Il complesso presenta gravissimi problemi di degrado fisico, sociale, sanitario, demografico, di natura urbanistica e di ordine pubblico.
I problemi, già ampiamente analizzati nel
piano di recupero predisposto nel 1998 dal Comune di Calderara di Reno, si sono ulteriormente incancreniti.
In questa fase di proposta si rimanda all'analisi già effettuata in sede di
P.d.R., in grado di fornire una adeguata fotografia della situazione.
Al fine di non appesantire il testo si riportano, in allegato
alcuni estratti del P.d.R..
I motivi della indifferibile necessità di riqualificazione dell'area denominata Garibaldi 2 è nota a tutti quanti abitano, od operano, nell'area bolognese, ripetutamente riportata nelle cronache (nere) dei giornali.
Come detto si rimanda all'appendice, per una descrizione analitica della situazione.
In sintesi si ricorda che il complesso denominato Garibaldi 2, è un grosso immobile, articolato in tre ali realizzato sul finire degli anni '70, come casa albergo, a circa un Km dall'abitato di Calderara di Reno.
Per una serie di vicissitudine, che hanno investito l'immobile fin dalla sua costruzione, l'edificio è stato, da subito, utilizzato in forma impropria, trasformando le 194 cellule di casa-albergo, che lo compongono, come unità residenziali.
Il degrado che ha progressivamente, e inesorabilmente, travolto l'immobile e i soggetti in esso coinvolti, ha raggiunto livelli insopportabili.
La situazione del complesso non è imputabile ad una singola causa, ma ad un sistema di concause.
La collocazione del complesso a breve distanza dal capoluogo di Calderara, ma da questo completamente separato, ne hanno aggravato l'isolamento sotto tutti gli aspetti.
La condizione edilizia è a sua volta grave in quanto l'immobile è stato realizzato come casa albergo ed ha subìto un uso intensivo, assolutamente inadeguato all'edificio e il livello di "trascuratezza" ha poi determinato condizioni di grave (e pericoloso) degrado, al limite (e per alcuni aspetti oltre) della fatiscenza.
La struttura dell'immobile organizzato su otto piani di cui in sei sono collocate le unità abitative, distribuite da un blocco scale-ascensori centrale da cui si diramano lunghi corridoi e ballatoi, che terminano con una ulteriore scala di emergenza e creano un dedalo di oltre un chilometro di percorsi di fatto incontrollabili, come pure gli ampi spazi porticati al piano terra e l'area cortiliva.
Naturalmente in tanto sfascio si sono create e concentrate situazioni di disagio sociale, di degrado sanitario, di concentrazioni demografiche anomale, di diffusa illegalità soprattutto nel settore della prostituzione e dello spaccio di stupefacenti, corredati da numerosi fatti di sangue.
Lo stato di grave degrado non deve far dimenticare che nel complesso convivono con questa situazione anche numerose famiglie che possiamo definire normali, ma che nella normalità non possono vivere.
Il programma di riqualificazione prevede di operare su tutti i fronti del degrado: urbanistico, edilizio, sociale, demografico, della sicurezza pubblica, modificando la situazione nel suo complesso al fine di eliminare il degrado, le situazioni che lo hanno determinato e che in questo prosperano e porre le condizioni affinché il recupero sia definitivo e non sussistano più le condizioni che lo hanno generato e non possano più innescarsi situazioni che oggi lo favoriscono.
