progetti di interesse e utilità pubblici comportanti la dichiarazione di indifferibilità ed urgenza degli interventi programmati.
Resta comunque espressamente concordato che, dovendo il bilancio del PRU come di seguito descritto risultare in pareggio, al fine della riuscita dell'intervento di riqualificazione oggetto del presente accordo i Comune di Calderara di Reno e la Regione Emilia Romagna si impegnano ad unire le proprie competenze negoziali ed economiche al fine di perseguire il pareggio del detto bilancio ricorrendo ad eventuali assestamenti che si rendessero necessari durante l'espletamento di tutte le fasi attuative elencate nel citato cronoprogramma.
Art. 2 - PROGRAMMAZIONE DELLE PRESTAZIONI E DEGLI IMPEGNI ASSUNTI DAL COMUNE DI CALDERARA DI RENO
a-definizioni urbanistiche degli interventi previsti
Il recupero dell'immobile Garibaldi 2 riguarda la trasformazione di un edificio a ballatoio in sei palazzine affiancate, ottenute attraverso interventi leggeri di frazionamento, di cambio d'uso, di ristrutturazione edilizia e di manutenzione ordinaria e straordinaria estesi alle parti private e alle parti comuni.
L'immobile è allo stato attuale caratterizzato da un forte degrado edilizio generato dalla mancanza di manutenzione che interessa la grande maggioranza delle unità immobiliari che lo compongono e la generalità degli spazi e degli impianti comuni.
La complessità e la vastità degli interventi di riqualificazione necessari induce alla loro scomposizione in gruppi di interventi funzionali da attuare in maniera coordinata anche in tempi separati.
Per tali fini la più volte citata variante al progetto di recupero distingue:
A - INTERVENTI CHE INCIDONO DRASTICAMENTE SULLA TIPOLOGIA EDILIZIA DELL'IMMOBILE
A1- definizione dei lotti di riferimento dei singoli condomini come individuati nella variante al progetto di recupero con eliminazione della distribuzione a ballatoio attraverso il frazionamento dell'immobile;
A2- trasformazione di 55 monolocali in un minore di alloggi Erp;
A3- trasformazione di parte del piano primo (4 u.i.), del portico al piano terreno e del piano interrato per la realizzazione della caserma dei Carabinieri;
A4- trasformazione di parte del portico per la realizzazione della nuova postazione di Polizia Municipale;
A5- inserimento di due nuovi blocchi scala;
A6- trasformazione delle scale di servizio esistenti in scale principali dotandole di atrio indipendente e di ascensori specifici
B - INTERVENTI CHE INCIDONO PESANTEMENTE SULLA QUALITA' DELL'IMMOBILE
B1- manutenzione straordinaria del coperto;
B2- manutenzione straordinaria delle parti comuni e degli impianti idrico, elettrico e di riscaldamento;
B3- manutenzione straordinaria delle colonne di aerazione e di scarico dei bagni e delle zone di cottura
B4- esecuzione di una pista ciclabile, di spazi di integrazione e installazione di telecamere, cancelli e ascensori.
C - INTERVENTI DI QUALIFICAZIONE DIFFUSA ESEGUIBILI ANCHE IN TEMPI DIFFERENTI
C1- ristrutturazione o manutenzione ordinaria delle unità immobiliari che restano di proprietà privata;
C2- manutenzione e messa a norma degli impianti interni alle unità immobiliari che restano di proprietà privata;
C3- trasformazione di parte del portico per la realizzazione di locali di servizio di tipo pubblico o privato e per usi di pubblico esercizio o terziario.
Gli interventi indispensabili per portare ad attuazione la riqualificazione progettata sono tutti quelli elencati ai precedenti punti A e B che, come esposto ai paragrafi precedenti, sono tra di loro strettamente interdipendenti sia dal punto di vista della organizzazione del processo di recupero edilizio, sia da quello del processo di recupero sociale.
L'intervento Al comporta il frazionamento dell'immobile al fine di ricavare sei condomini con relativa area pertinenziale, oltre agli spazi condominiali, formando nuove tabelle millesimali.
L'intervento A2 comporta la acquisizione di due blocchi dell'immobile, individuati come Blocco 1 e Blocco 2 nella citata variante al progetto di recupero, con esclusione delle parti destinate ai successivi interventi A/3 e A/4.
Tale acquisizione potrà avvenire in tempi differenti, in relazione ai tempi di costruzione degli alloggi parcheggio necessari a trasferire i residenti aventi titolo durante i lavori di ristrutturazione; poiché il Comune non dispone di edifici da utilizzare come casa-parcheggio, l'intervento A2 è subordinato alla costruzione della prima casa parcheggio su area comunale e alla costruzione di una seconda casa parcheggio previo reperimento di un'area idonea.
L'intervento A3 comporta l'acquisizione di locali in proprietà privata nel Blocco 1 e di parte del portico comune al piano terra per realizzare, attraverso costruzione di muri e inserimento di impianti, locali ad uso caserma dei Carabinieri oltre locali accessori al piano interrato.
L'intervento A4 comporta l'acquisizione di un ufficio privato al piano terra del Blocco 2 e di parte dell'antistante portico comune per realizzare la nuova postazione di Polizia Municipale.
L'intervento A5 interessa il Blocco 5 e comporta l'acquisizione di due unità immobiliari sovrapposte ai piani primo e secondo e di parte del portico al piano terreno, del ballatoio al terzo piano, dell'area condominiale sempre al piano terreno e del locale al piano interrato (corrispondente alla proiezione dele suddette unita' immobiliari) realizzando un vano scala e ascensore che collega verticalmente gli otto piani dell'immobile, entro e fuori terra.
L'intervento A6 interessa i Blocchi 4 e 6 e comporta l'acquisizione di parte del portico al piano terreno, di parte dell'area condominiale e di parte dell'interrato, realizzando un vano ascensore per ognuno dei detti blocchi 4 e 6 e la rampa di scale che collega il piano terreno con il piano interrato determinando il collegamento verticale degli otto piani dell'immobile, entro e fuori terra.
L'intervento Bl comporta il rifacimento della coibentazione e della copertura piana dell'intero edificio; l'intervento B2 comporta il totale rifacimento di tutte le tubature e canalizzazioni di adduzione della rete elettrica, dell'acqua potabile, del gas, nonché l'inserimento delle canalizzazioni per i sistemi di apertura automatica degli accessi e per il citofono; l'intervento B3 comporta la sostituzione delle colonne di scarico delle acque nere e la manutenzione degli impianti di ventilazione forzata dei bagni ciechi e delle zone cottura; l'intervento B4 comporta l'esecuzione di una pista ciclabile, di spazi di integrazione e installazione di telecamere, cancelli e ascensori.
b - cronoprogramma
Per l'esecuzione è definibile il cronoprogramma allegato al presente atto, che articola le suddette azioni a partire dal secondo semestre 2002 fino al primo semestre 2006.
c - conto economico di previsione degli interventi programmati
Con riferimento agli interventi descritti il costo di acquisizione è stimato mediante la perizia redatta dall'ing. Bruno Pizzi sulla base dello stato di fatto e di diritto delle porzioni immobiliari da acquisire; i costi di costruzione sono stimati sulla base dei prezzi medi di mercato per edifici di tipologia similare.
In allegato al presente accordo viene prodotto il bilancio complessivo del PRU "Garibaldi 2"; gli interventi di cui ai precedenti punti A e B sono poste passive dell'indicato bilancio.
L'attivo di bilancio, rappresentato dagli importi con cui si dovrà fare fronte a tali interventi, è costituito dai finanziamenti Regionali già assegnati e concedibili in futuro e dai finanziamenti reperiti dal Comune attraverso il proprio bilancio o reperibili attraverso il coinvolgimento di risorse locali.
L'attivo e' costituito dalle seguenti voci:
1 - FINANZIAMENTI REGIONALI
1a - finanziamento assegnato con deliberazione C.R. N. 88/2000 per Lire 956.000.000
1b - finanziamento assegnato con deliberazione G.R. N. 2528/2000 per Lire 3.720.000.000
1c - finanziamento assegnato con deliberazione C.R. N. 251/2001 per Lire 6.208.000.000
1d - finanziamento assegnato con deliberazione G.R. N. 2418/2001 per Lire 600.000.000
2 - FINANZIAMENTI COMUNALI
2a - finanziamento attraverso il bilancio comunale per gli esercizi 2001, 2002, 2003, 2004, 2005 e 2006;
2b - risorse private coinvolgibili, anche ottenute attraverso l'incremento della edificabilità in aree urbane o eventualmente extraurbane, definite unitamente alla Provincia di Bologna.
La particolare natura e complessità degli interventi comporta che il suddetto bilancio abbia mera natura previsionale, potendo le singole voci variare in più o in meno in ragione dell'andamento dei costi di costruzione e del valore di mercato delle aree edificabili.
Art. 3 - IMPEGNI ASSUNTI DALLA REGIONE EMILIA ROMAGNA
Riconosciuta la complessità dell'intervento nel suo insieme la Regione Emilia Romagna con il presente accordo espressamente attua il collegamento dei finanziamenti come sopra indicati e descritti, gia' assegnati per realizzazioni connesse al PRU "Garibaldi 2", armonizzandone i termini e le modalità di erogazione, quindi di fruizione da parte del Comune di Calderara di Reno, avendo riguardo alle fasi attuative dell'intervento come indicate nel cronoprogramma allegato.
Con la sottoscrizione del presente accordo pertanto la Regione Emilia Romagna dispone che l'erogazione dei finanziamenti assegnati venga effettuata sulla base dei tempi e delle modalità di esecuzione delle opere cui si riferiscono i contributi medesimi, considerando i finanziamenti stessi come un unico finanziamento al PRU "Garibaldi 2", la cui fruizione resta esclusivamente connessa alla comunicazione dell'inizio lavori del primo degli interventi previsti, come rappresentati nel cronoprogramma allegato.
Al fine di dare compiuta attuazione al PRU "Garibaldi 2" la Regione Emilia Romagna si impegna inoltre ad individuare nuovi finanziamenti idonei a sostenere l'intervento che i proprietari residenti debbono effettuare per conservare la propria abitazione nello stabile.
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Art. 4 - IMPEGNI ASSUNTI DALLA PROVINCIA DI BOLOGNA
Ritenuto che il degrado sociale determinatosi nello stabile in Via Garibaldi n. 2 a Calderara di Reno sia in grado di influenzare l'intero territorio metropolitano, la Provincia di Bologna dichiara di condividere gli obiettivi del PRU Garibaldi 2 come individuati con il presente accordo rendendosi disponibile a concertare con il Comune di Calderara di Reno gli aspetti urbanistico-attuativi.
Art. 5 - FORME DI CONSULTAZIONE DEGLI ENTI LOCALI - COLLEGIO DI VIGILANZA E CONFERENZA DI PROGRAMMA
L'attività di vigilanza sull'attuazione del programma è esercitata ordinariamente da un collegio composto di tre membri rispettivamente nominati dalla Regione Emilia Romagna, dalla Provincia di Bologna e dal Comune di Calderara di Reno.
Il componente nominato dal Comune di Calderara di Reno assumerà le funzioni di Coordinatore e avrà l'obbligo di redigere ogni sei mesi dalla data di sottoscrizione del presente accordo una relazione sullo stato di attuazione del programma, corredato degli accordi conclusi dal Comune di Calderara di Reno con gli altri soggetti attuatori.
La relazione, debitamente sottoscritta da tutti i componenti del Collegio di vigilanza, deve essere inviata alla Regione Emilia Romagna e alla Provincia di Bologna.
Se entro trenta giorni dalla presentazione della relazione la Regione Emilia Romagna e la Provincia di Bologna non presentano osservazioni i contenuti della relazione si ritengono assentiti.
Qualora gli Enti di riferimento riscontrino difformità o modifiche sostanziali rispetto alle modalità di attuazione del PRU previste dal presente accordo, convocano la Conferenza di Programma composta dai membri del Collegio di vigilanza in veste referente, dai responsabili delle altre Amministrazioni Pubbliche partecipanti e da eventuali altri soggetti firmatari di accordi attuativi.
La Conferenza di Programma è presieduta dal Coordinatore.
La Conferenza di programma può approvare all'unanimità proposte di modifiche sostanziali dei contenuti dell'accordo formalizzandole in accordi integrativi adottati con le stesse procedure di approvazione previste per il presente accordo.
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Art. 6 - DURATA DELL'ACCORDO
Il presente accordo avrà effetto fino a che non risultino adempiute tutte le obbligazioni, realizzate le opere e gli interventi previsti dall'accordo e da sue eventuali modifiche ed integrazioni.
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Art. 7 - NORME DI FINALI E DI RINVIO
Il presente accordo verrà approvato e pubblicato con le procedure già definite dalla Regione Emilia Romagna
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Bologna, ........
Per la Regione Emilia Romagna .................
Per la Provincia di Bologna ................
Per il Comune di Calderara di Reno ............
Allegati:
A - Delibera del Consiglio Comunale di Calderara di Reno n. 54 del 19.6.2002 ed elaborati di riferimento
B - Bilancio previsionale
C - Cronoprogramma
D - Progetto preliminare del Progetto pilota per la sicurezza